jueves, 31 de enero de 2013

Chi ben comincia...il ritorno di RIM, ovvero Blackberry

(via Gizmodo)

Una buona ed una meno buona: RIM che per ragioni sconosciute cambia il proprio nome in quello del proprio prodotto ovvero BlackBerry, ha da poco presentato i suoi nuovi articoli che potrebbero (chissà) risollevare le sorti della storica casa evitando un tracollo al puro stile Nokia. A noi è piaciuto tutto sino alla presentazione.....poi alcune nubi sono tornate a orizzonte.
I prodotti: Q10 e Z10
La prima segue lo stile di sempre: display da 3.1 pollici e tastiera. Il video comunque è tattile. Lo Z10 invece pare essere quello che molti si figuravano come un iPhone 5 sino a qualche mese fà. Ciò non toglie che sia un prodotto molto bello con una estetica realmente attrattiva.
Il piatto forte: il sistema 10. Blackberry stà scommettendo tutto sul nuovo sistema che dovrà convincere più di un fedele Apple e più di 100 fedeli Android (in percentuale) per ritornare ai vecchi fasti. Si attende persino l'aggiornamento dei bellissimi ma sfortunatissimi tablet e forse un futuro lancio di nuovi modelli.
Adesso i dubbi e le nubi. Un dubbio che circonda l'azienda è l'annunciata nuova direttrice creativa: Alicia Keys. Era indispensabile? Certo, una famosa star come Lady Gaga ha rilanciato in pieno la defunta Polaroid ma la Keys, a parte cantare, avrà nozioni creative in fatto di tecnología? a noi pare solo una triste manovra pubblicitaria.
La nube: la fotocamera del Z10 ê a dir poco inservibile in condizioni di bassa luminosità. Certo è che le prove condotte sono state eseguite su uno dei primi esemplari e in condizioni di luce al limite ma i suoi avversari (iPhone, Galaxy SIII, Lumia) lo superano in maniera spettacolare. No, non è un buon inizio....



miércoles, 23 de enero de 2013

Torna Kim Dotcom con Mega: riflessioni

( riflessioni riflettute di Enrique Danz)


Kim Dotcom non va certo combattuto e neppure difeso: per questa ultima opzione possiede già i propri avvocati che sanno far bene il proprio lavoro. La questione Kim e Mega piuttosto dovrebbe farci riflettere su due questioni importanti: innanzitutto come gli Stati Uniti siano accaniti a difendere una lobby mafiosa che cerca di sopravvivere testardamente come nell' era della pietra. Neppure l'acclamato Obama ha fatto niente al rispetto se non difendere certe aziende che, evidentemente, a suo tempo lo hanno appoggiato o non c'è altra spiegazione plausibile. Mega poi torna dopo una vergognosa operazione di polizia allo stile "prendete il talebano vivo o morto". Tutto ciò che era Megaupload ha pubblicizzato perfettamente la nuova piattaforma Mega che rinata in pompa magna stà ottenendo un sucesso senza precedenti. E allora vincono i pirati? No, vince il buon senso e il cambio tecnologico. Non possiamo desiderare i dinosauri evitando l'era glaciale e quella che stiamo vivendo è esattamente l'era glaciale dei supporti analogici e materiali. Se la legge antipirateria dovesse essere applicata al 100% non potremmo neppure regalare un libro già letto dato che secondo il "vecchio mercato" sarebbe un atto di pirateria ma neppure i mercatini di libri, cd, films e videogiochi usati potrebbero essere considerati legali. Piaccia o no tutto ciò che si può digitalizzare si può distribuire e Kim si è oramai dedicato anima e corpo a dimostrare (e lo stà facendo benissimo) come il mercato deve cambiare. 

