sábado, 30 de abril de 2011

Fotocamera / videocamera Fastec TS3Cine: una vera "tutto in uno" velocissima e professionale.

(via TS3Cine)


Appena uscita dal forno la TS3Cine sembra rappresentare il miglior equilibrio tra la fotocamera professionale ed il cinema di gamma medio/alta. Di dimensioni generose, date le caratteristiche la potremmo considerare un vero mstro nel taschino: display da 7 pollici, corpo antiurto, video a 720p con 720 fotogrammi !!!!!! al secondo. Avete letto bene. Da ogni scena video possiamo ritagliare 720 fotogrammi per ogni secondo di registrazione ad una qualità superba. Naturalmente è possibile registrare a 1280 x 1024 a "soli" 500 fps ma per chi preferisce la velocità alla qualità, riducendo la definizione potremo toccare i 20.000 fps. Incredibile. Registra su SDHC, dischi SSD, possiede 256 giga interni, connettività USB (quasi inutilizzabile) e LAN a alta velocità. La sensibilità massima è di 1600 ISO colore e 3200 monocromatico. Con l'attacco Canon o Nikon ha la possibilità di adotare una gamma infinita di ottiche. Nella web http://ts3cine.com/product-specs/ è possibile noleggiarla dato il costo impronunciabile.

jueves, 28 de abril de 2011

INTERNAZIONALIZIAMOCI....

Da oggi, a destra, abbiamo aggiunto un semplice bottone che traduce la pagina in decine di linguaggi.
(grazie per l'idea MAIKEL ;-)

Ricordatorio Sugarsync


Ricordiamo a  tutti che per iscriversi gratuitamente a Sugarsync sino al 31 di Maggio potremo ottenere sino a 10Gb di spazio gratis tanto per essere invitati:
Click QUI https://www.sugarsync.com/referral?rf=fjktw06st8p98
tanto per invitare altri amici e conoscenti.
Cliccando il link sopra e contrattando uno spazio gratuito di 5Gb otterremo altri 500 mega totalmente gratis.
Possiamo utilizzare questo spazio nella nube da qualunque piattaforma software (Mac, Windows, pda, tablet...)

martes, 26 de abril de 2011

Parlando di privacità: perchè cercare alternative a Dropbox e quali

(via Genbeta)

Dopo la polemica sulla gestione della (non) privacità di Apple, tocca il turno a Dropbox, l'eccellente servizio di sincronizzazione nella nube totalmente gratuito che si trova in mezzo ad una polemica sorta a radice della non decifrazione dei propri (nostri) archivi. Quelli della compagnìa hanno dato un paio di versioni in proposito: la prima è stata quella di confrontare i files per non creare duplicati (comunque pericoloso) ma poi hanno confessato che, nel caso che un giudice lo richieda, possa tenere accesso facilmente ai nostri dati. La cosa non è piaciuta agli utenti che, in massa, hanno deciso di cercare alternative. Tra le più interessanti abbiamo trovato MobileMe per gli utenti Apple, semplice, potente ma costoso. Amazon Cloud Drive in cambio è molto capace (5Gb gratis) ma si integra male con il nostro sistema operativo. ZumoDrive è ottimo ed inoltre, oltre a creare una cartella dedicata, lascia le altre dove si trovano creando un duplicato nella "nube". Noi abbiamo scelto SugarSync, un servizio gratuito o a pagamento che ci permette di usare il meglio dei vari mondi: offre 5Gb gratis che aumenteranno di 500Mb o 250Mb se lo consigliamo agli amici, cripta i dati, ha un interfaccia molto completa e semplice da usare (ma non ancora in Italiano anche se non è un problema) e, soprattutto, dispone di client per praticamente tutti i sistemi operativi inclusi pda e tablet passando per Windows Mobile che, crederci o no, è tutt'ora uno dei sistemi mobili più usati in circolazione. 
Qui sotto il nostro link per provarlo ed ottenere più spazio oltre i normali 5Gb:
RACCOMANDATISSIMO

Prime denunce a Apple per il problema della Geolocalizzazione

(via Geek's Room)

