martes, 30 de septiembre de 2008

Proteggi il tuo obbiettivo con un filtro AV



(via XatakaFoto)

Questione ovvia ma, a volte, passa inosservata. Ê abitudine usare un filtro UV o Skylight per proteggere le nostre ottiche da possibili incidenti. Perchè...non vale la pena investire qualche € per proteggere il nostro carissimo investimento? Questa semplice e tonta spesa ci permette di risparmiarci situazioni spiacevoli, altrimenti guardate le immagini per rabbrividire ma dove i filtri hanno salvato ottiche.
Spaventati? Ma non solo i possessori di SLR sono gli interessati, anzi: soprattutto chi possiede una compatta che permetta l’usodei filtri dovrebbe pensare al fatto che l’ottica NON è intercambiabile....

Da cosa Flickr dovrebbe prendere l’esempio senza perdere tempo….


(via Alt1040)

Ora potrai caricare i tuoi video 10 alla volta in YouTube. Era qualcosa che pesava e parecchio. Ogni volta che lo facevamo dovevamo farlo uno alla volta e parecchi si lamentavano. Gli sviluppatori del famoso sito se ne sono accorti e da adesso anche se in fase beta potremo fare 10 upload alla volta con un MASSIMO DI 1 GIGABYTE CADAUNO (altro che le fotine vga di Flickr…). Anteriormente i video erano limitati a 100Mb cadauno. Finalmente potremo editare le informazioni del video (nome, descrizione, tags, etc...) mentre i video passano alla web. In questo modo potremo velocizzare l’operazione e riempire tutti i campi necessari mentre YouTube e la nostra connessione fanno il loro lavoro.
E quello che è più importante è che carichiamo 10 Giga alla volta senza pagare per diventare “utenti PRO”. Si accontentano della pubblicità.....

iPhone 3G vs Stone



(via MoviManiac)


No, Stone non è nessun modello nuovo e rivoluzionario di SmartPhone. Semplicemente, per chi non abbia dimestichezza con lelingue significa semplicemente pietra. Inrelazione con articoli anteriori dove si commentavano le prestazioni dell’ iPhone 3G di Apple, non potevamo lasciar passare l’occasione per mostrarvi questa perla inviataci da Jarive in uno dei suoi commenti. A parte le risate generali che possa occasionare la comparazione, parlando seriamente: parte di ragione ce l’ha eccome.

Ovviamente....Olympus Micro quattro terzi!!!


(via XatakaFoto)

Era ovvio che, anche se preceduta da Panasonic, Olympus non tardasse molto a presentare la propria micro quattro terzi. Certo, si tratta di un prototipo ma alla Photokina qualcosa andava presentato tanto per non perdere il protagonismo.
Anche se sul sistema tecnicamente sappiamo tutto ci sembra interessante dibattere sulla estetica scelta dal gigante Nipponico che ci riporta alle vecchie Leica telemetriche col fascino degli anni ‘40/’50 edun design elegante e sempreverde. Le dimensioni sono di 12 × 6.3 × 3 centímetri con, ovviamente, l’ottica intercambiabile. Stiamo in attesa di ulteriori notizie che sicuramente non tarderanno in arrivare.

C’è poca luce? Avvicinati!!!


(via XatakaFoto, Fotografía | Metro di Praga)

Pochi consigli nella fotografia sono semplicissimi ed utilissimi come questo per cui prendi nota. Spesso uno cerca di fare foto (troppo spesso) in condizioni di poca luce e non può usare il tripode (perchè non lo avevo preso, perchè volevo “congelare” il momento, ecc....).
Quì è quando iniziano le solite lamentele:

“Ê che la mia macchina / ottica non possiede stabilizzatore d’immagine altrimenti...”
“Ê che posseggo una macchina normale e se uso ISO alti esce molto rumore...queste foto escono solo a chi ha macchine molto care...”
“Questo scattouscirebbe solo a chi spende in un ottica f2.8 e con il mio f4-5.6 non posso...”

Vi suona? Bene, risulta che in molte occasioni la miglior forma di scattare in queste occasioni è....avvicinarsi! Come? Poniamo un esempio. Poniamo che qualcuno stà cercandodi fare una fotocon una camera APS-C (esempio Canon 400D) ed ottica 18-55 f 5.6 senza stabilizzatore. Si situa a una certa distanza tale da usare il 55mm con massima apertura di diaframma (5.6) e la velocità di scatto sarà 1/80 per evitare il mosso. Una possibilità sarebbe andare a 800ISO per migliorare i tempi ma se ci avviciniamo così da usare una focale 18mm potremmo scattare a f3.5 e guadagnamo qualcosa in esposizione. E potremo usare tempi bassi (1/30) senza il rischio di mosso. In totale sommiamo un guadagno di più di 2 passi di esposizione che potremmo approfittare persino per abbasare il valore ISO da 800 a 200. E se stassi usando un obbiettivo tuttoterreno da 18-200mm, f3.5-5.6? Fai i conti e scoprirai che il guadagno in questo caso e nella stessa circostanza è di ben 5 passi. Cinque passi!!!!
Ci saranno casi che ladifferenza di prospettiva tra le due focali non ci interessa e preferiamo usare una lunghezza focale maggiore. Però in ogni caso capiterà di scattare con un 18-200 a 200 in poca luce e ci lamenteremo di non possedere una reflex più costosa ora sapremo cosa fare: avvicinarsi il più possibile e leggere frequentementeil Blog! Chiaro!

viernes, 26 de septiembre de 2008

Chi possiede 37 Megapixel in una DSLR? Leica!!!


