martes, 29 de julio de 2008

Come fotografare fulmini & saette


L’estate è una bellissima epoca per lasciarci fulmini eccezionali da fotografare rispetto al resto dell’anno.
Se qualche volta ti sei chiesto che tecnica ci permette di immortalarli, questa è la tua opportunità. Vediamo le raccomandazioni del caso non prima di avvisarti che è un lavoro un tantino complicato. Sicuramente avrai bisogno di molta pazienza per ottenere non molte foto che valgano la pena ma l’effetto sarà fenomenale. Vediamo i consigli dunque:
Usa un cavalletto: è indispensabile grande o piccolo che sia.
Mira nella zona dove si vedono più lampi: logicamente in modo grandangolare.
Inutile dire di stare al coperto: se piove la macchina diventerà inservibile rapidamente.
Usa il valore ISO più basso.
Diaframma chiuso: puoi cominciare con un f/10.
La chiave è realizzare varie prove che dipenderanno della differente luce che nel complesso sarà presente al momento delle catture. Di giorno tempi corti con la raccomandazione di urare un filtro di densità neutra (es. ND4) che ti permetteranno di aumentare tempi e contrasto per la loro caratteristica di ridurre la luce.
Di notte (buio completo) si necessiteranno circa 15 secondi che ci daranno il vantaggio di aspettare vari fulmini alla volta e la tempo stesso ottenere un forte contrasto come nella foto che apre l’articolo.
Indispensabile pure il cavo flessibile o telecomando: in loro assenza và benissimo il temporizzatore, quello delle foto di gruppo per non toccare e quindi muovere la fotocamera al momento dello scatto il che rovinerebbe irrimediabilmente la ripresa.
Meglio ancora per chi lo possiede (in tutte le reflex è presente) il modo Bulb: permette di scattare e rilasciare manualmente quando si è prodotto il lampo (e chiude di più il diaframma).
Come avrai visto, c’è da scattare quasi a caso e sperare di avere fortuna che si produca il lampo a otturatore aperto (o dovremmo dire a LCD acceso). Per questo si raccomandano tempi lunghi e diaframa chiusissimo. Non dimenticare neppure le altre precauzioni: non avvicinarti troppo alla tormenta, non fare foto da grandi spazi aperti o vicino ad alberi alti o pali elettrici o strutture metalliche.
Nella web della Agenzia Statale di meteorologìa sarai sempre al corrente della situazione locale per avere una idea di quando arriveranno i fulmini.

(Fotografía | Lightning 03 di moonsheep)


(via XatakaFoto)

Aiptek PocketCinema V10: 55 pollici nel tuo taschino.


Avevamo già parlato di microproiettori in passato ma questo ci incuriosisce particolarmente date le caratteristiche che sembrano essere più “sincere” e veritiere rispetto ad altri modelli e comunque il pubblico lo ha visto all’opera.
Questo microproiettore presentato alla Computex 2008 è capace di riprodurre immagini in 55 pollici. Se fosse poco include 1Gb di memoria interna, un lettore di schede 3 in 1 e altoparlanti stereo il tutto a “bordo”.
PocketCinema V10 di Aiptek ha le dimensioni di un cellulare e riproduce immagini JPEG, ASF, AVI e MPEG-4 autonomamente. Non abbiamo dati certi sulla qualità dell’immagine. Le schede leggibili internamente sono SD, MMC e MemoryStick Pro. Questo dispositivo è ideale per diverse circostanze come presentazioni sul lavoro, divertimento, viaggi permettendoci di vedere film come al cinema senza l’ingombro pur minimo di un video piatto.
Gli altoparlanti incorporati hanno suono stereo e incorpora una batteria ricaricabile. Speriamo solo che la definizione sia decente e non come quella dei suoi predecessori. Vedremo il prezzo anche se Aiptek è nota per produrre dispositivi non al top delle prestazioni ma comunque molto accessibili.