Iniziate le denunce a Apple per il famoso file che memorizza la posizione e gli spostamenti degli utenti. Risulta che a Tampa in Florida un paio di clienti hanno denunciato la mela per "invasione della privacità e truffa", cosa che doveva succedere ma non ci aspettavamo questa rapidità negli eventi. In blog come Alt1040 hanno cercato di spiegare le cose e difendere (perchè?) quelli di Cuppertino. Ma la questione principale risiede in un piccolo, quasi insignificante dettaglio: l'applicazione parte alla prima accensione del telefono, non chiede permesso all'utente e non si ferma. A questo punto è (quasi) irrilevante chiedersi l'uso che Apple abbia o non abbia fatto di questo file: gli spostamenti di una persona sono un tema coperto dalla privacità. E non ci interessa che i fanboys difendano il caso affermando che "gli utenti dicono dove si trovano in Facebook, Twitter o Foursquare". Lo fanno coscienti di quello che stanno facendo o, se non leggono le norme d'uso, è affar loro (l'ignoranza non è mai ammessa e meno al giorno d'oggi). Ma Apple non ha chiesto il permesso a nessuno. E le conseguenze si faranno sentire presto. Vedremo cosa ne pensano i giudici.

lunes, 25 de abril de 2011

Compartire è cultura

(via Guadapedia)

Lo sà la NASA che comparte con tutti le foto che pubblica liberamente in internet e lo sa persino il Metro di Barcelona che ha creato uno spazio dove lasciare le riviste per essere compartite da altri viaggiatori. Compartire è cultura e nell'era della comunicazione non c'è bisogno di essere ricchi per poter migliorare il nostro bagaglio culturale. Quelli di Calibre poi lo sanno da tempo e, come abbiamo già ampiamente trattato, il programma ci offre la possibilità di compartire libri in formato elettronico facilmente senza dover attendere di aver letto un libro per donarlo a qualcuno, pratica totalmente lecita e legale sino a quando regalare un libro già letto non causerà pene di carcere (di questo passo....).
Oggi è facile per tutti attivare il server di Calibre e lasciare la nostra biblioteca elettronica a disposizione di tutti. ê sufficente come lasciare il pc acceso e potervi accedere dall'esterno in maniera sicura. Per tutti coloro che non posseggono una IP Statica c'è la opzione di iscriversi gratuitamente a DynDns per convertire il nostro pc in una piccola web familiare. Alla pagina DynDns.com tutti i semplici passi per avere oltretutto la possibilità di entrare nel nostro pc anche quando siamo fuori casa.

domingo, 24 de abril de 2011

Amore all'arte

(editoriale)

Pensavo in tre vecchi amici che in questi giorni si stanno sacrificando notevolmente per allestire una mostra fotográfica in bianco e nero 6x6 a Pistoia. Mi raccontavano le notevoli vicissitudini trascorse per reperire innanzitutto le fotocamere (già rare all’epoca dell’analogico, immaginiamoci oggi nell’era del difitale), i rullini, il materiale e l’apparecchiatura per la stampa e, non ultimo, quello che costa allestire una mostra aperta al pubblico. Perchè lo fanno? Un guadagno inmediato? No, in assoluto. In cambio sono spese che ognuno di loro debe affrontare personalmente per raggiungere il loro scopo e questo si chiama amore all’arte. Ma cambiamo panorama: i vari Market come Android, Apple, Microsoft….in una stragrande maggioranza (nei casi peggiori non scende dal 50%) troviamo ottimi programmi freeware (non demo ma freeware) scritti da appassionati alla programmazione o semplicemente alla loro pda, pc o tablet. A cambio ricevono 15 minuti di fama. Ê amore all’arte. Anche nei banchi dei libri di San Jordi della Rambla Barcelonese celebratosi ieri c’èrano (pochi) stand che regalavano libri per diffondere la cultura (e farsi pubblicità gratis ma non è reato) ed ognuna di queste azioni nasce dal cervello e dal portafoglio di persone che amano diffondere la propria conoscenza. Qualcuna di loro, chissà, un giorno possederà una ricchezza económica come conseguenza delle proprie azioni odierne ma nel momento di sacrificarsi per quello che ama non si sofferma a valutare il ritorno dell’investimento: lo fà per diffindere la cultura, per amore all’arte. Il pensiero non serve da solo: và compartito, senza interessi economici o politici. Solo così le nuove generazioni potranno (se vorranno) crescere con una buona cultura. Perchè alla base del benestare c’è solo cultura e conoscenza, nessuna lobby che, a cambio, ci separa per controllarci meglio.