(via Gizmologia)

Questa cattura dellarivista Professional Photographer viene da una esclusiva che è saltata a internet. Si tratta della Leica S2 con sensore, appunto, da ben 37 Megapixel essendo un prodotto che, a parte le apparenze fisiche, si colloca tra la 35mm ed il mezzo formato data la quantità di dettaglio proporzionataci ed un sensore più grande del 56% rispetto al full-frame. Dalle altre (pochissime) informazioni a disposizione sappiamo che peso e dimensioni saranno ridotte al minimo, il processore chiamato Maestro è prodotto dalla (rullodi tamburi) Fujifilm!? e possiederà una grande autonomìa nonostante le specifiche citate. Da rimarcare la robustezza del prodotto che avrà l’ottica completamente “bloccata” al corpo tipo “o-ring” per resistere alle inclemenze del tempo (ma comunque intercambiabile), TFT da 3 pollici e connessione HDMI come è ovvio per un prodotto di questo livello.
Come sempre più informazioni a partire dalla Photokina.

Panasonic Lumix G1: la bomba!






(foto: via Xataka e DPReview)

La nuova rivoluzione nel mondo della fotografia. Finalmente Panasonic (su patente Olympus) ha presentato al mondo la sua nuova digitale con sistema quattro terzi. La G1 è il primo modello di questa gamma che che entra con forza con un dettaglio principale: lenti intercambiabili con dimensioni da compatte grazie anche all’eliminazione dello specchio per la visione e si opta per un visore direttamente con ovvia riduzione delle vibrazioni. Si mantiene invece le dimensioni del sensore 4/3 come ilsistema di ottiche intercambiabili con un peso e misure del corpo (e delle stesse ottiche) più ridotti pur mantenendo l’estetica da DSLR. Una novità minore ma molto curiosa è il fatto di produrla persino in azzurro e rosso: per la prima volta in una reflex. Sensore da 12.1 Mpix, sistema di registrazione RAW, Jpeg o ambedue insieme, 124 x 48 x 45 mm le dimensioni, 385 grammi il peso senza batterie ne lenti, sensibilità tra 100 e 3200 ISO, raffiche da 3fps con limite di 7 immagini in RAW o senza limiti nel caso del Jpeg. Uscita HDMI con Viera Link per controllarla con il telecomando della TV nel caso possediamo un Viera. L’LCD da 3 pollici è veramente flessibile potendosi orientare a circa 270º e con una incredibile risoluzione di mezzo megapixel. Completano il sistema un HELP sui modi di ripresa e detezione dei volti propri delle compatte, così comeuno stabilizzatore MegaOIS.
Ricordiamo che può utilizzare le ottiche del “veccgio” sistema quattro terzi il che potrà interessare a tutti i fotografi possessori del sistema Olympus come secondo corpo compatto.
Eccellente e rivoluzionaria.

Il PMP di Cowon in uscita




(via Gizmologìa)

Il terzo PMP di Cowon, fratello minore degli altri, ci sembra anche il più interessante dei tre. Forse non il più spettacolare ma completo con tft da 4,3", sintonizzatore T-DMB, registratore vocale, slot SD, memoria interna da 8GB, 16GB o 32GB, uscita TV e audio. Compatibile con DivX, XviD, MPEG4, WMV, H.264. In audio con MP3, AAC, FLAC, OGG Vorbis, OGG FLAC… a parte essere visore di immagini e testo. Disponibile nei 4 colori delle immagini.

Motorola presenta ufficialmente i suoi MING A1600 y 1800



Chi si rivede: è piovuto parecchio da quando l’amico Marco13 sfoggiava quello che tuttora possiamo definire il primo smartphone: l’Accompli 008 credo si chiamasse. A distanza di circa 8 anni e con un identico design oramai retrò, Motorola (o quel che resta di loro...) lancia i Ming A1600 e 1800 e sono stati pubblicamente presentati in società. Abbiamo le specifiche ma non prezzi e disponibilità che pubblicheremo forse più avanti.
TFT tattile da 2,4” con risoluzione QVGA
SO Linux
GSM/GPRS/EDGE (ma non 3G)
Fotocamera da 3 Megapixel con autofocus continuo capace di generare GIF animati: la stessa serve come scanner di biglietti da visita e traduzione testi (!!)
Slot MicroSD (sino a 4Gb)
Bluetooth stereo A2DP
Presa microUSB
Radio FM Stereo
GPS integrato
Dimensioni: 98.9 x 53.5 x 19.6mm e pesa 128g.
Questo era il 1600: vedremo poi le differenze con il 1800


(via Gizmovil)

L’organizzazione Free Software Foundation critica Apple e il suo iPhone.