Pengpod: Tablets e sticks USB con Android e Linux per 100$

(via ElAndroideLibre)

Gran notizia per gli "smanettatori" di Linux che possono anche loro avere un ecellente tablet a prezzi veramente bassissimi. Si tratta di PengPod, un prodotto in due taglie distinte (7 e 10") con doppio boot (Android e Linux in versioni non ben specificate disgraziatamente), ed un piccolo stick, già conosciutissimo nell'ambiente Android ma in questo caso può contare anche egli con Linux. I prezzi annunciati sono di circa 110$ il 7", 175$ il 10" e 75$ il Pengstick. Nel caso dei 2 tablet abbondano le connessioni USB e OTG, HDMI e SD con la quale potremo gestire il boot autonomamente....




lunes, 21 de enero de 2013

Silverstone DS322: Box Esterno USB 3.0 con supporto RAID 0/1

(via HDBlog.it)

Per chi è in cerca di una soluzione per lo storage esterno ad alte prestazioni oggi segnaliamo il nuovo Box DS322 targato Silverstone. Si tratta di un Dual-Bay con interfaccia USB 3.0 che supporta la tecnologia RAID 0/1, quindi l’utente potrà scegliere per il proprio sistema tra performance o sicurezza. Il Silverstone DS322 è costruito con uno chassis in alluminio con inserti in plastica, misura 175mm (D) x 80mm (W) x 120mm (H) e pesa circa 780 grammi.

Il dispositivo supporta Hard Disk da 3.5″ con capacità fino a 4 TB e interfaccia SATA II o SATA III a 6 Gbps; i dischi installati inoltre verranno raffreddati da un’apposita ventola da 40 millimetri che, insieme allo chassis in alluminio, permetterà di tenere basse le temperature di esercizio anche per sessioni di lavoro molto lunghe.

Il Silverston DS322 è disponibile a un prezzo 61,90 Euro più IVA. A seguire le specifiche complete:
odel No.SST-DS322
Enclosure materialAluminum body +Plastic front cover + Plastic rear cover
ColorBlack
Power requirementInput : AC 100V – 240V , 50 – 60Hz 1A
Output : DC +12V / 3A
Fan size40mm cooling fan
HDD size support3.5” SATA HDD / SSD
Support 4TB volume
HDD interface supportSATA II / III
Minimum System RequirementsWindows XP, Vista, 7
Mac OS 10.x
Linux
Computer with SuperSpeed USB 3.0 or USB 2.0 interface
Enclosure interfaceUSB 3.0 (Max. 5Gbps) compatible with USB 2.0
RAID mode supportRAID 0, RAID 1, Non-RAID
Net Weight780g±20g
Dimension175mm (D) x 80mm (W) x 120mm (H)

Possono i telefoni sostituire le fotocamere compatte?

(via Xatakafoto)


Domanda banale e retorica dato che la potremmo immaginare formulata negli anni '70 come "potrà la Polaroid sostituire la camera oscura?". Vista da quà ovviamente fá sorridere come i sensori ed ottiche degli smartphone comparati alle fotocamere compatte. Ma ci sono una serie di questioni da considerare prima di dare il tema per scontato.
Salto tecnologico: i telefoni di oggi sono veri microcomputer (si parla attualmente di cpu con ben 8 nuclei) e possono compiere veri miracoli in termini di velocità di scatto e di messa a fuoco e processamento dell'immagine. A confermarlo l'HTC One X, il Samsung SIII ed il Note II dove tra l'altro possiamo catturare eccellenti fotografie durante la registrazione di un filmato, evidentemente a 1920 x 1080p (FullHD).
Portabilità: il telefono cellulare è sempre con noi poichè si è introdotto completamente nel tessuto sociale da divenire una vera estensione del corpo umano. Lasciare il cellulare a casa o in ufficio ci proporziona immediatamente una sgradevole sensazione di incomunicabilità e ci rende indifesi a qualunque evento. Portare con noi il cellulare, quindi, è oramai sinonimo di avere una decente fotocamera al nostro seguito.
Connettività: vince ancora il telefono. Anche il professionista necessita di spedire immediatamente i propri scatti all'agenzia fotografica o al cliente, indipendentemente dall'apparecchio utilizzato.
Ottiche: quì la questione passa a favore della fotocamera. Siamo disposti ad accettare quella scomoda sporgenza che fuoriesce dal corpo della compatta ogniqualvolta decidiamo di uscire a scattare ma il telefono deve essere sottile anche se di grandi dimensioni. Uscire con la fotocamera poi è un gesto pensato con anticipo: stessa ragione per la quale, spesso, la fotocamera resta a casa....
Samsung ha recentemente tentato un esperimento che stà funzionando bene: la Galaxy Camera, un perfetto incrocio tra fotocamera di decenti prestazioni e pda Android ma senza telefono: mantiene però il 3G per comunicazioni in assenza di WiFi. 