Aiuto, Apple ci spia!!!! (e gli altri?)

(via HTC Mania)

Grossissima la polemica scatenate in questi giorni e dovuta alla "scoperta" di un file "nascosto" negli iPhone e iPad il quale memorizza i nostri spostamenti basandosi nella triangolazione delle torri telefoniche. Ma la domanda sorge spontanea: solo Apple ci spia? Passata l'ipotesi della "cospiranoia" secondo la quale si vendono (o cedono) i nostri dati riferiti ai nostri movimenti ai vari governi, c'è da fare un analisi a freddo della situazione generale. Innanzitutto c'è da dire che Apple non è la sola ner registrare i nostri movimenti, anzi......Apple precisamente è l'azienda che registra queste informazioni nel modo peggiore: i margini arrivano persino a 300Km in linea d'aria e questo non proporziona nessuna precisione almeno al fine di trovare la persona in un determinato momento. Google con i terminali Android ma persino HTC già dall'era di Windows Mobile già registravano informazioni personali relative alla nostra posizione ma con una lieve e decisiva differenza con rispetto a quelli di Cuppertino: chiedono il permesso. Se le persone godono ancora di qualche diritto è ovvio che siano libere di decidere quali informazioni si possono trattare riguardo alla loro vita personale. E non ci valgono le scuse di Apple e Google riguardo il fatto che "il file rimane nel telefono": se voglio attualizzare la mia posizione in Foursquare si tratta di leggere la mia posizione attuale ed inviarla al servizio che preferisco. Perchè tanta cospirazione? Ma anche: "perchè tanta informazione memorizzata?"
Siamo in attesa di spiegazioni valide che, sicuramente, non arriveranno mai.

viernes, 22 de abril de 2011

Come riparare qualunque PC!!!

(via Digg)

Interessantissima pagina web (e twitter) di @Oatmeal (http://theoatmeal.com/blog/fix_computer) da visitare obbligatoriamente. Ci proporziona ottimi comici consigli su come risolvere i nostri problemi di tipo:

Windows: Passo 1: Riavviare. Risolve il problema? NO! Formattare

Mac: Passo 1: Riavviare. Risolve il problema? NO! Cambiare il computer

Linux: Passo 1: Riavviare. Risolve il problema? NO! Tornare a Windows o Mac.

PicoHD5.1: nel caos dei riproduttori ne spunta uno interessantissimo.

(via Pocket-Lint)




Chi ha la fortuna (o disgrazia) di viaggiare molto potrebbe essere interessato al PicoHD5.1 che, pur non riuscendo a fare ombra all'onnipresente e inossidabile WDTV, possiede caratteristiche molto interessanti che passano per le dimensioni ed il prezzo. I riproduttori sono un pò come i computer portatili: alle loro dimensioni e peso c'è da sommare accessori, trasformatori e cavetteria varia che duplica (o triplica) lo spazio "rubato" nella nostra valigetta da vieggio ed il PicoHD in questo senso è eccezionale: in pochi grammi abbiamo un eccellente riproduttore FullHD con telecomando, uscita HDMI ed AV nonchè compatibile 5.1 in fatto di audio. Supporta dispositivi USB con sistema Fat, Fat32, NTFS in quanto a dischi e pendrives ma include anche un lettore di schede SD/SDHC per un trasporto migliore o per riprodurre rapidamente le nostre foto/films in qualunque TV. Oltrepassata la barriera dei 4Gb per file è possibile la riproduzione di MKV anche in Dolby Digital ed il prezzo annunciato è di 49,99 Sterline UK.
RACCOMANDATISSIMO

jueves, 21 de abril de 2011

Non dimenticare che iPhone registra ogni passo che fai.....(e lo fà piuttosto male)

(via Alt1040)

La notizia è certa: Apple, attraverso i suoi iPhone, registra tutti i nostri movimenti e li invia a Cuppertino (suppostamente). Questi dati non sono catturati attraverso il GPS ma dalle torri di telefonia con l'uso della triangolazione dei segnali. Forse è per questo che molti utenti sono oltretutto ubicati a centinaia di chilometri dalla loro ubicazione reale.
Malfunzionante e, soprattutto, deplorevole. A chi serve? A cosa serve? Cospiranoia? Qualche governo ha un accordo con quelli della mela? Quelli di iPhonetracker sono riusciti a leggere questi dati e l'applicazione è a disposizione di tutti. Provare per credere.....