(via XatakaMovil)


Free Software Foundation (FSF) è un organizzazione senza fini di lucro il cui obbiettivo principale è promuovere GNU e mantenere viva la comunità del software di codice aperto. Fù creata in 1985 da Richard Stallman.
Nella FSF credono che il software e i sistemi informatici debbono essereaperti una volta che sei propietario di un dispositivo o di un di un pezzetto di codice devi avere la possibilità di usarlo o modificarlo come ti sembri conveniente.
Per detta organizzazione l’iPhone è un telefono equipaggiato con un sistema interno totalmente chiuso e specialmente ristretto per l’uso di mezzi tecnologici tali come il DRM. L’iPhone non è precisamente nulla di ciò che l’organizzazione gradisca e questa ci spiega il perchè dovremmo evitare di metterei nostri soldi su questo prodotto. L’iPhone blocca totalmente lo sviluppodi software libero, gli sviluppatori debbono pagare una quota di quasi 100$ usa per firmare digitalmente leloro applicazioni tanto gratuite che a pagamento, tantose si venderanno o no.
Apple obbliga a che l’unica forma di acquisire i programmi sia attraverso il proprio Apple Store avendo così il diritto di autorizzare o no certe applicazioni.
La FSF denuncia che l’iPhone è un dispositivo che espone con facilità la informazione dell’utente riferendosi alle preoccupazioni degli utenti per l’eliminazione dellamemoria quandouno di questi è venduto a terzi. Nel caso del’ “vecchio” iPhone è possibile recuperare messaggi e-mail o SMS senza troppe complicazioni.
Infine commentano che l’iPhone non è l’unica opzione del mercato, esistendo migliori alternative basate in sistemi aperti. Ê certissimo nel caso di OpenMoko che opera con sistema GNU/Linux e non possiede nessuna delle anteriori restrizioni.
Non sappiamo se queste ragioni (e molte altre già note) saranno sufficentia dissuadere gli ancora potenziali compratori da investire in un iPhone3G che ha superatoil milione di esemplari nella sola prima settimana di vendita e si trova in vendita in 21 paesi del mondo avendo esaurito le scorte in EE.UU, Germania, UK e Francia.
Alcuni ragionamenti poi sono discutibili essendo OpenMoko si, aperto, ma con un interfaccia molto superata e ben pochi terminali recenti (eccetto HTC?) sono all’altezza del design e la qualità di Apple anche se i dubbi che pongono ci sembrano molto ragionevoli.

Del mismo modo, la elección de otros formatos de sonido no es del todo necesaria, habrá algún técnico de sonido o personas que ideológicamente lo crean necesario, pero en términos prácticos MP3 es el formato ganador y no creo que mucha gente necesite mucho más.
En definitiva la FSF ha enfocado su crítica sobre el nuevo iPhone 3G haciéndonos saber que una vez superada la primera impresión por su brillante aspecto o su bien diseñada interfaz, todo lo que queda es un dispositivo bloqueado en el que muchos no podemos tener el control que desearíamos sobre el sistema.
En cuanto a la filosofía de la App Store, pienso de una forma similar a la Free Software Foundation, otras plataformas como Symbian son el hogar de una gran cantidad de aplicaciones que no necesitan ser “aprobadas” por ningún fabricante de teléfonos a fin de ser puestas en libertad, me parece un método de control demasiado exhaustivo, y no creo que sea la mejor forma de buscar la calidad.
Vía | Pocket Picks.

Link to the article

martes, 16 de septiembre de 2008

Glide


(via PcdeMano)

In questo caso è Asus che eredita l’esperienza di HTC per innovarsi: l’altro venerdì ha lanciato il P522w, un telefono con WM 6.1 che come caratteristica principale include un interfaccia chiamata Glide che ricorda abbastanza TouchFlo. Tra le caratteristiche salianti troviamo una cpu Marvell Tavora624Mhz, 256Mb flash e 128 DDR per i programmi con espansione ÇmicroSD.
Come connettività a parte il Bluetooth 2.0 e il WiFi 802.11b+g possiede un GPS Sirf StarIII. Un piccolo mostro, vedremo il prezzo.

Portatile Asus X80LE-4P099H da 14" molto economico (NON é l'Eee...)




Si, avete letto bene: non é l'Eee anche se l'unica cosa grande è il nome X80LE-4P099H (che nome...).
Si tratta di un portatile da 14” che integra CPU Intel Celeron 550 per cui si tratta di un portatile di gamma bassa con cpu decente però molto economico. La scheda grafica è la Intel X3100 integrata, HDD Sata da 120Gb e 1Gb di Ram DDR2 espandibile a 2Gb. Se il convertitore di valuta non inganna (ma le aziende si!!) in Corea uscirà per 600,000 Won che sono circa 385€!

(via Gizmologia)

Novità, curiosità e tristezze del telefonino del momento.


(via Mundohtc)

Una signora americana ha denunciato la Apple per “falsa pubblicità”: l’iPhone dell’annuncio naviga nei menù in maniera molto più rapida rispetto al prodotto reale.

Un errore di fabbricazione dell’iPhone 3G potrebbe obbligare Apple a una riparazione massiva. Teknik, una rivista di tematica tecnologica Svedese ha lanciato questa notizia in seguito a tenere accesso a prove realizzate da esperti dell’università di Gävle nelle quali si dimostra che la qualità di connessione dati è parecchio sotto gli standard. Ê la conferma di certe lamentele che da giorni provenivano dai malcapitati acquirenti.