Per chi vuole tentare di sfruttare il proprio smartphone come una piccola compatta deve invece effettuare una piccola ricerca web per ottenere qualche consiglio tecnico, ricordare che stà utilizzando una camera a ottica fissa grandangolare e magari installare il software Camera FV-5 che permette di impostare alcuni valori come se stessimo utilizzando una piccola DSLR.

domingo, 20 de enero de 2013

Gli errori di Samsung....

(via HTC Mania, Xataka)

Il numero 1 sembra non essere esente da errori di fabbricazione e/o programmazione. Terminali con prestazioni da favola, prezzi aggiustati, caratteristiche uniche ed aggiornamenti frequenti rendono Samsung il modello da seguire nella telefonia ma l'azienda accumula gravi (e meno gravi) problemi di fabbricazione pur posizionandosi ai vertici del settore digitale ma lontana dal "prodotto rotondo". Dove dovrebbero correggere?
Hardware. 
1) Le famose plastiche posteriori si sono rivelate più dure dell'acciaio ma alcuni di noi ricordano le rotture con i coperchietti bianchi degli SIII. Problema risolto ma il controllo di produzione avrebbe potuto evitare l'accumularsi di clienti arrabbiati e la conseguente congestione dei SAT.

2) Le versioni "Mini" hanno un prezzo incredibilmente basso (inferiore ai 100€) ma forse troppo basso. La qualità è bastante misera e un minimo di livello qualitativo andrebbe mantenuto anche nei modelli entry-level
Software: 
1) La personalizzazione di Android e l'"obbligo" di lancio dei riproduttori audio/video rendono l'uso spesso noioso. Il cliente apprezza la pulizia del sistema e, come Android dovrebbe essere, ognuno personalizza il proprio terminale senza doverlo troppo appesantire
2) Gli errori di firmware che portano alla morte di alcuni terminali andrebbero assolutamente evitati. Non giustifica che aziende come Apple generassero per errori di architettura la morte di portatili da 3000€ o altre aziende come LG si siano dimenticate completamente dei propri clienti: una macchia nera rimarrà comunque  sull'immagine dell'azienda. Asus conosce bene questo problema.... 
Pochi ma importanti puntio separano questa azienda dai vertici assoluti del mercato, altro che i litigi per le patenti...


Presto il lancio del Cubox Pro

(via Gizmotika)

Presto uscirà al mercato il Cubox Pro, un microcomputer eccellente per la sperimentazione e l'uso di sistemi aperti. Sull'onda del Raspberry Pi, un prodotto di enorme successo ma di pessima estetica, il Cubox Pro cerca di ovviare al problema del design con un box pulito e la raccolta uniforme dei connettori nella parte posteriore della macchina. Questi includono:

una presa HDMI a 1080p
presa eSata 3Gbps
2 porte Usb 2.0
presa Lan 
entrata microSD
una Spdif nel laterale destro

ed all interno:
motore OpenGL 2.0/ES
2Gb ram
Cpu Arm PJ4 a 800Mhz

Il costo supera il Raspberry Pi essendo di ben 130$ Usa in preordine e di 160$ Usa quando si presenti sul mercato ma l'estetica e le caratteristiche lo giustificano ampiamente.


jueves, 17 de enero de 2013

... y para noticias flash os recordamos....

... de seguir en Twitter:

@ilcavia




Noticias flash!

eMMC Check Brickbug: e non pensiamoci più.