Sei un vero NERD? Allora questi film fà per te (3)

(via PelisFrikis)

Fahrenheit 451 è un film attualissimo che si basa in un mondo futuro ma reale: i governi vogliono farci vivere nell'ignoranza ed i pompieri anzichè spegnere gli incendi sono gli incaricati di bruciare i libri ritenuti una piaga dato che trasmettono la conoscenza e stimolano il pensiero e l'intelligenza. La scelta è tra la sicurezza personale e la libertà di pensiero: due cose mai viste insieme.

viernes, 15 de abril de 2011

La vera lotta alla pirateria fatta da un artista.

Editoriale


Ho avuto modo di conoscere oggi stesso la casa produttrice di Jarabe de Palo e mi sono già fatto un idea molto chiara di un artista che stà facendo una eccellente guerra alla pirateria. Ma non denuncia i cosiddetti "pirati": li contrasta con un sistema molto più intelligente: lancia dischi a prezzi giusti ed onesti. L'ultimo cd da poco uscito costa 11,95€ nei negozi ovvero una media di 0,92 centesimi ognuna. Questa è la lotta alla pirateria che ci piace.
RACCOMANDATISSIMO (ed ottimo da ascoltare....)

miércoles, 13 de abril de 2011

CISCO chiude il "negozietto" di FLIP

(via PcDeMano)

Un altra divisione che scompare definitivamente è quella di FLIP, le famose fideocamere da taschino per i "bloggers" che tanto successo promisero da 5 anni a questa parte. Forse la tecnologìa che permette agli attuali cellulari di fotografare anche a 12 Mpixel e videoregistrare a 1080p ed in 3D, forse gli strascichi della crisi.....fatto stà che CISCO ha bruciato 600 milioni di dollari Usa nella divisione prodotti "home" (o gadget diremmo noi) lasciando nella strada circa 550 persone.

Tempo d'estate: cinque dischi fissi da taschino.

(via Xataka)

Tempo d'estate, almeno quì da noi. Temperature altissime che fanno pensare già (a chi può) alle prossime vacanze. E in vacanza si resta collegati portandoci al seguito il netbook (o tablet), la pda, la camera digitale, il video..... e tutte le foto che scarico dove le metto? E dove metto tutti i film che vedrò in vacanza? L'ideale è un disco portatile da 2,5 pollici che occupa pochissimo spazio, non richiede trasformatore di alimentazione e, al giorno d'oggi, possiede un eccellente spazio di memorizzazione. Quelli che seguono sono i modelli più interessanti che offre attualmente il mercato, ognuno con una propria caratteristica particolare.

Seagate GoFlex Slim

Un disco dallo spessore di una matita. 124 x 78 x 9 mm. 320Gb a 7200rpm con Usb 3.0 e carcassa di alluminio anodizzato. Un miracolo della tecnica.

Kingston HyperX Max 3.0: massima velocità

Non proprio un disco tradizionale ma un SSD con usb 3.0 che muove 10Gb in circa 1 minuto. 195Mbps in lettura e 160Mbps in scrittura. Parte da 64Gb a 193€ ma disponibile persino in 128 e 256Gb ma aspettatevi prezzi spaventosi.

Western Digital MyPassport versione MAC

Possiede l'obsoleta ma obbligatoria FireWire800 per chi ha un Mac ma persino una "vecchia" Usb 2.0. Interessantissimo display e-ink che mostra il nome del disco e lo spazio usato/libero. Da 320, 500 e 640Gb.

LaCie Rugged 3.0: massima resistenza.

Per gli esploratori ed i...distratti. Vecchio prodotto ma rinnovato con l'Usb 3.0 sopporta cadute da 2,2 metri ed il disco aggiornato a 7200rpm in capacità da 500, 750 e 1Tb.

Iomega Prestige 3.0: massima capacità.

Sempre Usb3.0 e carcassa in alluminio arriva a capacità di 1,5Tb, impensabile sino a ieri per un 2,5 pollici.