(Via NeoTeo)

UDIC: dizionario, visore di immagini, televisione portatile, lettore di e-books e altro…


Istation presentò il proprio nuovo dizionario elettronico: l’UDIC. Questo gadget, a parte logicamente rivelarti il significato delle parole sconosciute, incorpora funzioni audio e video, televisione. Traduce in inglese, Coreano e Giapponese, è un lettore di libri digitale, visore di foto, possiede WiFi e viene in 2 versioni rispettivamente con 30 e 60Gb di HDD. Interessante apparecchio, vero? Disgraziatamente per il momento è disponibile solo in Corea per cui a chi sia interessato dovrà ricorrere a internet per l’acquisto. Chissà se un giorno lo vedremo tra noi.

(via Gizmologia)

Riproduttore multimedia portatile AIGO Patriot MV5920


AIGO, una delle aziende che spesso più ci sorprende con nuovi gadgets, ha presentato il nuevo Patriot, un riproduttore multimedia che possiede un processore doppio núcleo che permetterà una perfecta riproduzione di video in alta definizione tra le altre qualità. Per conocerlo meglio vediamone alcune specifiche a continuazione:
Dimensioni: 156 x 82 x 20~28 mm
TFT: 4.3” con 16.7 milioni di colori e risoluz. de 480 x 272px
Cámara da 2 Megapíxeles
Formati audio: MP3, WMA, WAV, AC3, OGG
Formati vídeo: MPEG-1,2,4, ASF, WMV9, RM, RMVB, AVI
Formati immagine: JPEG, BMP, GIF, PNG
Formato testo: TXT
WiFi
TV Móbile
USB 2.0
Entrata e uscita A/V
Battería de 2300 mAh
Mi pare un prodotto completísimo da portare sempre con noi anche andando al lavoro….

(Via Tecnogadgets)

Visto in PMP Today

Prime notizie sull’IdeaPad di Lenovo


Questo è l’IdeaPad U8 di Lenovo (IBM). Con un chip Atom di Intel all’interno, il Mobile Internet Device ha un mouse ottico a occhio di bue che dovrebbe permettervi di giocherellare con una sola mano, supporta la connettività 3G ed EDGE, il GPS, un touchscreen da 4.8 pollici, hand writing recognition. In conclusione: piu Mid che Pc ma ci piace.

(via Gizmodo )

Sony lancia al mercato 2 modems USB HSPA


La marca Sony Ericsson ha lanciato al mercato due modems con supporto HSPA con velocità sino a 7.2 MBs in ricezione e 2MBs di trasmissione: si tratta dei modelli MD400G e MD400.
Per renderli esclusivi hanno integrato un lettore di schede microSD per risparmiarci un gadget in più nella borsa. Sono stati disegnati specialmente per occupare poco spazio ed includono una antenna esterna per potenziare il segnale 3G che, supponiamo, aiuterà molto a “fulminare” la batteria del nostro portatile per il consumo. Dei 2 modelli, il MD400G incorpora un interessantissimo modulo GPS.

(via Gizmovil)

Portachiavi GPS di Proporta.


Da tempo non parlavamo di accessori come GPS dovuto anche al fatto che la maggior parte delle pda attuali ne incorporano uno ma per chi possiede una pda sprovvista di tale accessorio o un cellulare con Bluetooth risulterà un prodotto molto interessante. Riparliamone allora con questa interessante versione di Proporta, fabbricante di accessori per microinformatica. Questa meraviglia della tecnologìa (da tempo nel mercato) possiede dimensioni ridottissime, precisione, stabilità ed affidabilità. Il tutto senza influire minimamente nell’autonomia della batteria in dotazione.
I dati tecnici sono:

Chipset MTK di ultimissima generazione (non invidia niente ai SirfIII anche se quest’ultimi per il momento sono considerati tuttavia i migliori per uso automobilistico e pedonale)
Si ricarica attraverso una presa usb
Collega sino a 51 canali/satellite
Supporta i seguenti protocolli: NMEA 0183/V3.01 GGA, GSA, GSV, RMC, and RTCM
Più di 8 ore di autonomia con una batteria da 350mAh (provato)
Bluetooth v 2.0 Classe II – raggio di azione 10mt
Dimensioni: 46 x 32 x 14.7 mm
Peso 22g

Si accoppia facilmente con qualunque dispositivo che possegga bluetooth attraverso l’emulazione della porta seriale Com: ed è raggiungibile da qualunque programma di navigazione dato che sfrutta il comunissimo protocollo NMEA 0183. Lo si può lasciare agganciato ai passanti della cintura anche durante la conduzione data la sua eccellente sensibilità.

