domingo, 29 de abril de 2012

Archos Arnova 9 G3 e 10 G3 pronti alla vendita ma non in Italia per il momento

(via Android World IT)


Archos è pronta a lanciare una nuova linea di tablet economici dotati di sistema operativo Android 4.0 Ice Cream Sandwich che dovrebbero arrivare presto in Italia: facciamo un breve riassunto delle offerte e dei prodotti della linea Arnova che l’azienda francese sta per mettere sul mercato.
I modelli di questa linea sono dotati di schermo da 7, 8, 9 e 10 pollici e il loro nome è Arnova 7b G3, Arnova 7c G3, Arnova 7d G3,Arnova 8b G3, e infine i due più importanti la cui uscita è prevista a breve l’Arnova 9 G3 e l’Arnova 10b G3. Nonostante il prezzo di vendita non sia ancora noto, sul sito italiano di Archos potrete vedere le caratteristiche tecniche dei tablet in questione.
L’Arnova 9 G3 è dotato di un processore ARM Cortex A8 da 1GHz, schermo da 9,7″ con risoluzione HD, 1 GB di RAM e memoria flash da 4 o 8 GB espandibile tramite lo slot per la MicroSD.
L’arnova 10 G3 invece, ha uno schermo da 10.1″ con risoluzione 1024×600, processore Rockchip RK2918 da 1 GHz e nonostante il prezzo italiano non sia ancora noto in America viene venduto a 199$.



PS Vita 3G porta con se una memoria da 4Gb in regalo!

(via MuyComputer)

L'esclamativo nel titolo è totalmente ironico ovviamente. Ma la notizia certa: se avete il coraggio di acquistare una PS Vita oltrettutto in versione 3G allora avete vinto una misera memoria da 4Gb (non standard come nella migliore tradizione Sony) quotata commercialmente il 19,99€ al pubblico. Il prodotto che ronda i 244€ in vendita libera e senza il 3G pare sia eccellente ma tardivo sul mercato poichè tutte le piattaforme centrate nel videogioco portatile sono oramai state assorbite dai telefoni cellulari sempre più potenti e con lo schermo sempre più grande e di maggior qualità (Nintendo di fatto ha quasi visto fallire la sua divisione portatili). Nonostante tutto pare che Sony sia abbastanza contenta con le ultime vendite dopo una sospetta frenata iniziale e, soprattutto in Giappone, il mercato sembra sia andato benino. 

iHome, il centro di lavoro per tablet e smartphone

(via Engadget)

iDM5 è il centro di lavoro per tablet e smartphone presentato recentemente da iHome ma ancora non alla vendita. Il mercato degli accessori per certi prodotto sfiora l'incredibile ogni giorno di più e, inventato il tablet, si fanno sforzi incredibili per renderlo sempre meno trasportabile ed usarlo come non si deve: come un computer da scrivania.
Prezzo non ancora annunciato ma quella "i" minuscola all'inizio ci garantirà  che sia abbastanza elevato: include un paio di prese Usb 2.0, Blutooth, Audio, tastiera etc.... come un portatile insomma, ancorato alla presa di corrente della parete.

10 curiose legende urbane Geek

(via Emezeta)

Tra le leggende urbane più curiose non vi è solo quella dell'uomo che si sveglia senza un rene oppure il sesso cambiato o altre cose simili..... c'è in cambio tutta una serie di falsi miti che riguardano il nostro ambiente "naturale": l'informatica e la tecnologìa. Sembra incredibile che circolino cose simili in un ambiente che usa la logica in prima persona ma probabilmente il cervello umano, in occasioni, ha bisogno di una "realtà parallela" a suo uso e consumo. Ma vediamo di quali leggende si tratta...


Cactus anti radiazione.

I monitor CRT come dice la sigla (cathode ray tube) emettevano una certa fonte di radiazioni come qualunque televisore prima degli LCD. Sul danno è sempre stato detto molto e provato poco. Gli Americani addirittura mettevano le TV in un mobile di legno ad altezza suolo ed i bambini saltandosi le regole vedevano i loro programmi sdraiati sul tappeto o direttamente sul pavimento. Ma l'inganno fù determinato dal detto che "un cactus vicino al monitor intercetta i raggi dannosi". Grande scemenza sicuramente ma i veri succhiasangue della situazione furono i venditori di schermi al piombo "antiradiazioni".


La stanza 404

"Errore 404: pagina non trovata". Leggenda fondata su di una possibile stanza 404 nel CERN dove si sarebbe sviluppato il famoso messaggio per la mano di 3 persone. Tale abitazione al CERN non esiste.


Polybius, il videogioco assassino

Appare anche nei Simpson: apparve negli anni 80 sulle macchine ricreative da bar e per prima volta apparivano grafici vettoriali. Qualcuno sviluppo effetti secondari (o erano solo le prime reazioni a epilessia, problema oggi notissimo e documentato) per cui si arrivò a dire che il gioco uccideva la gente. Nei Simpson curiosamente appare in basso nella macchina la scritta "Proprietà del Governo degli USA".


Il secondo "buco" dei floppy

La manìa iniziò con i computers CP/M, si espanse al Commodore 64, passò timidamente per l'Apple II e giunse ad Atari ed Amiga. Non era una leggenda totalmente: permetteva accedere al secondo lato del disco o alla doppia densità raddoppiando la capacità dei dati e quindi spendendo la metà (all'epoca i floppy erano costosissimi). Realmente il disco accettava solo un lato o singola densità e normalmente si perdevano tutti i dati in poco tempo.


