miércoles, 19 de febrero de 2014

Addio per sempre.....

(via Xataka)



Addio a Verbatim, una azienda con la quale noi, gli informatici, abbiamo convissuto per vari decenni. Si trova oramai in liquidazione forzata e la ragione principale crediamo di conoscerla molto bene: il loro negozio si è sempre centrato su di un prodotto in totale disuso quello dei dischi ottici e tutti gli altri prodotti (pendrives etc...) sono sempre stati trattati in modo complementare e non hanno salvato la casa da un destino oramai irreversibile. L'azienda, filiale di Mitsubishi Chemical Corporation ha dichiarato la bancarotta al giudice mercantile di Barcelona dopo 25 anni di esistenza ma dal 2012 le perdite sono state sostanziose e l'idea di una ristrutturazione in Francia sembra oramai inutile.

Disco fisso o SSD? Forse SSHD ibrido....

(via Tuexperto.com ordenadores)



Oramai lo sanno anche i più provani come dopo il termine della garanzia obbligatoria (2 anni) i dischi fissi possono prepararci sorprese improvvise e sgradevoli. Ed allora si pone il problema: che disco fisso uso per la sostituzione? O passo ad un SSD? Vale veramente la pena? Come posso sapere dove veramente merita investire? A tutte queste domande possiamo rispondere in maniera generale orientando l'utente sulle pssibilità offerte dal mercato ed i loro limiti a fronte dei reali e teorici vantaggi. 
Intanto c'è da dire che i dischi fissi di elevata qualità oggigiorno hanno un prezzo realmente basso ma è pur vero che, almeno in teoria, alcuni SSD sono accessibili ed oggigiorno investire un una tecnologia vecchi non è piacevole. Ma una considerazione da fare è la enorme differenza in termini di qualità tra gli SSD economici e quelli più costosi. In questo caso il disco ibrido o SSHD può essere una eccellente soluzione che ci permette di limtare i costi incrementando le prestazioni in maniera considerabile. Si tratta di una tecnologia mista tra l'SSD e il disco tradizionale che presenta un piccolo disco solido, tipicamente di 24Gb come quello della foto fronte ai 500Gb del "piatto" permettendo come fosse una enorme cache di leggere e scrivere a velocità enormi ed avviando il pc in tempi ridottissimi. Anche la parte tradizionale ne beneficerà mettendosi in movimento solo quando necessario e non permanentemente.
I costi sono superiori al disco tradizionale ma enormemente inferiori all'SSD aumentando tra l'altro la compatibilità con molti pc un pò datati che non permettono almeno a livello hardware una perfetta gestione del disco solido.