(via Palmaniacs)

viernes, 25 de julio de 2008

Fiammante 8 Megapixel con il nuovo Samsung i8510 Innov8


Con il lancio in Europa del nuovo Samsung i8510 Innov8 siamo arrivati all’attuale top in megapixel. Già esistono terminali con questa risoluzione come per esempio il Sony Ericsson C905però, a parte essere un numero che solo serve a vendere meglio, a che serve?
Non faremo migliori foto con più risoluzione: la verità è che il 75% delle persone che posseggono un cellulare con fotocamera decente, non riescono a sfruttarlo decentemente. Quante foto orrende, mosse, senza luce vediamo in Tuenti o Facebook? L’unico che vedremo saranno foto mosse a più risoluzione. Però quì non si tratta di dare un servizio migliore, ma di vendere cellulari e quanti più, meglio è. Investire in un telefono da 5 megapixel o più senza sapere la qualità delle foto che otterremo è abbastanza stupido: la mancanza del rilevamento facciale o la calibrazione della luminosità che funzioni reale è una perdita di soldi bestiale. Con la stessa cifra ( o meno) potremo possedere una camera compatta ma decente con ottiche vere (li stà il limite dei cellulari-fotografici: nelle ottiche en el sensore. Più risoluzione nel sensore piccolo = più problemi di blur, etc…).
In ogni caso il Samsung di questo articolo è un eccellente tutto in uno: HSDPA, A-GPS, 16Gb di ram anche se il design è orrendo. In ogni caso, dal punto di vista commerciale questo cellulare va a quello che và…….a mangiarsi le fotocamere compatte da ora in poi.

(via GizMovil)

jueves, 24 de julio de 2008

ASUS UFOTO UF735, qualcosa di più di una cornice digitale.


L’ultimo boom fù quello degli MP3 ed ora lo riviviamo con le cornici digitali. La maggior parte delle compagnìe si sono azzardate in questo mercato con più o meno successo. C’è da riconoscere che Asus con l’UFOTO UF735 apporta alcune novità.
Si tratta di una cornice digitale con LCD da 7” da 800x480 (wvga) che incorpora varie novità come un possibile uso da “subdisplay”. Può essere usato quindi come secondo monitor per il nostro pc per Messenger, Widgets di Vista etc.....La memoria interna è di 128Mb con espansione attraverso schede CF, SD, MMC, MS, xD ed una presa USB 2.0 per introdurvi un pendrive o altro dispositivo.
Inoltre permette la riproduzione di MP3 per accompagnare le immagini e sarà disponibile in vari colori: l’Azzurro Cielo della foto, Rosa e Metallizzato.
Via Ounae

BenQ T850


Lungi dall’essere campioni in qualità, questa volta BenQ si mette in bella mostra con questa interessante fotocamera digitale compatta frutto di un alleanza con Pentax.
Sarebbe ora che i fabbricanti pensassero di più in un futuro “serio” delle fotocamere: troppi modelli con prestazioni similari, megapixel più o meno. La BenQ T850 segue su questa linea ma in questo caso aggiungono un TFT tattile da 3” per facilitarne l’uso, visualizzare o editare le foto. Le specifiche, come commentato, non apportano molte novità: 8 megapixel, zoom da 3X (ma in questo caso Pentax) e ISO da 1600. La registrazione video è VGA da 30fps, mentre la memorizzazione si realizza su schede SD sino a 8Gb o SDHC sino a 16Gb. Secondo il fabbricante non possiede memoria interna ma sicuramente avrà un prezzo interessante.
Via Zonagadget

Sicuro che sei pronto per le foto estive?