Disco 22 di Monkey Island

In un determinato momento il personaggio accede ad una zona interna di catacombe quando appare la dicitura "inserire il disco 22 e premere un tasto" ma era solo una parodia ai giochi che interrompevano continuamente per il cambio dei dischetti. In realtà il disco 22 non esisteva.


Virus

Con questo tema si sono potute coniare migliaia di leggende come "domani non accendere il computer perchè arriva un nuovo virus" oppure " ho preso un virus che è arrivato a bruciarmi la BIOS" o persino "la piastra madre". Senza commenti...


MissingNo: il Pokemon misterioso

La storia completa si può trovare cercando in Google La storia di MissingNo ma non era un Pokemoon bensì un errore di programmazione che portò a pensare ad un personaggio occulto.


Cartucce Atari sotterrate


Cartucce Atari sotterrate nel deserto...un altra leggenda nata a partire dal gioco ET considerato il peggiore della storia ed un fracasso per Atari. Nacquero due leggende in realtà dovute al fatto che Atari non vendette l'enorme quantità di cartucce fabbricate: la distruzione e probabile interramento ad una discarica nel deserto per parte di una azienda di riciclaggio ed addirittura che ET fosse la ragione della chiusura di Atari.


I MAC non hanno virus

Leggenda lo era già negli anni '80 ma proprio in questi giorni si è sfatato il mistero con migliaia di Mac infetti: come ogni altra macchina si possono scrivere codici maliziosi con la differenza che una fetta di mercato tanto limitata (circa 6% mondiale) lotterà contro un (circa) 6% dei virus presenti. Parlarne poco non vuol dire che necessariamente il problema non esista.


hoax: bugìe o messaggi falsi

Parola usata per definire informaticamente la presenza di una menzogna attraverso Fabebook, Twitter o comunque qualunque foro o rete sociale. Tra le più famose "Houtlook chiude tra breve" oppure "WatsApp tra qualche mese chiederà denaro per ogni messaggio" o le famose foto dei gatti Bonsai in bottiglia ed il bambino che muore se non spedisci questo messaggio ai tuoi contatti.




sábado, 28 de abril de 2012

Il nuovo "lavado de cervello" dei nostri tempi.

(via Andro4all)



Il mitico Steve aveva ragione quando pronunciòn la sua frase più famosa: "la gente non sa quello che vuole, allora arrivo io e glielo insegno". Ed aveva ragione, siamo talmente suscettibili da preferire un sistema carissimo e chiuso a fronte di uno aperto ed economico. Adesso stiamo entrando nell'epoca dei dispositivo senza espansione di memoria. La causa dettata dai fabbricanti è la seguente: "i dispositivi necessitano spostare i programmi nelle memorie rimovibili per guadagnare spazio ma queste sono talmente poco veloci che creano bloccaggi ed al rimuoverle fanno scomparire il software". L'ultimo dato è talmente certo che lo capirebbe un vero idiota ma in quanto alle ragioninon è così. Sulla velocità dobbiamo far capire al pubblico come una oggigiorno economicissima microSD Samsung da 32Gb con un costo inferiore anche ai 30€ a seconda del fornitore può arrivare a classe 6. L'uso della memoria interna soltanto inoltre obbliga a perdere molto denaro al momento della compra e della posteriore rivendita se ce n'è una dato che la microSD la si sposta da un apparato all'altro. Windows Phone, iPhone ed i dispositivi ufficiali Android cercano di evitare l'uso della microSD per un altra ragione: l'uso massivo della nube per salvare i nostri dati ma, anche se si tratta di una pratica utile ed interessante, è sempre bene non convertirla in un obbligo poichè:

- i nostri dati nella nube possono essere intercettati molto pìù facilmente di quelli salvati localmente (ovvio)
- i dati aziendali in paesi come la Spagna per fare un esempio debbono essere lasciati all'interno del paese geograficamente (LOPD, legge organica protezione dati)
- i costi di connessione e movimento dati sono ancora elevatissimi e le connessioni pessime
- la copertura non è su tutto il territorio
- il costo fisso non ripaga una memoria interna

lunes, 23 de abril de 2012

"Scopri chi guarda le tue foto" un altro inganno in Facebook

(via Bitelia)

Poi dicono che Internet è una grossa bugìa..... e il senso comune dov'è finito?
"Scopri chi vede le tue foto" è una applicazione maliziosa che aspetta la nostra approvazione per lanciare un software "spia". Curiosamente nella versione Spagnola c'è un terribile errore ortografico ("echa para tí" senza la h al verbo...).
Importante quindi evitare le cose "curiose, troppo curiose", tenere l'antivirus aggiornato e soprattutto senso comune.....che spesso è il meno comune di tutti i sensi.