Con questa modesta rassegna tutti i gusti dovrebbero essere soddisfatti.

martes, 12 de abril de 2011

I netbook sono morti. Da che pulpito viene la predica?

(via Alt1040)

Interessante articolo di Edoardo Arcos che sentenzia a morte i netbooks. "I tablet hanno ucciso i netbook" e " lo dicevamo dal principio del 2010" sono le frasi più ricorrenti di un pessimo articolo pubblicato ieri stesso sulla web. Ma vediamo da vicino la questione: nell'informatica di consumo oramai regnano i gadget e data la natura dei Netbook, essi stessi sono diventati tra i gadget più popolari del decennio come gli e-readers e le pda, per esempio: di fatto il prezzo assequibile di certi prodotti ha aiutato l'industria a risollevarsi dalla crisi della quale sentiamo ancora le profonde conseguenze e nell'ambito informatico possiamo affermare che quasi certamente sono stati proprio i netbook a salvare grosse aziende dalla chiusura per non parlare delle catene di distribuzione e dei commercianti al dettaglio che debbono molto a questo prodotto. L'idea che i tablet abbiano preso il posto dei netbook può applicarsi ad un pubblico certamente minoritario che non possiede una decente alfabetizzazione informatica: gli stessi che acquistarono un Asus Eee lamentandosi del fatto che "il video è troppo piccolo", "Photoshop va lento" o "i giochi non funzionano". Pessimo assessoramento al cliente finale e scarsa conoscenza del prodotto al momento della compra ma piuttosto una "moda da seguire". Il netbook è un micro portatile: stesso prodotto con prestazioni, costo e dimensioni minuscole. A chi può essere utile? a tutti coloro che necessitano una tastiera per scrivere, non superare il chilo di peso ed una autonomìa oltre le 4 ore, quasi impossibile per un portatile tradizionale. A chi serve invece il tablet? a coloro che non riescono a leggere gli email nel telefono, necessitano molta mobilità e consumano contenuti. Inoltre nei negozi i tablet sono scarsamente avvistati mentre i netbook, oggi 12 di Aprile, popolano tutt'ora gli scaffali. Dov'è il problema? Edoardo, un tablet è un prodotto totalmente distinto al netbook. Le due cose non sono minimamente paragonabili nè intercambiabili tra di loro. Ed è triste che un "esperto" come te confonda "mele con limoni" come disse Microsoft. Ma quando si tratta di mele......

lunes, 11 de abril de 2011

Già in vendita i biglietti per scappare alla fine del mondo nel 2012

(via WTF Microsiervos, dedicato a PensioneMarisa)

Sono già in vendita i biglietti: affrettatevi!!!!
Il link:http://escapeearth2012.com/

BONUS: garantiscono una sopravvivenza al 100%. Se non ci fosse l'apocalissi, sopravviviamo. Se ci fosse e non riusciamo a scappare.....chi si lamenta?

Enrique Gonzales Macho nuovo presidente dell'accademia del cine Spagnolo: ri-cominciamo bene....

(foto Siguojoven)

Alla radio Enriquez Gonzales Macho, il nuovo presidente della accademia del cine Spagnola che succede a Alex de la Iglesia dichiara "...non sono contrario a Twitter ma non mi piace l'anonimato: se qualcuno ha qualcosa da dirmi che mi telefoni...." (N.D.R. una telefonata anonima non sarebbe male....). I giornalisti hanno informato de la Iglesia sul suo successore per sapere il suo pensiero ed ha risposto "...che hanno eletto a Gonzales Macho l'ho saputo attraverso Twitter mentre stava succedendo e non ho dovuto aspettare l'edizione del "Pais" di domani...".
Qiualcuno twittea che non ci dobbiamo lamentare, che la nuova presidenta avrebbe potuto essere Isabel Coixet. Noi pensiamo invece che non esistono cattivi buoni e cattivi cattivi: i cattivi sono tutti cattivi.......

BONUS: questo signore non è molto conosciuto per i suoi film: forse, dato che non vendono, non sarebbe una cattiva idea farli circolare nelle pagine di download gratuitamente. Sicuramente ci guadagnerebbe in pubblicità.....