(via Gizmovil)

L’iPhone genera catture dello schermo automaticamente senza il tuo permesso.
E tutto appunta che è assolutamente certo. L’hacker Jonathan Zdziarski dimostrò in un webcast che il famoso melafono genera catture ogni x tempo di tuttoquello che stiamo facendo. Secondo questo hacker forense l’iPhone registra una cattura di ogni cosa distinta che facciamo sia vedere un video in YouTube, navigare, inviare posta elettronica ovvero qualunque cosa quando premiamo il bottone di inizio. Le catture vanno in una cartella occulta ma con un poco di conoscimento non è difficile accedervi. Sembrerebbe che al chiudere l’applicazione in uso questa cartella si vuota ma non è del tutto certo. Tutti i files temporanei accedono ad una determinata zona del disco fisso e quì risiede il vero problema. Il peggio non è che l’iPhone catturi quello che facciamo ma che qualcuno possa accedere a determinate informazioni. Risolveranno il problema con il FW 2.1? Che stà passando per la testa di Apple ultimamente? Non ci sembra che siano nelle migliori condizioni per “gareggiare” con Microsoft. Una pena.......

lunes, 15 de septiembre de 2008

L’altro grande “fiasco”


(Via TodoUmpc)

Quando il Kindle uscì al mercato a Novembre del 2007, Steve Jobs, cervellone di Apple, disse che non gli vedeva futuro poichè nella attualità nessuno legge. E, fortunatamente, Steve si era equivocato completamente. Certo, è una realtà che in EE.UU. la statistica dimostri che solo una piccola minoranza legge. Però questa minoranza che legge – qualcosa che non pensò il grande Steve – appartiene a una classe culta dove la lettura la considera un vizio. E come per tutti i vizi, il venditore guadagna bene perchè la richiesta per piccola che sia è costante e interminabile.
Nonè già segreto che le vendite del Kindle hanno oltrepassato tutti i pronostici. Però ben oltre il prodotto specifico, la vendita degli eBooks in Amazon è aumentata al punto di superare la vendita dei libri “veri” di carta stampata. In poco più di 6 mesi Amazon ha aumentato la disponibilità dei titoli sino alla impressionante cifra di 150 mila eBook. Cifra che seguirà aumentando incontrollata già che il gigante dei libri on-line ha preparato una nuova opzione dove seillettore non trova un titolo in formato elettronico potrà “cliccare” una opzione per per mostrare il suo interesse in tale libro. Semplice metodo per fare pressione agli editori con il numero di possibili vendite in formato elettronico. I libri elettronici sono il futuro. Nonhodubbi. Il libro stampato è morto anche se tuttora il suo cadavere cammina. Come dischi e CD.......

Come vincere 2 milioni di sterline senza fare nulla.


uesto era il titolo originale di un Blog sulla notizia relativa all’apparizione (ricordate?) di un nuovo ultraportatile ultraeconomico chiamato ELONEX ONE. Per chi si perse l’articolo bisogna dire che eravamo davanti a un prodotto interessantissimo: cento sterline per un pc microscopico ma con WiFi, Usb, processore a bassissimo consumo (e quindi larghissima autonomia....) eccetera: insomma rivoluzionario anche se limitato al solo Linux.
Questa azienda, la ELONEX permise di riservare il prodotto per l’uscita a dieci sterline per macchina sino ad un massimo di 200.000 unità.
Il post originalissimo allora titolava appunto “Come vincere 2 milioni di sterline senza fare nulla” e il suo creatore (del post, non del portatile....) era veramente un indovino.
Hoggi, circa 100 giorni dopo la notizia, si confermano i sospetti di allora. Tornate a leggere l’articolo in archivio per i dettagli mentre l’originale lo troverete nel foro di AsusE3. ELONEX ha informato che non potrà distribuire l’ultraportatile-ultraeconomico questo meseche era quello promesso. Solo poche unità il cui lotto è stato denominato “early ship (beta test) machines” potranno arrivare a destinazione (non sappiamo ne quanti e neppure dove andranno) e che saranno dedicati alla pila della famosa cola FIFO: First in First out o sia in spagnolo vuol dire TONTO L’ULTIMO.....
Il seguente invio sarà realizzato a Settembre con gli stessi termini (speriamo, soprattutto...)
Pero......crediamo che nè a Settembre....chissà: forse qualcuno ha già i 2 milioni di Sterline in “saccoccia” e si preoccupa solo di spenderli a Las Vegas.
Perchè, chi vuole ora una macchina così soprattutto ORA che la troviamo dopo 100 giorni superata? E se fosse stato tutto una Bufala?
Vedremo.
In ogni caso c’è da riconoscere che il mondo è pieno di furbacchioni.....e meno furbi in certa percentuale...

(via Asus E3)