(via Androidblog)

Chi è esente da problemi scagli la prima pietra. Ma il problema del Brickbug di Samsung ha oltrepassato un pò i limiti ed è per questo che la casa ha già iniziato a distribuire gli aggiornamenti per i suoi devices affetti (o possibilmente affetti) da tale bug. Ricordiamo agli utenti di smartphone Samsung che il problema colpisce prevalentemente alcune serie (non precisate) di Galaxy SIII ma anche SII e Note II al livello del chip eMMC causando una morte subita dell'apparato con la necessità di ricorrere al servizio tecnico che, pur riconoscendo in garanzia il problema, ha generato molta inquietudine tra i clienti soprattutto adesso che il SIII ed i Note (I & II) stanno realmente monopolizzando il mercato mobile eclissando persino il noto iPhone. Per chi avesse qualche dubbio sul proprio apparato e magari ha scaricato da poco un aggiornamento raccomandiamo questo semplice programma:
Totalmente gratuito permette di sapere se il nostro device è protetto o a rischio.

sábado, 12 de enero de 2013

La situazione di Dropbox

(via Onsoftware)

Dropbox, gioiello della azienda che disse di no a Apple, ha commesso vari errori al largo della propria carriera contando problemi nel servizio, polituche d'uso ed aggiornamenti di dubbio gusto. Ma il servizio è pratico sempre se consideriamo i suoi limiti fisici come la capacità, la velocità o l'ovvio obbligo di disporre di una connessione rapida ad internet e quelli legali come nel caso della Spagna che secondo la Legge Organica Protezione Dati (LOPD) non si possono inviare files di aziende in modo non criptato e soprattutto in un server fuori dal paese: pena multe salatissime.
Anche così sappiamo bene come sia un prodotto eccellente per compartire files con gli amici e lasciare li quei dati personali (ma non troppo) che in un determinato momento potrebbero esserci utili fuori da casa e magari utilizzando un pc che non è il nostro. Ed allora varie aziende hanno pensato a dare un uso comodo e legale a questo splendido programma.
Moon reader+: eccellente lettore elettronico per l'ambiente Android questo programma permette di salvare lo stato della lettura e tutta la configurazione su Dropbox per recuperare una vera "foto" della situazione su un altro dispositivo o dopo un format.
QuickOfficeHD: recentemente comprato da Google questa suite permette, come no, salvare su Google Drive ma anche su Dropbox (e BOX, e altri famosi servizi)
SPB Wallet: vecchia conoscenza del Windows Mobile questo fantastico programma - cassaforte salva in maniera criptata i nostri dati più riservati su Dropbox in caso di perdita del telefono o tablet
Broken Sword II: eccezionale gioco di intelligenza famosissimo su Android che permette finalmente di salvare lo stato della partita nella nube per recuperarlo in caso di disastri.
E voi, quali altri programmi sincronizzate "on the Cloud?"

miércoles, 9 de enero de 2013

Top 10 disastri tecnologici del 2012

(via Clipset)

Come ogni anno abbiamo in serbo una "top-ten" dei disastri tecnologici più evidenti dell'anno anteriore ma non tutti sono tali: alcuni semplicemente avrebbero voluto (e non hanno potuto....) essere....

1) Effetto Megaupload. Non si può parlare di disastro per il "gran" impresario Kim Dotcom che comunque ha dimostrato l'inutilità di tale azione da parte delle forza di sicurezza USA ma coloro che usufruivano a pagamento del servizio ed hanno perso tutti i loro dati....

2) Apple Maps: un servizio eclissato da Google Maps prima ed autodistruttosi poi con la riubicazione di Berlino in Antartide o lo smarrimento di turisti in Australia. Forze dell'ordine preoccupate che lanciano l'allarme a non fidarsi delle mappe della mela...

3) BlackBerry 10: dopo l'anno nero anteriore marcato dalla caduta del servizio per giorni, ne segue uno peggiore. La versione 10 non esce ancora e la situazione precipita. Google si fà con il controllo del mercato "tattile" e la mela trionfa ancora con lo smartphone. Secondo noi il baratro non è lontano...e il 10 ancora sembra lontano, troppo lontano.