Midnight Shot NV-1: la compatta infrarossa

(via AltFoto)

La foto all'infrarosso è da sempre cosa di fotoamatori alla ricerca dell' "estremo" o di professionali di questo campo. Ai tempi del defunto rullino, fare "infrarosso" era relativamente semplice: si comprava una pellicola sensibile ed un costosissimo filtro il cui prezzo faceva desistere molti sperimentatori occasionali. Ora, con il dogotale, la questione si è ancor più complicata. I sensori CCD captano automaticamente la luce intrarossa insieme allo spettro visibile senza però discriminare i colori visibili all'occhio umano e le sovraesposizioni non  desiderate per cui tutte le digitali vengono dalla fabbrica con un filtro infrarosso sul sensore. Alcuni coraggiosi le hanno smontate per rimuovere tale filtro ma l'operazione è delicatissima, complicata e quasi irreversibile. Fuji una paio di anni or sono lanciò una versione della bridge 6500/9600 preparata per l'infrarosso ma il prezzo non animava gli sperimentatori occasionali ed è da oggi che nella pagina ThinkGeek presentano la Midnight Shot NV-1, una compatta da 129,99$ usa con un piccolo interruttore che rimuove tale filtro SENZA PERÔ AGGIUNGERE UN FILTRO ALLA LUCE VISIBILE che andrà aggiunto a mano ad un prezzo abbastanza accessibile. Si tratta di una compatta basica con il fuoco fisso da 40 centimetri all'infinito ed è l'ideale per chi vuole addentrarsi nel tema nell'era digitale senza danneggiare la fotocamera "seria". Possiede 16Gb di memoria interna ed accetta schede SDHC sino ad 8Gb. Il sensore è da 5 megapixel, l'LCD da 3 pollici ed il flash integrato. La lente è fissa da 7.45mm con un CCD da 1/2.5 CMOS.
Le foto sotto sono state scattate in totale assenza di luce:




jueves, 7 de abril de 2011

Non buttare la tua vecchia fotocamera analogica!

(via Gizmodo)

Qualche disegnatore buontempone ha realizzato il modello dell'immagine sopra con una idea fenomenale: un rullino plastico che si srotola mettendo allo scoperto un sensore LCD flessibile che si potrebbe usare su qualunque fotocamera 35mm analogica. Una bella trovata senza dubbio ma noi, che siamo sempre bene informati, sappiamo che questo signore, dello studio Rogge & Pot, è arrivato con ben 12 anni di ritardo!
Come ne siamo certi? Quello di sotto è lo stesso concetto chiamato EFS-1 che arrivò addirittura a prototipo per mano della compianta SGI (Silicon Graphics) nientedimeno nell'anno 1999. Le buone idee di una volta....


Fuuvi: fotocamera o pendrive?

(via Planeta Gadget)




Siamo sempre più obbligati a tenere nel taschino un pendrive usb per trasportare i nostri dati personali in assenza (o morte) di floppy, cd e dvd. Ed allora qualche Nippone ha pensato bene di integrarvici una micrototocamera di tipo da spionaggio per unire l'utile al dilettevole nello stesso spazio del pendrive. Certo, la qualità non è proprio da reflex ma per soli 59,99$ Usa (circa 45€) avremo immagini da 3,1 megapixel, video a 1280 x 1024 in soli 24 grammi di peso. 
Dimenticavo, viene senza memoria per cui la microSD la metteremo noi della capacità che desideriamo. La batteria è inclusa....

Asus apre ufficialmente la pagina del Transformer.

(via TodoUMPC, grazie a Ctitanic)

Questa notizia decreta l'uscita dallo stato di vaporware di un prodotto realmente innovatore indipendentemente dal favore che incontrerà nel mercato: stiamo parlando del Transformer TF101, un tablet realmente leggerissimo e convertibile con tastiera opzionale, lunghissima autonomia (sino a 16 ore) e sistema operativo Honeycomb. In assenza di dock-tastiera  a parte il risparmio economico avremo comunque circa 9,5 ore di produttività. Asus è rinomata per aver lanciato i microportatili anticrisi e, se muove bene le carte, trionferà con questo evvezionale prodotto.

Commodore C64: a volte ritornano....davvero!