viernes, 12 de septiembre de 2008

Racconto d'estate


Una delle telefonate che più temiamo noi che ci dedichiamo per divertimento, passione o lavoro al mondo dei computer è quella richiesta di aiuto per lavori sommamente faciliche qualunque sappia leggere (un manuale) potrebbe risolvere senza problemi con poco sforzo. Ho ricevuto chiamate di tutti i tipi:tra le più salienti l’apertura di porte del router per usare Emule, le finestre”volanti” con foto porno che appaiono all’improvviso, file cancellati per errore, Spybot e vedrai che bello……raccomando sempre. Una di queste chiamate ricevute in Luglio procede da due amici che vivono insieme e fanno le corse per dimostrare all’umanità chi dei due è più inetto con il computer. Sisono comprati un portatile ed hanno un grave problema. Ascolta! Perchè non passi un momento e ci installi Office?Va bene, gli rispondo. Pensi subito che è una cosa di 15 minuti pertanto va bene qualunque momento “morto” del giorno per un’impresa di “magne” dimensioni. Così chiamo. Ascolta, sarò li in 20 minuti. All’una e mezza ho un appuntamento così avremo mezz’ora, tempo d’avanzo. Ci vediamo.
Arrivo alla loro abitazione e uno di loro apre, l’altro non cè. Dei due c’è il più inetto e lo avverto: solo installo e le spiegazioni un altro giorno con più calma. Il portatile è un Toshiba comperato di seconda mano o “rivulcanizzato”, non faccio domande. Windows XP Home Edition con il proprio antivirus collocato. Gli chiedo i dischi di installazione di Office con relativo numero di serie. Glieli chiedo perchè sò per certo che posseggono gli originali e non è gente da copie pirata. Uno dei due è avvocato e sia per lavoro che per principio ha tutto legalizzato. Mi porgeil pacchetto avvolto ancora nel cellophan constatando che per loro la semplice apertura di un pacchetto simile è una avventura titanica.
Mentre gli espando gli orizzonti digitali spiegandogli le caratteristiche principali del portatile, apro il pacchettino di Office 2007 Basic. Mamma mia!!!! Non contiene il CD!!! Non può essere, guardo bene e risulta che no, non c’è il CD. Come mai? All’amico inetto in computers gli chiedo dove hanno comprato il software e mi spiegache in un grande magazzino qualsiasi il cuinome comincia in F e non finisce in INGLÊS. Guarda un pò: ti hanno venduto solo il numero di serie cosìcchè aspetta e vediamo perchè. Ah, ecco perchè!!! Questa versione và scaricata da Internet. Hai Internet? Con faccia da NO mi conferma la peggiore delle opzioni. No, ancora non l’abbiamo messo. Beh, veramente ce l’abbiamo, vedi se sei capace di configurarmi questo Movistar e evitiamo di chiamare i tecnici.
Hanno comperato il Kit PCMCIA 3G di Movistar anch’esso perfettamente li, sigillato. Rassegnato, installo il kit, conffiguro il Desktop Movistar, 2 chiamate e riusciamo ad avere Internet. Con tutta questa avventua è già l’ora del mio appuntamento e gli dico che vado e tornerò alle 8 e mezza della sera. A quell’ora arrivo di nuovo nell’appartamento sapendo già che all’uscitanon avrei installato Office. Sesto senso. Lo sapevo perchè non sarebbero stati 30 mega da scaricare e lo avrebbero dovuto lasciare scaricare tutta una notte ed io tornare il giorno seguente. Avevo 40 minuti per tornarmene a casa a sistemare le mie cose e quindi vado alla pagina Internet di Microsoft che mi indica il foglietto illustrativo. Posso scaricare le versioni Trial, Professional, Basic…ecco…la Basic mi interessa. Inizio il processo. Parte bene perchè il bottone di validazione non funziona. Come unidiota esco dalla pagina, rientro, scollego e ricollego, niente. Hanno Explorer 6 ed è probabile che per risolvere abbiano bidogno della versione 7. Lo scarico. Approfittiamo per una birretta dato che non mi piacciono le birre. Al ritorno funziona grazie ad Explorer 7. Con tutto questo superiamo i 40 minuti prefissi e mi metto le “pile” per accellerare. Metto i dati della registrazione e, incredibile, mi chiede un utente Passport. Da ridere ma vero. Gli chiedose ne posseggonouna e mi guardano con faccia da: “che roba è?”. Gli dico “Messenge,quelli della messaggeria istantanea” e mi rispondono che “no, non facciamo chats”. Gli chiedo l’indirizzo di posta e li registro io,tutto a velocità 3G evidentemente, lentino lentino. Mettono la loro password nella posta e alla fine accediamo al maledetto Office. Non hanno aria condizionata e il sudore mi stà colando sino ai piedi. Lo lascio scaricando a tempo di tartaruga e me ne vado. Alle ore 23 miarriva un SMS che dice “la connessione si è bloccata e ha smesso di scaricare”. Il giorno dopo chiamo il più “inutile” dei due e gli chiedo la password di Passport assicurandogli che non la userò per altro che scaricare Office, già che è la stessa password che usano per la posta. Poi ricordo che avrei potuto entrare con ilmio utente ma con il panico dell’associazione al numerodi serie……
Scarico circa 500Mb. Masterizzo un CD e il pomeriggio, per terza volta, torno a casa loro. Arrivo alle 14 convinto che penseranno che non posseggo una minima idea dell’informatica e gli faccio perdere tempo con problemi miei. Installo e mentre aspettiamo mi scappa un commento: “non è strano che la gente usi i programmi pirati: con tutti questi problemi e persino dover pagare…” . Si, risponde uno mentre l’altro guarda l’orologio e non dice nulla.
Con lasensazione di una figura di m…a e la sicurezza che fuori dalla professione non farò mai più un installazione di Office “aggratis” come favore personale, vado a fare due passi allontanandomi da queste sciocchezze. Tutto per un triste CD che sicuramente,dato il livello di vita, si sarebbero potuti permettere.
P.S. Questa storia è basata in fatti fittizi e qualunque similitudine con la realtà è puramente casuale. O no?

jueves, 11 de septiembre de 2008

Redazionale: Acer Aspire One: quello che gli altri non dicono.