Jimmy Wales pronostica che Internet distruggerà Hollywood

(via El_Mundo.es)

Forse ci sembra ovvio ma Wales, correggendo certi suoi errori di valutazione come aver sottovalutato Napster, è coscente che Internet sarà l'entità che sostituirà il mercato di Hollywood e quello che è peggio è che nessuno lo noterà e si preoccuperà. Perchè?
Gli strumenti a nostra disposizione sono tanti e molto potenti. Dobbiamo assumere che la generazione digitale potrà rimpiazzare perfettamente le megaproduzioni con i vantaggi che ne conseguono: chiunque con talento potrà esprimersi attraverso immagini con altissima qualità, senza necessitare forti somme di denaro e soprattutto spinte politiche. L'esempio di Wales è chiaro ed ovvio: la "sua" Wikipedia in soli 11 anni ha fatto cessare la stampa dell'enciclopedìa Britannica fornendo uno strumento che, al contrario di quest'ultima, tutti possiamo opinare e correggere. 
Sono possibili o impossibili le conclusioni di Wales? Visto l'andamento noi crediamo che Hollywood dovrebbe preoccuparsi più del proprio avvenire che dei propri clienti che considera pirati.

Load "buon compleanno, Spectrum"

(via Xataka)

Qualcuno di voi ricorderà con rimpianto l'era dell'informatica personale, quella veramente personale ed un giorno come oggi, 23 Aprile di 30 anni fà nasceva il sinclair ZX Spectrum. 

Contenitore in plastica nera con Arcobaleno e 40 tasti di gomma che con il tempo e l'uso si distruggevano, contraddistinguono uno dei pc che più ha fatto parlare di se al punto da cambiare all'epoca il concetto di microinformatica. Non fù certo il primo in assoluto e neppure il primo della azienda Londinense: fù preceduto dallo ZX80 e ZX81 cambiando totalmente il concetto della limitazione di memoria: il passaggio da 1Kb a ben 16Kb o addirittura 48Kb erano per l'utente avanzato la rottura delle barriere che più limitavano la programmazione. Commodore regnava a cavallo tra un limitatissimo e costoso VIC20 (che però offriva tasti meccanici "decenti") con 3,5Kb ed il seguente C64, con 64Kb ma costosissimo e con un Basic molto limitato per evitare il pagamento di un dazio alla neonata Microsoft, già aggressiva all'epoca. Per dare una idea le due versioni del Sinclair venivano offerte da 125 a 175 Sterline contro i 585 Dollari Usa del C64. 


Oltretutto, lontano dalle limitazioni del processore 6502 Commodore (ed Apple II) offriva un potente Zilog Z80 a ben 3,5 Mhz con 16K Rom, 8 bit bus dati e 16 bits bus degli indirizzi. La risoluzione senza accessori aggiuntivi era di ben 256 x 192 a 15 colori occupando solo 8k di memoria. 
Nonostante la tastiera pessima e certe limitazioni nella trasmissione dati (solo registratore essendo qualunque disco inesistente) raggiunse una biblioteca ufficiale di 20.000 titoli di software tra cui 16.000 erano giochi tutto rigorosamente registrato su musicassette stereo 7. La mancanza di legislazione fece fiorire una grande quantità di radio private che trasmettevano via etere i programmi attraverso suoni orribilmente stridenti. 



L'anno seguente arrivò lo Spectrum +, una versione chiamata 64 ma con la stessa formula del 48k ram + 16 k rom. Questa versione aveva la gomma dei tasti coperta da una tastiera più robusta in plastica rigida. 

Sul lato destro si può apprezzare un maggior dissipatore di calore che evitava l'avariarsi del regolatore di tensione. Nel 1984 Amstrad lanciò il CPC464 anch'egli a cassette ed ebbe il suo piccolo momento di successo saltando direttamente ad una gamma di pc IBM compatibili a basso costo. Fù nel 1986 quando sir Clive Sinclair in forti difficoltà economiche vendette l'azienda proprio ad Amstrad per 5 milioni di Sterline. 



Amstrad non ferma la produzione e lo trasforma in ben 128K Ram chiamando le versioni 128 + II e 128 + III integrando nel primo un registratore di nastri e nel secondo un microdrive proprietario. Nel 1993 esce in vendita l'ultimo gioco per Spectrum e da li in avanti l'architettura 16 bit (X86) prende il sopravvendo abbandonando tutte le piattaforme "non pc" prodotte sino all'epoca includendo Apple che sino ad allora era quasi uno standard di mercato. Il 22 Aprile di quell'anno Intel lancia una CPU chiamata Pentium che cambiò tutto di nuovo ma questa è un altra storia.




lunes, 16 de abril de 2012

BlackBerry nell'occhio del ciclone.

(via Xataka)


BlackBerry, o RIM, torna nell'occhio del ciclone. E lo fa con alcune notizie che saranno, almeno in parte, positive per alcuni e molto ma molto negative per altri. Innanzitutto c'è da ricordare come l'azienda più famosa del mondo in sistemi di messaggistica portatile (e sicura) sia da tempo vittima dell'andamento frenetico del mercato nonchè della propria incapacità di innovazione. Microsoft quindi è una delle pretendenti con un offerta da 3.500 milioni di dollari che la renderebbe la principale azionista. D'altra parte pare che nei prossimi mesi verrà lanciato un client BBMessenger per android il che permetterebbe di avere i famosi servizi RIM ma su di un vero smartphone come Android. Brutte notizie per la casa quindi che pare aver preso la triste strada di Nokia in un conto alla rovescia che non si fermerà. Brutte notizie pure per Apple e iCloud che vedono scomparire il concorrente numero 1 in sistemi (non apparecchi) di telefonia e dati tra le fauci dei 2 più acerrimi nemici. Per gli utenti invece, se le 2 notizie anteriori fossero confermate ci sarebbe la possibilità di una integrazione dei ssitemi RIM tanto in M$ che in Android.



sábado, 14 de abril de 2012

Infografia sulle profondità acquatiche (senza la quale non potremmo vivere)

(grazie AMarazzi)



Raccomandiamo il link originale QUI ed una divertente sorpresa agli 11.000 metri per i più attenti...

