domingo, 24 de abril de 2011

Amore all'arte

(editoriale)

Pensavo in tre vecchi amici che in questi giorni si stanno sacrificando notevolmente per allestire una mostra fotográfica in bianco e nero 6x6 a Pistoia. Mi raccontavano le notevoli vicissitudini trascorse per reperire innanzitutto le fotocamere (già rare all’epoca dell’analogico, immaginiamoci oggi nell’era del difitale), i rullini, il materiale e l’apparecchiatura per la stampa e, non ultimo, quello che costa allestire una mostra aperta al pubblico. Perchè lo fanno? Un guadagno inmediato? No, in assoluto. In cambio sono spese che ognuno di loro debe affrontare personalmente per raggiungere il loro scopo e questo si chiama amore all’arte. Ma cambiamo panorama: i vari Market come Android, Apple, Microsoft….in una stragrande maggioranza (nei casi peggiori non scende dal 50%) troviamo ottimi programmi freeware (non demo ma freeware) scritti da appassionati alla programmazione o semplicemente alla loro pda, pc o tablet. A cambio ricevono 15 minuti di fama. Ê amore all’arte. Anche nei banchi dei libri di San Jordi della Rambla Barcelonese celebratosi ieri c’èrano (pochi) stand che regalavano libri per diffondere la cultura (e farsi pubblicità gratis ma non è reato) ed ognuna di queste azioni nasce dal cervello e dal portafoglio di persone che amano diffondere la propria conoscenza. Qualcuna di loro, chissà, un giorno possederà una ricchezza económica come conseguenza delle proprie azioni odierne ma nel momento di sacrificarsi per quello che ama non si sofferma a valutare il ritorno dell’investimento: lo fà per diffindere la cultura, per amore all’arte. Il pensiero non serve da solo: và compartito, senza interessi economici o politici. Solo così le nuove generazioni potranno (se vorranno) crescere con una buona cultura. Perchè alla base del benestare c’è solo cultura e conoscenza, nessuna lobby che, a cambio, ci separa per controllarci meglio.

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