Come già si vedeva…venire, Acer sembra aver fatto centro con il suo recente nato,l’ultraportatile Aspire One. L’abbiamo già visto in innumerevoli prove e tanto dal punto di vista estetico che tecnico sembra aver maturato l’esperienza di Asus che si prende la palma per l’innovazione con il lancio di circa 1 anno fa del 701.
Per fare memoria, il 701 era un minipc con CPU Celeron 900 “ribassata” a circa 600Mhz, disco SSD da 4Gb, 512mb Ram, TFT da 7” e una versione adattata di Linux.
Poi nacque il 901, attuale best-seller in vendite dato che apporta un TFT da 9” (8,9 per la precisione), CPU Atom 270 da 1,6Ghz e 1Gb ram. In due sapori:con disco SSD da 12Gb con Windows XP e 20Gb con Linux. Hacer ha per così dire perfezionato l’idea: la cpu Atom andava bene come pure il Gb di ram però mancava un disco fisso più capace e magari un design interessante. Quindi è nato l’Aspire One con 120Gb di disco da 1,8” con il quale hanno conseguito consumi bassissimi (nella media) ed un design modernissimo con una superfice lucida (a specchio), TFT crystal brite e ben 2 slot compatibili SDHC, MMC, MS tra le altre, a compensare, nelle versioni con ildisco da 8Gb SSD , la memoria di massa. Uno dei 2 slot chiamato storage expansion, amplia per l’appunto il “disco” interno come se si trattasse di un altra unità mentre l’altro slot compatibile con più formati, risulta comodo per scaricare schede delle fotocamere, MP3 ed altre backup di dati. Il monitor da 8,9” è molto brillante e il formato è panoramico da 1024 x 600 gestito da una scheda vga Intel 945 Express. Completano le connessioni 3 porte USB 2.0, una scheda WiFi 802.11G Ethereal, entrata ed uscita audio, presa Lan 10/100, uscita VGA standard. Il prodotto da noi provato è la versione 150 con Linpus, un sistema operativo Linux-based molto grazioso ma anche molto limitato per chi vuole “smanettare” con il pc. Essendo, come da tradizione Hacer, equipaggiato con un DVD recovery, abbiamo provveduto a connettere una unità esterna DVD USB e proceduto ad installare una copia di Windows XP Professional Service Pack 3. Il sistema avvia in un tempo record per un prodotto di queste prestazioni: 30 secondi da spento alla richiesta di password ed altri 20 sino all’apparizione del desktop completo: naturalmente sono tempi moltovariabili da sistema a sistema considerando che nella nostra prova lo abbiamo equipaggiato con Office 2003 completo, McAfee antivirus, Explorer 7, Adobe Reader 8 ed altre piccole utilità che servono al lavoro di tutti i giorni cone WinRAR, Mozilla Firefox 3, programmi per la gestione della rete, eccetera. A poco servono le comparazioni con sistemi “puliti” come si suole leggere nelle molteplici revisioni dei prodotti:queste danno un idea delle differenze da un pc all’altro ma all’acquirente serve sapere quanto deve soffrire nelle routine giornaliere. Lo stesso sistema esce dallo standby in questione di 3-4 secondi: un tempo più che ragionevole. L’autonomìa con il pacco batterìe standard in dotazione è di circa 2,5 ore con la luminosità al massimo SENZA la rete Wifi in uso mentre la navigazione internet (via WiFi) riduce di circa mezz’ora la durata. La batterie da 6 celle non l’abbiamo per ora trovata nei negozi ma si annuncia nella pagina ufficiale per circa 99€.
Un prodotto eccellente soprattutto in considerazione del prezzo: la versione da noi provata (la più completa…) con 1Gb ram e 120Gb hdd si vende quì in Spagna a 300€ + iva ai quali và aggiunta la licenza Windows che desideriamo. Naturalmente potremo egregiamente usarlo con la versione Linux precaricata ed inclusa nel prezzo.

