miércoles, 9 de enero de 2013

Top 10 disastri tecnologici del 2012

(via Clipset)

Come ogni anno abbiamo in serbo una "top-ten" dei disastri tecnologici più evidenti dell'anno anteriore ma non tutti sono tali: alcuni semplicemente avrebbero voluto (e non hanno potuto....) essere....

1) Effetto Megaupload. Non si può parlare di disastro per il "gran" impresario Kim Dotcom che comunque ha dimostrato l'inutilità di tale azione da parte delle forza di sicurezza USA ma coloro che usufruivano a pagamento del servizio ed hanno perso tutti i loro dati....

2) Apple Maps: un servizio eclissato da Google Maps prima ed autodistruttosi poi con la riubicazione di Berlino in Antartide o lo smarrimento di turisti in Australia. Forze dell'ordine preoccupate che lanciano l'allarme a non fidarsi delle mappe della mela...

3) BlackBerry 10: dopo l'anno nero anteriore marcato dalla caduta del servizio per giorni, ne segue uno peggiore. La versione 10 non esce ancora e la situazione precipita. Google si fà con il controllo del mercato "tattile" e la mela trionfa ancora con lo smartphone. Secondo noi il baratro non è lontano...e il 10 ancora sembra lontano, troppo lontano.

4) Nokia: neppure l'alleanza con Microsoft pare poter salvare la storica azienda. Windows Phone non è troppo popolare ma sicuramente il nome Nokia è oramai legato ad un obsoleto sistema che stà condannando l'immagine della marca. Sicuramente questo nuovo anno sarà decisivo come nel caso di RIM..

5) Google Nexus: di Google è difficile parlare negativamente ma ci sono un paio di ombre nel loro curriculum. La prima è il misterioso apparato multimedia della foto, il Nexus Q presentato e cancellato misteriosamente. Poi il Nexus di LG con eccezionali caratteristiche, bassissimo prezzo e una erronea previsione di vendita ha fatto saltare un possibile successo mondiale.

6) Canon EOS 5D Mark III: non è la prima volta che Canon ci sorprende negativamente ma un apparecchio da varie migliaia di Euro che necessita nastro da elettricista per evitare filtrazioni di luce al sensore....

7) Facebook e Instagram: dall'uscita in borsa manipolata con perdite gravi degli azionisti (lo zampino di Bono un altra volta?) alla compra di Instagram che, con il cambio di politica ha visto un fuggi fuggi generale di utenti, entrambi accumulano un podio importante nei fallimenti del 2012.

8) Twitter: non lo condanniamo totalmente poichè la balena del mancato servizio appare sempre meno ma la lunga interruzione al principio dell'estate creò crisi di ansietà negli utenti. Dovremo abituarci ma Twitter è oramai indispensabile. Più di Facebook e quasi quanto Google, come no?

9) 3D e NFC: realmente il 3D ha stancato un pò tutti come già successe negli anni '50 dopo la comparsa dei primi occhialini rosso/verdi che creavano nausea e vomito. Pagare un plus per questa tecnologia non convince come nel caso dell'NFC, già in uso in molte banche non ha trionfato come le olimpiadi di Londra davano a credere. Funzionerà, non abbiamo dubbio ma necessita tempo.

10) Motorola: la compra da parte di Google sembrava un rafforzare l'azienda ma la ritirada da vari paesi Europei tanto delle fabbriche come della distribuzione dei prodotti ha creato disoccupazione e retrocessione tecnologica. Una vera pena per una storica marca come questa.

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