(via Xataka)





L'1 di Marzo del 2008 ed il 17 di aprile del 2010 abbiamo parlato a fondo dei tentativi di portare il vecchio Commodore 64 ai giorni nostri da parte di varie aziende ma sino ad oggi l'unica analogìa con il vecchio "PC" era il nome: nè l'estetica era simile, nè il progetto arrivò a buon porto. Oggi tornano alla carica l'azienda che si fece a suo tempo con i diritti della storica marca con un pc dalla forma e colore identici all'originale. Il prodotto è basato su CPU Atom D525 con doppio nucleo e Nvidia ION2, da 2 a 4Gb ram DDR3, uscita HDMI ed unità ottica. Prezzi spaventosi: da 595 a 895$ Usa (senza neppure una triste mela stampata...) ma per gli amanti esiste la opzione barebone dove potremo alloggiare componenti a nostra scelta per solo 250$ Usa che ci sembra alquanto ragionevole. Se tutto va bene tra fine Maggio e principio di Giugno lo dovremmo avvistare nei negozi.

martes, 5 de abril de 2011

Che fregatura!!!!

Eccezionale merchandising per i Nerds.........

Ncomputing: semplice ma insostituibile uovo di Colombo

(via EGplaza)


Ncomputing è un azienda molto giovane ma anche molto brillante a giudicare dai loro prodotti: un altro uovo di Colombo in una porzione di mercato che brillava per la sua assenza. Con l’uso dell’ADSL chiunque avrà pensato di collegarsi a casa, al lavoro o a qualunque server in qualunque parte del mondo. Questo è possibile possedendo un programma di RDP (accesso remoto Microsoft) e, all’altro lato, un Server Microsoft con Terminal Server in marcia. Ma un aspetto a considerare è l’eccessiva potenza dell’hardware di oggi comparato con le limitazioni dei sistemi operativi. Ncomputing si è messa all’opera ed ha creato un ambiente Hardware+Software che permette l’accesso a qualunque ambiente Microsoft, sia esso XP, Vista, 7 o tutte le versioni di Windows Server, attraverso un programma gratuito che viene fornito con l’acquisto dell’hardware. Come Hardware ci riferiamo a piccole “scatolette” delle dimensioni di circa 15 cm di lato per 2 cm di altezza con prese USB per tastiera e mouse, VGA, 2 USB2.0 per pendrive e stampanti, audio e alimentazione. Approfittando il multitasking dei nostri sistemi, poco spesso sfruttato a fondo, ci permette in pochi minuti di installare uno o due posti di lavoro sul nostro portatile e sino ad una trentina di posti di lavoro su di un server “standard” per arrivare a centinaia su piattaforme più grandi supportando anche ambienti virtuali come VMWare. L’hardware è disponibile in varie versioni: una versione che si collega al pc atraverso l’usb, un altra che utilizza una schedina PCI dedicata (in realtà è un HUB pci interno che proporziona anche l’alimentazione) ed una versione autonoma che funziona a 100mb in una lan standard. L’uso è semplice: una volta collegato monitor, mouse e tastiera, si accende e si proporziona la ip di connessione locale ma anche attraverso Internet. E siamo pronti per lavorare, senza dischi fissi, senza rumore, senza inutili consumi magari in due sullo stesso pc in modo totalmente indipendente. eccezionale per casa, abbatte al 80% i costi aziendali e previene problemi di sicurezza potendo anche bloccare l'uso delle porte usb in maniera personalizzata.

Il manuale Hasselblad editato per.....gli astronauti!

(via AltFoto)

Da leggere anche come curiosità o forse potremo apprendere qualche trucco, chissà....
Hasselblad ha appena rilasciato una succulenta pubblicazione dove insegnano i trucchi per scattare foto quando ci troviamo a migliaia di chilometri da casa ma viaggiando verticalmente ovvero nello spazio profondo. Profondità di campo, flash, messa a fuoco.......scompaiono o assumono altri significati mente vengono introdotte indicazioni totalmente strane a noi terricoli come "mettere a fuoco puntando verso lo Shuttle o verso la terra" oppure "come posizionare la curvatura terrestre nel sistema dei terzi".
Curiosissime regole che possono essere scaricate gratuitamente QUI
Crediamo che si meriti l'appellativo di corso fotografico più strano della galassia.....

Perù: finalmente un paese che mette il bavaglio alla politica!