4) Nokia: neppure l'alleanza con Microsoft pare poter salvare la storica azienda. Windows Phone non è troppo popolare ma sicuramente il nome Nokia è oramai legato ad un obsoleto sistema che stà condannando l'immagine della marca. Sicuramente questo nuovo anno sarà decisivo come nel caso di RIM..

5) Google Nexus: di Google è difficile parlare negativamente ma ci sono un paio di ombre nel loro curriculum. La prima è il misterioso apparato multimedia della foto, il Nexus Q presentato e cancellato misteriosamente. Poi il Nexus di LG con eccezionali caratteristiche, bassissimo prezzo e una erronea previsione di vendita ha fatto saltare un possibile successo mondiale.

6) Canon EOS 5D Mark III: non è la prima volta che Canon ci sorprende negativamente ma un apparecchio da varie migliaia di Euro che necessita nastro da elettricista per evitare filtrazioni di luce al sensore....

7) Facebook e Instagram: dall'uscita in borsa manipolata con perdite gravi degli azionisti (lo zampino di Bono un altra volta?) alla compra di Instagram che, con il cambio di politica ha visto un fuggi fuggi generale di utenti, entrambi accumulano un podio importante nei fallimenti del 2012.

8) Twitter: non lo condanniamo totalmente poichè la balena del mancato servizio appare sempre meno ma la lunga interruzione al principio dell'estate creò crisi di ansietà negli utenti. Dovremo abituarci ma Twitter è oramai indispensabile. Più di Facebook e quasi quanto Google, come no?

9) 3D e NFC: realmente il 3D ha stancato un pò tutti come già successe negli anni '50 dopo la comparsa dei primi occhialini rosso/verdi che creavano nausea e vomito. Pagare un plus per questa tecnologia non convince come nel caso dell'NFC, già in uso in molte banche non ha trionfato come le olimpiadi di Londra davano a credere. Funzionerà, non abbiamo dubbio ma necessita tempo.

10) Motorola: la compra da parte di Google sembrava un rafforzare l'azienda ma la ritirada da vari paesi Europei tanto delle fabbriche come della distribuzione dei prodotti ha creato disoccupazione e retrocessione tecnologica. Una vera pena per una storica marca come questa.

Né Apple, né Google: Archos TV Connect

(via HDBlogit)

Forse l'uscita delle Smart TV ha frenato la corsa, forse i "pendrive" HDMI con Android a meno di 50€ hanno accaparrato molta importanza ma il futuro dei riproduttori video passa per la TV intelligente e i tentativi delle marche blasonate non decollano. AppleTV è di nicchia come d'altronde tutti i loro prodotti ed hanno un pubblico "chiuso". Il tentativo della grande G invece è finito in un dimenticatoio e chi cambia tv adesso punta direttamente alle Smart. E gli altri? sicuramente apprezzeranno questo sforzo del produttore Francese Archos: geniale ed economico.
QUI i dettagli....

jueves, 3 de enero de 2013

Nokia abbandonerà il mercato mobile nel 2013?

(via Chapuzas Informatico)