Storia del software: deceduto Jack Tramiel, padre del Commodore ed oltre..

(via Bitelia)

Triste notizia quella del giorno 8 di Aprile del 2012. Muore Jack Tramiel (nella foto a sinistra), inventore della casa Commodore e visionario informatico di enorme prestigio. Per la storia completa vi rimandiamo alla Wikipedia ma per la parte che ci riguarda direttamente ci sono una serie di importantissimi fatti da considerare sia pur in maniera riassuntiva. Tramiel nacque in Polonia a Lodz ed è uno dei fondatori  del museo del'olocausto aperto nel 1993. Scampato ai nazisti emigra in America e pur lavorando come tassista apre la Commodore Portable Typewriter nel Bronx l'anno 1953 dove prima ripara macchine da scrivere poi le importa dalla Cecoslovacchia per venderle in USA: rubuste ed a basso costo. Poi il salto alla tecnologìa informatica: Commodore lancia la gamma PET di macchine da ufficio e come Commodore Business Machine (CBM) ottiene enormi successi nel mondo con il suo VIC20 prima e C64 poi. Verso l'anno 85 lascia l'azienda e compra Atari, all'epoca proprietà della Warner Comunication opponendosi alla stessa Commodore diventata sua concorrente e lancia la gamma Atari ST con sistema TOS (Tramiel Operating System) che senza forse volerlo crea problemi persino ad Apple essendo un sistema visuale (con mouse) a bassissimo costo ed altissime caratteristiche. Lascia il figlio maggiore al comando, Sam, sostituendolo solo in una occasione: quando quest'ultimo ebbe un problema di cuore. Tra le sue vicende personali ricordiamo la proverbiale maleducazione verso le persone a lui vicine con improvvisi scatti di ira (una versione economica di Jobs?) e l'opposizione al Basic di Microsoft che invece di stabilirsi in 3$ Usa per macchina come licenza finalizò in 25.000$ in un unico pagamento essendo l'unico uomo del mondo dell'informatica in non essere caduto nelle grinfie di Gates.


La Blackberry Playbook resta senza applicazioni Android

(via XatakaAndroid)

Brutta notizia: la di per se sfortunata tablet di BB riceve un aggiornamento che la lascia senza Android. Triste notizia per gli sfortunati possessori dell'impopolare tablet che, a pesare della qualità costruttiva, non ha ricevuto il dovuto appoggio degli utenti ma neppure della stessa casa. Ora sembra che BB (o RIM) corrono tardi ai ripari: dopo i primi magri risultati di vendita la liquidano a prezzi stracciati, poi aggiornano il formware ed adesso bloccano l'esecuzione di programmi Android dichiarando addirittura che "...non vorremmo duplicare la caotica porcheria di Android...".
Secondo RIM è un tema di sicurezza, secondo molti è derivato dal fatto che in Android c'è una massiccia presenza di applicazioni gratuite che non garantiscono guadagni. Sia come sia Alec Saunders, vicepresidente in carica, cerca di animare gli sviluppatori di Android a passare le applicazioni a RIM evidentemente con l'"ordine" stabilito dalla loro azienda.
Riuscirà RIM ad allontanarsi da tale "caotica porcherìa?". Ma soprattutto, riuscirà RIM a non scomparire nel giro di qualche anno oscurata dalle 850.000 attivazioni giornaliere di Android? Chi vivrà vedrà...

Ê falso che Mac sia più sicuro per essere Unix, secondo Luis Corrons di Panda Antivirus

(via Genbeta)