(via FayerWayer)

Si multeranno quelle persone (o entità) che diffonderanno inchieste elettorali a traverso Twitter (e Facebook?).
Finalmente un paese che non condanna gli strumenti ma le persone. Basta con ascoltare stupidità come "internet è dannoso" o altre sciocchezze simili. Gli strumenti sono strumenti e dipende dall'uso che ne facciamo la loro utilità. Per evitare che si ripeta come nei passati comizi del 10 Aprile 2010 dove persone e partiti usarono Twitter per diffondere falsi sondaggi fuori tempo, la settimana anteriore alle votazioni saranno multati tutti coloro che useranno Twitter (ma crediamo che qualunque mezzo) per rompere il silenzio di riflessione del quale ha diritto ogni cittadino perchè consideri il proprio voto. Un esempio ammirevole per tutti i paesi che chiameremo "civilizzati".
Le multe saranno di 36.000 sino a 360.000 soles (approssimativamente da 12,71 a 127,164 dollari Usa. Poco, troppo poco ma è un inizio ammirevole).

Archos Arnova: un passo avanti e due indietro

(via Gizig)

Archos è stato uno dei fabbricanti che per primo lanciò con un certo modesto successo una serie di tablet da 4 a 10 pollici basati sul sistema operativo Android. Ottima qualità ma per trionfare nel mercato il prezzo spesso è giustificato solo dalla presenza di simboli nipponici di 4 lettere oppure loghi composti da frutta (a buon intenditor...). I Francesi di Archos hanno quindi pensato bene di offrire il medesimo hardware (o addirittura superiore) in una costruzione più semplice ed economica ed ecco che nasce la gamma Arnova che permette a tutti di possedere un tablet dalle ottime qualità ad un prezzo regalato: si parte addirittura da 99€.
Ma per ogni passo avanti spesso se ne fanno due indietro cadendo su dettagli forse banali ai produttori ma che non passano inavvertiti ai consumatori: una nuova gamma di tablet che esce in commercio ai primi di Aprile del 2011 e porta con sè una versione di Android tecnicamente obsoleta: la 2.1 meglio conosciuta come Eclair. Il sistema operativo di Google è totalmente (o quasi) libero dal pagamento di Royalties e per giunta dove corre Eclair, corre Froyo 2.2 che, non essendo Gingerbread, è pur sempre la "prima" versione che apre ad una totale compatibilità con il software sviluppato e da sviluppare. Specificheranno i nostri eroi sulla web che tutta la gamma Arnova sarà aggiornabile a Froyo? Lo speriamo vivamente per il loro bene.....monetario.

lunes, 4 de abril de 2011

Chi si rivede nel mondo Pda: Casio con Commando, uno smartphone duro, molto duro!

(via Wayerless)

Sarebbe stato perfetto per John Rambo quest'ultimo gadget di Casio anche se dovremmo chiamarlo "hardphone", un telefono pda che verrebbe da definire "duro, brutto e formale" come si autodefiniva un altro John, in questo caso Wayne. A prova di acqua e resistente ai colpi possiede Froyo 2.2 ed una cpu a 800Mhz con display 3,7 pollici con 3G e WiFi a parte la bussola ed un termometro che saranno eccezionali quando ci troviamo oltre la linea nemica.

viernes, 1 de abril de 2011

Una cosa ben fatta....

(via CyberP@is)

A differenza del film "La Comunità" del grande Alex de la Iglesia, le comunità di vicini della pelle di toro hanno una ragione in più che li unisce tra di loro: hanno oramai avuto l'autorizzazione al 100% sulla legalità dell'installazione di un unico ADSL comunitario, appunto. Questa auto confermata in data 29 di Aprile ha avuto il consenso della CMT (Commissione del Mercato delle Telecomunicazioni) per poter installare un unico ADSL che serva tutti i vicini dell'edificio senza la necessità di nessun permesso nè pago di tasse straordinario a patto che vi sia:
Inesistenza di animo di lucro
Rete e servizio NON aperti al pubblico in generale ma solo ai vicini
La stesa comunità non sia la prestataria nè offra un servizio di attenzione al cliente, operazioni riservate solo ed esclusivamente al provider.
Anche i locali come bar, caffetterie e hoteles sono totalmente autorizzati, anche a pagamento sempre che il segnale si proporzioni solo ad i clienti del locale stesso e si eviti la diffusione fuori dello stesso.
Una vittoria contro le monopoliche aziende che prestano il servizio.