Una delle principali ossessioni di noi affezionati alla foto prima di viaggiare è il fatto di non dimenticare nulla per non perdere una buona opportunità fotografica al momento giusto. E quando andiamo sulla spiaggia? Siamo preparati all’”estremo”?.
Forse senza una maschera sub Camera Mask di Liquid Image non lo saremo mai. Si tratta di occhiali-fotocamera da 5Mpixel integrati.
L’invento, che viene dagli USA, incorpora dei segni nelle lenti per facilitare l’inquadratura sott’acqua. Vengono con 16Mb interni e uno slot per inserire una microSD di un massimo di 2Gb e memorizzare immagini Jpg e 2048x1536 pixel.
Registra video anche se senza l’audio ed è sommergibile sino a 5 metri. Per funzionare utilizza 2 pile AAA da 1,5v ed il prezzo si aggira intorno ai 75€.

(via XatakaFoto)

Come pulisci la tua fotocamera? (se lo fai?)



La pulizia della fotocamera è una cosa che un giorno faremo (e sicuramente rimanderemo a posteriori). D’altronde è un processo pesante e abbastanza noioso che per indispensabile che sia, il risultato non ci provoca grandi emozioni.
Anche se sei un tipo ordinato (la foto digitale ti obbliga), mantenere fotocamera ed accessori puliti è un lavoro odioso ma con la elettronica è ancor più importante eliminare resti di schizzi, polvere, umidità, e per mantenere bene il kit dovrebbe essere un rito non troppo sporadico ma conseguente ad ogni uso.
Che possediamo compatta o reflex con varie ottiche è ugualmente importante possedere un minimo di prodotti per assicurarci una buona pulizia del tutto, anche se la nostra DSLR possiede un sistema di ultrasuoni per togliere la polvere dal CCD, questo vale tanto per il mantenimento che per una azione urgente, come macchie sfocate o scure nelle immagini; prodotti sempre pronti nella borsa della macchina.
I Kit completi a volte comportano accessori poco pratici o del tutto inutili ma un panno per le lenti occupa uno spazio quasi zero ed è un buon inizio per la polvere, soprattutto se si tratta di una microfibra antistatica e serve pure per il TFT LCD. Esistono anche tovagliette umide per la rimozione completa della patina ma è sufficente pure un pennellino con pompetta per rimuovere il pulviscolo prima di strofinare, il che evita creare fanghiglia o, quel che è peggio, muovere le particelle sulla superficie graffiando le lenti o l’LCD. Uno spray antistatico completerà egregiamente il tutto. La pompetta sarà l’accessorio probabilmente più interessante per la sua capacità di arrivare agli angoli più remoti come pure agli slot delle memorie.
La prevenzione è importante: non è sufficente pulire la macchina ma dovremo vigilare persino che la borsa dove la riponiamo non contenga eccessiva sporcizia che, per effetto statico, tornerà inmediatamente ad attaccarsi alla nostra macchina.
Proteggere con l’apposito tappo tutte le ottiche come pure slitte flash, contatti caldi, eccetera e quindi prevenire l’ossidazione. Nelle SLR è imprescindibile cambiare di ottica il più velocemente possibile: I CCd sono sensibilissimi alla polvere e gli effetti del danno spesso irreversibili.
La pioggia, come la sabbia, sono le nemiche numero 1 delle fotocamere: in questi casi avvolgere la macchina con una borsa di plastica per dare ulteriore protezione al prodotto.
Estrema attenzione con i bambini: gli piace moltissimo lasciare impronte digitali sulle ottiche che poi saranno anche impossibili da rimuovere. Lasciando un semplice filtro UV sull’obbiettivo ci risparmieremo problemi ed €uro ed oltretutto il filtro UV lo potremo lasciare permanentemente in quanto non influisce minimamente nei risultati.
Separare sempre le batterie dalla fotocamera quando non la utiliziamo. Ê molto importante in quanto l’acido che ne può fuoriuscire causa danni irreparabili ma persino i vapori emessi dall’accumulatore iniziano a “mangiare” i circuiti poco a poco.
Una volta riposta fotocamera ed accessori è buona abitudine lasciare nella stessa borsa alcune borsette di gel di silicio in quanto assorbono l’eccesso di umidità.

(via XatakaFoto)

domingo, 20 de julio de 2008

Perchè non mi comprerò l’iPhone: riflettiamo tutti insieme!!!


Questo articolo è tratto dal giornale ElConfidencial ed è stato l’articolo più letto del periodo. Ve lo riproponiamo tradotto letteralmente in Italiano.