Nonostante Jobs habbia decretato la morte del pc uccidendo persino i propri computers in favore di telefoni e tablet, i Mac tornano alla ribalta anche se lo fanno attraverso una nota un pò stonata: l'apparizione del troiano Flashback che ha trasformato più di 600.000 Mac in pc zombie che mentre siamo scrivendo avranno già infettato altrettante macchine. 
Luis Corrons lavora in Panda dall'anno 1999 e dal 2002 è direttore tecnico di Panda Labs oltre ad essere diventato famoso per scoprire (ed eliminare) la botnet Mariposa che convertì in zombie più di 13 milioni di pc. Luis commenta che Flashback è un troiano disegnato per rubare informazioni dell'utente come nomi e password di tutti i servizi da Google a Paypal per fare un esempio. Essendo un troiano non si trasmette da solo ma ci sono delinquesti dietro che lo replicano costantemente. E lo fanno attraverso Java o, se aggiornato, con un trucco chiamato di ingegneria sociale dicendo che installa in certidicato di Apple inc ed aspettando una accettazione manuale dall'utente ignaro. 
Come ha attaccato tanti Mac? Con il semplice accesso a pagine infette eseguendo un software Java comune a pc, Mac o telefoni. I pc in Windows avevano già ricevuto l'aggiornamento ma la tardanza in Mac ha creato il noto problema ed è saltato lo scandalo essendo oramai chiaro che il computer inespugnabile è stato espugnato, situazione che sino ad oggi era già stata verificata ma non a macchia d'olio come in questo caso. Solo adesso Oracle ha pubblicato l'aggiornamento. Luis conferma che Mac continua ad avere una quota di malware bassa solo perchè presente in bassissimo numero rispetto a Windows. 
E Mac è più o meno sicuro di Windows? Secondo Panda la tendenza è totalmente cambiata con la diffusione di Mac che oggi anche se piuttosto ferma ha toccato tra il 5 ed il 6% mondiale è vittima di attacchi costanti. Microsoft che in cambio della propria celebrità (oltre il 90%) ha sempre subito attacchi ha cambiato radicalmente la sicurezza dal 2002 con Thrustworty Computing. Di fatti da Vista ad oggi soprattutto gli attacchi in Microsoft si sono ridotti in maniera considerevole. Luis afferma addirittura che "...Mac è come vivere in un campo ma senza porte ne finestre mentre con Microsoft viviamo pieni di serrature ed allarmi nella parte scura della città..."
I consigli? Usare la logica, non accettare tutto ciò che non conosciamo e, soprattutto, aggiornare continuamente.....
A buon intenditor...

viernes, 13 de abril de 2012

Sony NEX-7: la più desiderata (e venduta) al mondo è stata provata a fondo.

(via Xataka foto)

La Sony NEX-7, la fotocamera attualmente più desiderata sulla terra conferma il liderato delle compatte in dimensioni (ma non in qualità) e nel nostro foro amico di Xatakafoto l'hanno provata a fondo, molto a fonto tanto da poterci riservare anche qualche gravevole sorpresa apparentemente occulta.
Il link: http://www.xatakafoto.com/analisis-y-pruebas/sony-nex-7-la-hemos-probado che potete copiare anche in Google Translate per poterlo leggere comodamente nella vostra lingua preferita.


Google Currents già disponibile in tutto il mondo

(via Grupo Android)


Google Currents è già disponibile in tutte le lingue principali e poco a poco arriverà anche a quelle meno diffuse. Il prodotto presentato qualche mese fà solo in lingua inglese è già presente nel market per poter leggere le notizie sullo stile dell'RSS quasi di una rivista si trattasse. Nato per propagandare aziende (e svuotarci le cassette postali dalla propaganda) conta già più di 400 edizioni nei soli Stati Uniti e 14.000 produzioni individuali. Gratis in Google Play.

Il prossimo a scomparire sarà....

(via CHW)

...la stampante. Laser, a iniezione (ink Jet) per non parlare della storica stampante a matrice si tratta senza dubbio di un prodotto obsoleto, ingombrante, costoso ed oramai inutile per non parlare del fatto che si tratta del più grande nemico della foresta. Al giorno d'oggi le stampanti risultano essere un serio nemico dell'essere umano e del medio ambiente concentrando tutti i lati negativi che riguardano il portafogli ( la tinta per iniezione è valutata circa 33.000€ al litro!), il medio ambiente (necessita carta proveniente da alberi per essere alimentata e la riciclata ne accellera i problemi), la tossicità e quindi la salute (tinte e toners sono rifiuti altamente inquinanti) mentre la visione dei documenti può essere effettuata su dispositivi a bassissimo consumo come quelli in tinta elettronica che,essendo tattili, permettono persino di modificare la scrittura manualmente. Produttori di stampanti siete quindi avvisati, ma forse lo sapevate già: il mercato delle stampanti è da tempo in forte declino....
Benefici alla vista per: scanners (documentazione elettronica) e Adobe PDF Reader che permette di firmare a mano alzata su pda e tablet.

Prima o poi sarebbe comunque successo...

(via Grupoandroid)

15 anni dominando un mercato rimane comunque un record soprattutto nell'ambito della tecnologìa ma da tempo sapevamo che la cosa sarebbe terminata: Nokia cede il primo posto a Samsung e neppure la joint venture con Microsoft ed il loro pur eccellente Windows Phome 7 è riuscito a cambiare la rotta di Nokia che, pur non agonizzando come era in parte da prevedere, l'azienda ha perso un numero di vendite eccezionale dichiarando 83 milioni di pezzi di cui 10 milioni Symbian e 2 milioni della gamma Lumia/Windows Phone. Ad aggravare la questione c'è un difetto secondo cui una cattiva ricezione ha obbligato l'azienda a restituire ben 100€ ad ogni cliente trasformando il Lumia 900 in un telefono gratis.
Chissà se Nokia riuscirà mai a riprendersi o, comunque, a frenare questa emorragìa. Ma al di là dei risultati finanziari c'è una lettura ben precisa a questi dati: sono definitivamente morti i cellulari, uccisi dalle pda o smartphone. Ma anche questo lo sapevamo già da tempo....

jueves, 12 de abril de 2012

Panasonic offre più energía ai nostri gadget...