Ricicliamo


L’amicizia che mi unisce a Marco13 non a caso è alle porte dei 30 anni: condividiamo molte passioni, informatiche e non. Una di queste è “l’investigazione” su come la tecnologìa ha cambiato i nostri costumi. Marco13 lo dimostra bene nella web www.globaldrome.org come pure in www.santofile.org da, oramai, diversi anni. Ma un’altra passione che accomuna noi a moltissimi internauti è sicuramente quella smania per la tecnologìa da”due soldi”. C’è tanto da imparare ancora nei codici di un vecchio 6502 o Z80 da far rabbrividire i migliori programmatori. Nel suo ultimo spettacolo, Marco13 era affiancato da un ottimo gruppo che, per generare ottima musica,utilizzava delle “vecchie” GameBoy portatili. In una recente apparizione in un auditorium di Barcelona invece, era accanto ad un tale che i suoni li generava con un Commodore 64 formato valigetta. Eppure questa tecnologìa è superatissima, anzi, totalmente obsoleta per i mercati attuali. Nonostante tutto a qualcuno serve ancora per sbalordire la gente: lo dimostrava William Gibson nei suoi racconti già quasi 20 anni or sono ma tutto ciò è una realtà innegabile.
La stessa industria mondiale ha capito come funzionano le cose e stà generando ottimi prodotti che, per quanto i prezzi siano ai livelli minimi del mercato, c’èrano da aprire nuovi business sino ad ora inesistenti. Lo ha capito HTC con la Touch prima maniera: un vecchio, semplice Texas Omap 201Mhz era ancora tutto da sfruttare: i ritocchi da fare spettavano solo all’interfaccia grafica che, una volta ottimizzata, ha generato la prima pda/telefono per uso tattile (senza lapis) prima ancoradel benedetto iPhone e tuttora ad un prezzo inferiore di circa il 50-60%. Lo ha capito Asus che qualunque portatile da 500 a 5000€ serve al 90% per far girare programmi di BackOffice e comunque molto lontani dall’uso di tecnologìe grafiche (ad eccezione del riprodurre qualche filmma questolo fanno anche le pda…). Un semplice Celeron, magari tutte quelle scorte avanzate nei magazzini, con 512Mb di ram e 4Gb di HDD (si, avete letto bene, 4Gb) sono sufficenti per far girare qualunque distribuzione Linux (Xandros per esempio) e compiere i lavori basici come la navigazione internet, l’editing di docunenti Office, leggere pdf di Acrobat e posta elettronica. E perchè no? Usare Skype. Se poi l’utente preferisce Windows è sufficente raddoppiare la ram ( a costi ridicoli) ed aggiungere spazio al disco fisso tanto con la caduta di prezzo delle schede SSD da 32Gb per l’impiego professionale (non ludico) di memoria ne abbiamo a sufficenza. Anche i TFT sono scesi di prezzo e le cpu oramai hanno prestazioni da sogno: un Intel Atom è capace di 1,6Gb, 2 nuclei e si integra in un portatile da 300€ + iva con TFT da 9”.
Insomma, a chi serve tanta potenza con la tecnologìa attuale? Quello che serve sono programmisofisticati come gli attuali ma un pochino più “leggeri”in quanto a richieste di hardware. E poi non dite che non avete i soldi sufficenti da investire in un pc….

Nuovo mini notebook: Medion Akoya


Un altro mini notebook che cerca di guadagnare terreno all’Asus Eee, questa volta è la Medion di Akoya con caratteristiche ottime come tft da 10”, cpu Atom di Intel, un disco fisso “vero” (non SSD) e sistema operativo Linux, 1Gb ram, 2 porte usb, uno slot per la memoria, uscita vga e webcam da 1,3Mpix. Non sappiamo con certezza la dimensione dell’HDD e neppure come sarà lo slot memoria ma il prezzo comunicato per l’europa sarà di circa 399€.

Rolleiflex, stile vintage e tecnologia moderna


(via GizmodoIT)

Ne avevamo già parlato di questa bellissima fotocamera Rolleiflex, basata sul design degli anni ‘20 del produttore di fotocamere tedesco Rollei, potrebbe sembrare un pezzo di antiquariato, ma è una macchina digitale da 5MP perfettamente funzionante. Sotto l’aspetto classico, questa piccola versione moderna della storica Rollei 6×6 Twin Reflex, ha l’autofocus e un bellissimo display LCD da 1.1 pollici che si gira verso l’alto in modo che potete guardare in basso e scattare le vostre foto come vediamo fare ai professionisti nei film.

Finalmente lo Spinn si affaccia


(via Ounae)

Ê stato uno dei grandi attesi e grazie al cielo oggi possiamo dire che molto presto lo avremo tra le mani. Non parlo di altro che dell’iRiver Spinn (dài con la i minuscola…), il famosodispositivo multimedia che vedemmo prima al CES e poi sparì nella naftalina. Finalmente questo piccolo “attrezzo” simostra in forma ufficiale nella rispettiva web del fabbricante e possiamo apprezzare il TFT AMOLED (arrivano finalmente) da 3,3” tattile con risoluzione 480 x 272 pixel, Bluetooth, sintonizzatore TV T-BMB e, evidentemente, la ruota (o cilindro) Spinn che è l’anima del dispositivo. L’autonomìa approssimativamente sarà di circa 24 ore.
Sembra che in Agosto alcune unità siano arrivate nel Regno Unito mentre in Corea si possono riservare unità da 4Gb per un prezzo approssimato di 259$ Usa mentre l’8Gb avrà un prezzo all’incirca di 299$ Usa.

viernes, 5 de septiembre de 2008

MID Lenovo IdeaPad U8, finalmente presentato


(via TecnoGadget.com)

Ricordate del Lenovo IdeaPad U8? Ne parlammo poco tempo fà e tuttora è stato presentato dall’azienda in concomitanza con i giochi di Pechino 2008. Ê un dispositivo curioso tra il Mid, la Pda e il portatile con le seguenti caratteristiche:

Dimensioni: 173 x 84 x 21 mm
Peso: 350 grammi
CPU Intel Atom Z500 a 800 MHz
1GB di RAM (máx. 2 GB)
TFT da 4.8”
Doppia fotocavera/videocamera
Sopporto per TV Móbile
Disco SSD da 6GB
WiFi 802.11 b/g
Bluetooth
EDGE
GPS
Autonomía di 5 ore

Caricatori esterni da Duracell


(via Xataka)

Azienda normalmente relazionata con le pile, dispongono di alcuni prodotti per ricaricare i nostri gadget ai quali se ne sommano un paio in più: il Duracell My Pocket Charger e il Duracell Powersource Mini. Il primo specialmente pensato per l’iPod in qualunque delle sue versioni, permette una carica extra con solo 2 pilette AA per evitarci di cercare prese di corrente li dove siamo. Ê disponibile persino con connessione BlackBerry e Motorola possibilmente con un mini adattatore USB offrendo un autonomia extra di 24 ore ascoltando musica ed 1 ora di conversazione con la BB. Il PowersourceMini è una batteria ricaricabile per alimentare qualunque dispositivo che disponga di miniUSB includendo 2 prese per ricaricare 2 dispositivi allo stesso tempo.
I prezzi sono: MyPocketCharger 23$ e PowerSourceMini 60$.