Nokia era felice con il suo Lumia 920, gran prodotto come del resto tutta la sua produzione ma a poco gli è valsa tanta felicità. Ma come può essere che il numero 1 mondiale in telefonia mobile sia giunto a questa situazione? Sembra incredibile ma i fattori che hanno scatenato tale disastro sarebbero stati i seguenti:
-Prezzi elevati. A lungo termine nell'elettronica digitale la novità costosa cessa di essere novità e per tanto il costo deve abbassare. Si o si.... altrimenti Windows Mobile sarebbe ancora in circolazione a prezzi eccessivi e gli iPhone raddoppierebbero di prezzo ad ogni nuova uscita. Nokia solo adesso ha, in catalogo, modelli a prezzi accessibili.
-Sistema chiuso. Il passaggio a Windows Phone è avvenuto tardi, troppo tardi quando altri (Android) avevano già proposto un sistema aperto che permette a differenza di Symbian, di caricare migliaia di programmi differenti a prezzi ridicoli o addirittura gratis raggiungendo la versatilità di un pc.
La gamma Lumia attuale è eccellente come dicevamo in apertura ma ha tardato eccessivamente nel farsi spazio al grande pubblico. Stessa sorte di Blackberry a breve termine prevediamo e se non cambiano le menti anche in Apple con un poco di tempo in più potrebbero cambiare i venti. La supremazia di Google è chiara ed evidente..
Non è una notizia totalmente certa ma molto, molto probabile e la divisione Smartphone passerebbe a Microsoft e gli interessi in Telecomunicazioni a Huawei.
Una pena per colpa di un cieco capitano di una barca alla deriva....

miércoles, 2 de enero de 2013

Visto in Twitter....



"...chi non sa parlare parla troppo e zittisce chi dovrebbe parlare di più..."

Visto oggi in Twitter. E sorprendentemente ci ricorda varie questioni aperte e mai chiuse come il naturale passaggio a Twitter per l'inseguimento di notizie. Poi c'è chi afferma che gli RSS stanno morendo: forse ha ragione anche se attualmente per noi rimane il miglior "mezzo di trasporto" per notizie "intere". E se Facebook è da escludere per molteplici motivi allora abbiamo aperto per voi in Twitter l'utente @ilcavia dove poco a poco passeremo le notizie più interessanti, parallelamente a questo feed. Ci vediamo li....

Riparte un nuovo anno tra buoni propositi ( e cattive intenzioni?)

(Editoriale)


Una notizia in twitter mi ha fatto tornare la memoria ad un fatto alquanto preoccupante: QUI la notizia che si riferisce ad un piccolo comune del centro italia (Scandicci, alle porte di Firenze) dove il Comune ha "scoperto" la posta elettronica risparmiando così circa 23.000€ tra fine 2011 e Novembre 2012. La notizia, anche se un pò tardiva (nel 2011 scoprire la posta elettronica.......) fà piacere: si tratta di denaro pubblico risparmiato e la quantità non è da poco considerando anche le dimensioni del paesino (50.000 abitanti) ed il fatto che la cifra si riferisca solo alla questione posta. Immaginate cosa potrebbero risparmiare applicando la tecnologia ad altri settori....
La domanda che sorge però è la seguente: questo risparmio cosa apporterà? Una riduzione di imposte alla cittadinanza? Una assunzione di personale per migliorare ulteriormente alcuni servizi? O svanirà nel nulla come la notizia stessa passato qualche giorno? Non lo sappiamo dato che non siamo al corrente se in Italia come in Spagna certi conti sono esposti "alla luce del sole" (tra ombre eventuali) ma salta alla mente un caso "legale" di qualche anno fà giusto all'inizio della crisi. La allora azienda "Telefonica de España"  (oggi Movistar) proprietaria all'epoca tra l'altro di varie reti in Sud America ed O2 in Regno Unito fù privatizzata e da allora sperimentarono, a loro dire, un risparmio economico impressionante: con il tempo siamo venuti a conoscenza dei seguenti fatti:
- il personale è stato ridotto 
- il servizio decaduto grazie alla contrattazione di aziende esterne non specializzate
- l'attenzione telefonica impossibile anche per il sub appalto di operatori di attenzione al cliente di altri paesi a più buon prezzo (difficoltà nell'interpretare il linguaggio)
- zero inversione in nuove tecnologie abbandonando a se stessa la rete telefonica esistente
L'adozione di nuova tecnologia è SEMPRE ed ASSOLUTAMENTE un avanzamento in servizi e prestazioni se controllata accuratamente e può esserlo (o lo è sempre) nell'ammortizzazione dei costi con il tempo. Tocca a noi assicurarci che in determinati settori l'adozione avvenga correttamente e soprattutto il risparmio sia giustificato....per non finire dando la colpa ai computer anche quest'anno...