(via Xataka)

Panasonic, che in questioni di energìa non è uno qualunque, ha presentato un vero arsenale di batterie portatili per ricaricare i nostri apparecchi in viaggio. Ci sono ben 3 modelli con tecnologìa Qi ovvero adatti alla ricarica senza fili da 2.700, 5.400 e 8.100 mA ma il più interessante resta il 10.260mA della foto che, pur non entrando nelle nostre tasche offre una potenza incredibile per 2 dispositivi contemporaneamente...

miércoles, 4 de abril de 2012

Google Glass: geniali e più vicini di quanto possiamo pensare.

(via El Mundo gadget)

Secondo il NY Times sono molto vicini alla prova "pubblica" anche se a vedere la demo sembrano davvero venuti dal futuro. Sono occhiali ma senza lenti e anche se in un principio pensati per essere usati insieme al telefono cellulare adesso vengono concepiti come un dispositivo autonomo. Ma bando ai commenti raccomandiamo la visione del video sotto a schermo completo e con l'audio ad un volume decente....


Pericoloso e inutile....ma bello, molto bello!

(via Gizmodo, grazie Antonio Rentero)


Ê il gadget più bello, inutile e pericoloso che possiamo ricordare di aver visto. Questo JagdKommando tri-Dagger (o tri-lama) è stato ideato con una sola ed unica funzione: uccidere. Ma per noi è un gadget soltanto, qualcosa da collezionare ed è bello, molto bello anche se estremamente pericoloso. Più pericoloso di un coltello normale data la sua forma studiata appositamente per un solo uso specifico. Le tre lame aprono un foro nello stesso modo di un aprilattine di olio da auto e la forma elicoidale con i vari fori tra le lame permettono l'entrata dell'aria nella ferita che, unito ad una incisione che crea danni incredibili, genera una maggiore possibilità di infezione. Un arma letale insomma ma molto bello anche se non serve neppure per tagliare un prosciutto...

Il futuro stà nella banda larga, non la TDT...

(via XatakaOn)

In tempi di gravissime crisi e, soprattutto, di comunità Europea, c'è poco da farsi la guerra anzi.... dovremmo invece apprendere da chi ha sbagliato qual'è la direzione giusta da seguire. Un esempio classico è la pelle di toro i cui governi, riferendosi ad un futuro tecnologico, non si riferivano alla fibra ottica per esempio ma alla TDT. 
Questo fracassato sistema di TV tra il 2006 e il 2010 ha permesso di accellerare la crisi con una spesa pubblica di ben 12.000 milioni di Euro (si, milioni di €). Nel 2008 l'allora ministro di tecnologìa in visita alla città di Soria recitava una cantilena in cui dava il benvenuto a tutti i cittadini della nazioine Spagnola all'era tecnologica del secolo XXI. Il discorso del cervellone politico diceva tra l'altro... "...grazie alla TDT l'utente avrà accesso ai servizi che conformano la società dell'informazione come radio digitale, tele-banca e tele-educazione, tele-bliglietteria e giochi interattivi e, soprattutto, tutte le gestioni dell'amministrazione pubblica che richiedono un accesso non presenziale (autocertificazioni, etc)..."


Mai ascoltato il detto "promesse di politico?" o "truffe di politici?". Bene, risulta che tutti i servizi sopracitati non hanno mai iniziato a funzionare in TDT ma lo fanno da anni in ADSL; tutto l'apporto della TDT non fù altro che venderci apparati con presa SCART da 360-420 TVL risultati obsoleti anche in 1 mese per cedere il passo ad apparati da 720 TVL ed adesso se non hai un ricevitore a 1080p non vedi la tv (o ne vedi veramente poca). Inoltre, sommato al fatto che i contenuti TV sono sempre di peggior qualità, il panorama è completo: la TV he condannata a morte ma oramai ha contribuito a svuotarci le tasche a cambio di nulla.
A cambio di nulla?
La frase anteriore non è corretta: in cambio ci ha offerto una enorme limitazione che stà frenando e parecchio la diffusione di altri servizi importantissimi. Di fatto lo spazio di frequenze è sempre più limitato ed attualmente la banda degli 800Mhz usata in quasi tutto il mondo per avanzare con le trasmissioni LTE o 4G. Perchè? Sempice, perchè in Spagna giusto in quelle frequenze ci sono alcune delle più inutili catene televisive: NOVA e NITRO di proprietà di Antena3 (suona il nome Grupo Planeta? O forse Pianeta de Agostini?) e NET e VEO Televisiòn. Ora il governo ha cambiato il piano per ragioni ovvie e tra "breve" (anno 2015) dopo una ulteriore spesa pubblica di ben 800 milioni di Euro anche la Spagna avrà il suo 4G. Questa modalità di trasmissione curiosamente stà proporzionando in altri paesi la TV in streaming con costi bassissimi e qualità stupefacenti. Di fatto le TV Spagnole da poco passate al TDT si stanno riformando ancora una volta per guadagnare utenti sul pc, tablet e smartphone. E il TDT? Anche lui è costato molto e durerà poco, molto poco.
Diffidate dai politici poco tecnologici....


martes, 3 de abril de 2012

Un ombra si cerne sul futuro di Dropbox...