BlackBerry Media Sync, sincronizza con iTunes


(via XatakaMovil)

Anche se le BB furono ideate come terminali infocati esclusivamente a un mercato professionale, negli ultimi tempi RIM ha ampliato un pò di più il proprio mercato aggiungendo funzioni più centrate ai consumatori come la camera fotografica e riproduzione musicale.
BB Media Sync aiuta a quest’ultima funzionalità poichè permette sincronizzare tutti i contenuti iTunes del nostro pc tanto canzoni che liste specifiche come fosse un iPod.
Compatibile con la BlackBerry Pearl, con la BlackBerry Curve e con la BlackBerry 8800, richiedendo

Toshiba Camileo H10


(via Zonagagadget)

Di gamma bassa e capace di registrare a 720p, la Toshiba Camileo H10 possiede un cmos da 10,4 mpixel, zoom ottico da 5x, TFT da 2,7”, connessione HDMI, stabilizzatore di immagini e registrazione notturna.
La memoria interna è solo 64Mb ma potremo ampliare a 8Gb con schede SDHC esterne. Una delle note più interessanti è il prezzo: solo 200€ che, per una telecamera con HD, è molto basso.

Remote Tracker localizza il tup cellulare in caso di perdita.


(via Xatakamovil)

Un altro programma da aggiungere alla lista di quelli che localizzano l’apparecchio per furto o perdita. Prestazioni similari al W.I.M.P. ma in caso di remote tracker siamo davanti a un applicazione gratis e più potente.
Le funzioni di base sono identiche: ci invia informazioni, coordinate, lista contatti, informazioni sul “nuovo” propietario quando gli inviamo un SMS creato appisitamente. In caso si cambi la SIM il programma ci invia un SMS a un numero scelto anteriormente. Ê resistente agli hard reset, gratis con licenza GPL e potremo provarlo swnza problemi. Richiede WM5 o 6 e .NET 3.5.

miércoles, 3 de septiembre de 2008

Come proteggere le casse del PC dalle interferenze dell’iPhone


Una delle cose che ci irrita dell’iPhone è quella fastidiosa interferenza che crea con le casse del PC quando il telefono è troppo vicino. Non sarebbe una cosa così grave se non fosse che la scrivania, di solito, è il posto più logico dove mettere il cellulare in carica mentre stiamo lavorando. Fortunatamente, qualcuno s’è fatto venire una di quelle idee semplici e funzionali alla MacGyver per questo problema usando niente di più che una lattina di Red Bull e qualche pezzo di nastro biadesivo.

(via Gizmodoit)

Perchè Linux è finito (¿?)


(via TodoUmpc)

Questo è il titolo di un recente post del blogger ThoughtFix. Sembra strano ma per dimostrarlo pone un semplice esempio di quello che succede quando in un negozio si sceglie Linux come sistema operativo. Parte seconda: ci viene chiesto: quale? Xandros (Eee), moblin 2.0, LiMo, maemo, Andriod (beta, perpetually), Ubuntu, etc. etc. etc...
Troppo completto per principianti e “semplici” utenti.
Divide y venceras? La comunità Linuxera è talmente divisa, frazionata e dispersa che non consegue la forza necessaria per essere un degno competitore di Microsoft o MacOS.

Bloccano The Pirate Bay in Italia


(via ALT1040)

Il governo italiano chiese a tutti gli ISPs del paese che blocchino l’accesso a The Pirate Bay e, come spiega Mariano Amartino attraverso di Denken Über, è molto probabile (si potrebbe affermare) che Silvio Berlusconi, impresario di media e primo ministro italiano, abbia mosso influenze per mettere in pratica il fatto.
Il più curioso è che solo è toccato a The Pirate Bay. O questa gente pensa che siano il centro dei “cattivi” della rete che gli stà generando perdite (totalmente illogico) o poco a poco proibiranno tutti i siti che considereranno pericolosi per il loro portafoglio.
D’altro canto quelli di Pirate Bay in un comunicato chiamano fascisti ai governanti italiani. (beh...)

Google Chrome


Non abbiamo mai nascosto la nostra simpatia, anzi, "simpatia" (le virgolette in informatica sono obbligatorie come passare le parole per un piegaciglia......) per Google e tutti i suoi prodotti: alcuni ottimi altri mediocri ma comunque sempre all'altezza dell'utente medio ma pure avanzato. Oggi, 3 Settembre, esce in anteprima mondiale Crome, il nuovo navigatore. Non lo abbiamo provato, anzi, proprio adesso lo stiamo scaricando per testarlo. Vi faremo sapere prossimamente le nostre impressioni. Certo è che, come Microsoft, Apple, Intel, Amd, Yahoo, eccetera è un'impresa che cresce, forse troppo. Ci piacciono, diciamo ancora una volta, i loro prodotti ma fino a quando? Per ora vediamo l'ultimo nato ed a presto trarremo le conclusioni.