domingo, 26 de mayo de 2013

Microsoft contro il "seconda mano"

(via 3DJuegos)



La copia di musica, films o libri secondo i rispettivi promotori genera perdite o mancate vendite. Ma qualcuno più sveglio avrà già considerato da tempo come l'usato nel software generi la stessa classe di "perdite" o almeno è ciò che pensano grandi aziende come Microsoft. Apple, Linux, Google in cambio non si pongono il problema attualmente dato che generano software gratis o non lo generano affatto. Beh, Apple non ne permette la distribuzione al di fuori delle proprie macchine ma trattandosi di un 6% del mercato circa non è un valore critico. Microsoft in cambio sa come ogni copia usata genera una circolazione di denaro al di fuori delle proprie casse e la cosa sembra preoccuparla abbastanza anche se le notizie sono contraddittorie: nel Twitter di supporto della Xbox smentiscono un pagamento per l'attivazione del gioco prestato o rivenduto mentre il vicepresidente in cambio dice di si. Chi accerterà? Difficile da sapere attualmente ma una cosa è certa: per il pubblico e per le aziende le cose sono cambiate, il modello di negozio è cambiato. Le videoconsole non hanno più l'importanza di un tempo, i telefoni e tablet offrono giochi incredibilmente realistici da portare nel taschino senza la necessità di usare una TV o una presa di corrente a prezzi bassissimi o addirittura gratis data la sponsorizzazione di altre marche in cambio di pubblicità.
L'uscita sul mercato della Xbox One dissiperà i dubbi mentre la Ps4..... vedremo.

martes, 7 de mayo de 2013

Editoriale: Grandi idee che non servono a niente




O meglio: l'idea rimane geniale ma probabilmente i cinesini che si fecero carico della produzione si sono spinti un pò oltre.
Il caso. 
Qualche tempo fà, circa un anno e mezzo, verso la fine del 2011, con l'avvento dei chip a doppio nucleo il mononucleo cadde precipitosamente in basso aprendo la strada a una serie incredibile di telefoni economici divenuti poi popolarissimi tra i quali il notissimo Samsung Mini. Ma l'idea andò oltre: dato che persino lo standard HDMI è molto economico qualcuno pensó di produrre a larga scala ed in maniera molto economica un "pen" con cuore android ed uscita video a 1080p. Un tale prodotto avrebbe aperto la strada a molte idee. Si necesitava una tv con ingresso HDMI con risoluzione da 640 x 480 pixel in avanti (il che include la quasi totalità della produzione attuale), una tastiera e mouse anche senza fili oppure entrambi usb a patto di usare un piccolo HUB dato che l'apparato per le sue piccole dimensioni possiede solo una presa usb 2.0. Il ricevitore WiFi interno con un router ADSL avrebbero completato l'opera permettendoci con meno di 100€ di possedere un micropc totalmente trasportabile con accesso a tutti i servizi Google compreso PLAY e quindi a centinaia di migliaia di programmi ma l'apparato si sarebbe ripagato anche soltanto per la capacità di riprodurre contenuti a 1080p volendo attraverso una semplice microSD o pendrive, prese usb permettendo.
Che accadde?
Questi dispositivi sono diventati popolari ed impopolari al tempo stesso per l'idea geniale ed il basso costo da un lato ma anche la pessima qualità di costruzione e realizzazione dall'altro. Tralasciando dettagli minori come la continua apparizione della tastiera su schermo che spinge a tentare di premere sulla nostra TV inutilmente (non essendo tattile neppure il dispositivo) tutti i modelli da noi provati posseggono gli stessi difetti di origine. Alimentatore e WiFi sono i due peggiori. L'alimentatore da 1A sui vecchi modelli a 1 nucleo e da 2A sui nuovi 2 nuclei sono totalmente insufficenti in quanto non si avvicinano lontanamente alle caratteristiche dichiarate. Se poi colleghiamo un piccolo HUB o Pendrive alimentati dallo stesso apparato scopriamo come il trasformatore non ce la fa sino addirittura a danneggiarsi per non parlare dei residui di alternata presenti sull'uscita che mandano continuamente in "blocco" il sistema. 
Altro problema il WiFi totalmente insensibile ed instabile che perde il segnale del router anche in pochi metri di distanza. alcune web raccomandano di aprire l'astuccio dell'apparato ed estrarre fuori il filo di antenna per migliorare la sensibilità; noi raccomandiamo pensarci 2 volte prima del possibile acquisto. 
Conclusione: magari in qualche circostanza puntuale per navigare o leggere la posta, forse in una seconda residenza con ADSL potrebbe essere una salvezza possedere uno di questi modelli in un cassetto che, nel momento giusto, ci salverebbero la vita. Ma ne sconsigliamo completamente un uso professionale.

lunes, 6 de mayo de 2013

IDC: iPad cade sotto i tablets con Android

(via internautas 21)



Storico: per la prima volta nella storia non solo l'iPhone perde terreno ma persino l'iPad, posizionandosi ad un 40% contro il 56,5% del mercato Android. Una perdita considerevole dal 58,1% del trimestre anteriore ma secondo IDC la protratta mancanza di novità di Cuppertino e i molteplici prodotti lanciati da Samsung hanno ristabilito un nuovo ordine di mercato. Evidentemente resta da considerare come Apple sia l'unico fornitore del proprio hardware e software mentre l'ecosistema Android è prodotto e distribuito da più fabbricanti anche se la stessa IDC riconosce che "Apple ha di che preoccuparsi con un mercato pieno di tablets con Android in piena crescita"