(via Genbeta)

Noi non siamo mai stati superstiziosi (e mai lo saremo) ma senza dubbio ci sono situazioni nelle quali i dubbi prendono l'avvento su ogni altra cosa. E risulta che Dropbox, a fronte della notizia dell'uscita di Google Drive questo mese di Aprile stà cercando di aumentare il già ampio catalogo di opzioni del proprio prodotto nella nube. E lo fà cercando finanziatori che non si sono fatti attendere. Come possiamo aver intuito dalla foto di apertura questi sono Bono e The Edge, famosissimi componenti del gruppo degli U2 che hanno suonato alla loro porta con un assegno da ben 250 milioni di Us$. Bellissima notizia per quelli del cubo ma è innegabile come ci riporti alla mente gli anteriori investimenti di Bono finiti in fumo come Palm ed un villaggio residenziale Irlandese che lasciò tutti senza un centesimo e servizi come Yelp che finanziati o no si sono arenati agonizzando. L'ultimo investimento del cantante fù precisamente in Facebook il cui successo è noto ed adesso viene Dropbox. Cosa mai potrà capitare....
Nella foto, tra gli altri, Bono, The Edge ed i creatori di Dropbox: Drew Houston e Arash Ferdowsi

domingo, 1 de abril de 2012

HTC Francia cita in giudizio un blog francese e chiede il sequestro dell’ HTC ONE S mostrato nei giorni scorsi

(via HTC.hdblog.it)


Giornata un po triste per tutti i fan HTC francesi, anche se siamo convinti che tutto si risolverà al meglio. Purtroppo HTC Francia ha intrapreso un’azione legale nei confronti dei nostri amici e colleghi di htc hub con cui ci sentiamo ogni tanto per lavoro e scambi di opinioni proprio sui prodotti della società taiwanese. Come avrete letto dalle nostre pagine digitali, nei giorni passati abbiamo avuto la possibilità di proporvi in Italia unboxing e qualche test di HTC ONE X ed HTC ONE S, grazie proprio alle segnalazioni che Bruno, titolare del blog francese ci ha inviato alla mail privata. Purtroppo questi terminali sono sotto embargo ed era possibile mostrarli solo da manifestazioni ufficiali come quella di Barcellona o quella Milanese alle quali abbiamo partecipato.
Per chi non fosse “dell’ambiente” o non conoscesse il termine, quando c’è un embargo, anche se si hanno fisicamente i prodotti in mano, non si possono mostrare fino ad una data x stabilita. La quasi totalità delle aziende, HTC compresa, si avvale in ogni nazione di un agenzia PR per la comunicazione con la stampa, blog etc.. e proprio qui, spesso, capitano delle incomprensioni. Come si sono svolte le cose come comunicato da Bruno del blog francese?
Dopo il MWC di Barcellona Bruno stesso ha avvicinato l’agenzia PR dedicata, chiamataHopscotch per chiedere dei sample per fare test e mostrare i nuovi prodotti ai propri lettori. Per prodotti molto particolari e molto attesi, capita di riceverli prima firmando, come detto, un documento per la non divulgazione prima di una data stabilita chiamata appunto embargo. Bruno da Hopscotch ha ricevuto un no, l’agenzia pr francese avrebbe dato i prodotti alla stampa solo dopo la loro commercializzazione. E questo è un grave problema che ogni tanto accade perché, una volta che il prodotto è in commercio per una testata giornalistica ed un blog è impossibile fare “notizia” …
Non essendo aiutato quindi dall’azienda stessa, nonostante il blog parli sempre bene dei prodotti htc, sia fan della società taiwanese e faccia pubblicità e informazione costruttiva da tempo, senza perdersi d’animo Bruno ha cercato strade alternative acquistando privatamente il prodotto (già a magazzino probabilmente in molti store iniziando la commercializzazione la prossima settimana) e mostrando i famosi video che hanno fatto capolino in molti blog in tutto il mondo. Da qui è partita l’azione legale composta da oltre 30 pagine di documenti che i legali HTC hanno inviato alla sede del blog, a quanto ci ha comunicato Bruno la polizia stessa ha bussato alla sua porta di casa per prendere l’ HTC ONE S
Non sappiamo come la cosa progredirà con Bruno ed il resto del team, non pensiamo ad una lunga azione legale come accadde in passato tra Apple e Gizmodo, come forse molti di voi ricorderanno. E’ ovvio che questa situazione poteva essere risolta privatamente, velocemente e senza una drastica azione legale. Pur essendo “vicini” a Bruno quale collega non puntiamo certo il dito verso HTC dal momento che non conosciamo tutti i fatti. Con questa azione legale HTC vuole tutelare forse in parte anche tutti blog che avrebbero potuto divulgare importanti notizie molto lette e, quasi sicuramente, non vuole andare direttamente contro a Bruno ed il suo staff, che in fondo sostengono htc, ma conoscere chi ha effettivamente “violato l’embargo” fornendo i terminali a Bruno prima della data prevista. Se bruno ed il suo staff non hanno firmato nulla è molto probabile che lo abbia fatto però chi ha fornito lo smartphone.
Seguiremo la situazione e vi aggiorneremo qual’ora ci fossero importanti sviluppi.

LG lancia ufficialmente un display flessibile di tinta elettronica

(via Wayerless)

LG con una mossa a sorpresa ha annunciato l'inizio della produzione di display flessibili in e-ink per lettori elettronici. Da troppo tempo sentiamo parlare di colore e flessibilità che oramai non ci credevamo più. Il chiamato Plastic e-paper Display (Plastic EPD) ha iniziato la produzione massiva il giorno 29 Marzo e consta di un pannello XGA da 6 pollici e 1024x768 in tecnologia e-ink. La potremo piegare circa 40º a partire dal punto centrale con uno spessore di 0,7mm ed una massa di solo 14 grammi. Fantastico per la produzione di lettori ultrafini non è chiara l'applicazione pratica della parte flessibile non essendolo i componenti che lo accompagnano ma questo prodotto apre una frontiera ad una prossima produzione di panelli oled flessibili. 

Veramente ho bisogno di un tablet?

(via Andro4all)

Sempre più spesso colui che si avvicina alla tablet è una persona che legge spesso e stà giustamente pensando in un "tutto in uno" senza i vincoli ed i costi della carta stampata. Ma la differenza tra un tablet ed un lettore di testi è enorme e dobbiamo avere le idee chiare al momento dell'acquisto.

Tablet o eReader?

L'e-reader è eccezionale: permette leggere in piena luce del sole approfittando la circostanza per migliorare addirittura la visione, ha tempi di uso di qualche mese tra una ricarica e l'altra, è sottilissimo e leggerissimo, entra in qualsiasi borsa o valigetta e non è attualmente rimpiazzabile da nessun altro dispositivo nel mercato oltretutto con costi ridottissimi ed una interfaccia d'uso che non richiede nessuna conoscenza specifica in sistemi o ambienti operativi. Ma non è un tablet. Nel senso che attualmente non è ancora diffuso un modello a colori tale da permettere la lettura di fumetti e riviste, è lentissimo nella visualizzazione non permettendo immagini in movimento, raggiunge solo 256 toni di grigio, il fondo non è bianco ma tendenzialmente color avorio, insomma rappresenta normalmente un dispositivo per la lettura di soli testi e la visualizzazione di sporadiche immagini in b/n e toni di grigio. Insomma: serve solo per leggere e, al limite, ricevere pochi e-mail dipendendo se possiede wifi ma poco maneggevole per inviare risposte.
Il tablet in cambio ci permette colore, animazione, foto e video a piacere, zoom rapidissimi a cambio di impossibilitare la lettura per lunghi periodi (libri scartati) dovendo la stanchezza visiva all'effetto flickering (cambio di immagine impercettibile). Anche le batterie passano a qualche ora di uso, peso eccessivo per essere sostenuto varie ore con la mano, necessità di conoscimento, anche minima, ad un sistema operativo e tutta una serie di vantaggi/svantaggi più propria di un portatle o pc che di un ereader. Certo è che in caso di fumetti e riviste dove compaiono immagini a colori ma scompare la necessità di leggere per lunghi periodi e concentrare molto la vista il tablet è impagabile e insostituibile attualmente.

Fattori di scelta per un tablet.

Innanzitutto attualmente la scelta verte su due grandi famiglie: iPad Apple e Android. Nel primo caso prestazioni, costi e dimensioni sono obbligate dalla casa. Attualmente è presente sul mercato l'iPad nuovo (o 3) mentre all'usato troveremo molte versioni 1 e 2. In Android la cosa cambia potendo scegliere modelli con tutte ed ognuna delle caratteristiche differenti tra loro influendo positivamente sulla possibilità di avere un prodotto su misura ad un prezzo accessibilissimo.

Display: salvo rare eccezioni il mercato offre modelli da 7" a 10" passando raramente sugli 8" ed in formato 4:3. Per poca navigazione, posta elettronica e calendario raccomandiamo un 7" ma in caso di lettura di fumetti e/o riviste il 10" è d'obbligo. 

Connettività: WiFi d'obbligo: oramai è standard in tutti i modelli e versioni ma con un relativamente importante aumento di prezzo potremo optare per una versione 3G dipendendo sempre dalla nostra necessità di stare sempre collegati. Ma forse per qualche notifica il nostro telefono è già sufficente permettendoci di risparmiare sul tablet.
Sempre su questo tema possiamo avere modelli con USB Host che aumentano la versatilità potendo collegare tastiere, mouse, dischi fissi esterni arrivando a somigliare a veri e propri portatili con una autonomia immensa.

Autonomia: da modelli cinesi da pochi euro e pochi minuti tra carica e carica possiamo toccare quasi 10 ore con prodotti come l'ultimo Asus Transformer che giungono a circa il doppio (20 ore) se accoppiati alla base (dock). Quello della autonomia è un grande vantaggio che nel caso dei portatili non abbiamo mai potuto apprezzare a fondo (2-3 ore max).





Phantom V642, registrando video a 5.850 immagini per secondo.

(via Xataka)

L'immagine antidiluviana della videocamera sopra ha una ragione: non ha visore, ha in cambio una orrenda maniglia per il trasporto, il design è una autentica oscenità, i comandi sono antiestetici....ma questa camera ha una ragione di essere così: se guardiamo attentamente le prese d'aria laterali, quelle ci daranno una idea di una necessità di raffreddamento del sensore. Questo è dovuto al fatto che permette di registrare a ben 5.850 FPS ad una risoluzione di 720p. A 1080p registreremo a 2.560 fps ed a 2560x1600 otterremo ben 1450 fps. Esistono opzioni da 8, 16 e 32Gb ram considerando che con queste telecamere solo si registrano brevi dettagli per misure e pubblicità. Seguono un paio di video altamente esplicativi delle sue caratteristiche..