“Ad Apple c’è da riconoscergli senza dubbio il successo di riuscire a creare una magìa o vincolo irrazionale che cattura il raziocinio dell’utente e come il flautista di Hammelin, consegue che tutti seguiamo il suo cammino senza guardare dove mettiamo i piedi. Chiarisco che, chi vi scrive, è un utente avanzato della marca che cadde nella celebre magìa del “One more thing” di Jobs che annunciava l’arrivo di un prodotto con la mela stampata. Si, quella magìa che ti fa pensare di volerne uno e subito.
Nei disclaimers dell’articolo che state leggendo, a suo tempo ho chiarito che l’iPhone è uno smartphone al 100%, che funziona perfettamente bene e che riunisce in un solo prodotto molte funzioni che lo convertono in piattaforma multiuso con una semplicità che segnerà una tendenza. Detto questo non si può evitare la domanda: si formerebbero le stesse code se l’avesse presentato Nokia o Sony Ericsson?

Recuperare la dignità del cliente

Se riusciamo a superare lo shock posteriore alla presentazione di un prodotto Apple e la magìa che ti “obbliga” a possederlo sopra a tutto, scopriremo che valorare la compera dell’iPhone con la testa è possibile e, di fatto, molto raccomandabile. Forse proprio per questo motivo non l’ho comprato, nè lo farò. In una economìa di mercato dove il cliente è il Re incontrastato, in che situazione resta il potenziale cliente che fà una coda di una settimana per acquistare un prodotto del quale si sono appena somministrate unità per soddisfare un 1% della richiesta? In una società crescentemente consumista deve essere il fabbricante chi offre il prodotto e convinca il cliente ad una relazione quanto meno da uguale ad uguale: non dopo 12 ore in piedi senza dormire!
Si, i canti delle sirene sono potenti e seduttori però sicuro che dopo aver passato la notte in bianco sulla Gran Vìa alla porta del negozio di Telefonica, non staremo nella migliore situazione per esigere i diritti d’acquirente. Soprattutto quando avremo davanti a noi altri (minimo) 45 minuti per l’attivazione del prezioso tesoro (spesso 1 giorno! E si tornano a calpestare i diritti del cliente con “il sistema è saturoe ovviamente, non all’altezza delle richieste”) e dietro una moltitudine di “pazzi” disposta a tutto per averne uno.

Nè copia, nè incolla, nè molte altre cose...

Chi lo direbbe! L’iPhone è un capostipite, una dimostrazione esibizionista smisurata degli ultimi avances come l’accellerometro, il multitattile e senza dubbio si sono dimenticati di qualcsa di tanto “stupido” come il celebre copy-paste e la dimenticanza non è da poco: con un dispositivo collegato permanentemente alla rete non è impossibile poter ricevere una mail con un numero di c/c che vorrei copiare in un informe per il lavoro.
Sai cosa? In qualunque BlackBerry (per non parlare di WM) posso copiarlo ed incollarlo senza spettinarmi però nell’iPhone tanto all’avanguardia avrò bisogno di carta e penna per copiare il lunghissimo numero. Il peggio di tutto è che questa funzione nè è presente, nè è prevista in un futuro.
D’accordo. Potremo sopravvivere senza questa funzione però...neppure registrare un piccolo video nel Re dei dispositivi multimedia? E neppure una piccola tastiera per avere un ufficio mobile e scrivere un informe nell’aereoporto? E dovrò cancellare alcune cose per mancanza di espandibilità? Il celebre giornalista e comico David Pogue del NY Times caricaturizza molto bene tutto quello che stiamo dicendo nel suo ultimo video.
D’altro canto un altro tallone d’Achille del terminale di Cuppertino ha sorpreso ai suoi e agli altri sul rendimento della batteria che come dimostrano in PCWorld è “mediocre come il resto”. In rete c’è una moltitudine di lamentele degli utenti che arrivano scarsamente a mezzo pomeriggio.

Non è tanto economico come sembra.

Jobs annunciò “cantando” che il nuovo 3G era sensibilmente più economico della prima versione e non ingannava nessuno (in parte). Il prezzo del terminale in sè stesso è più basso però quello che alla fine ci esce dalle tasche è molto di più di quello che pensiamo. Nel migliore dei casi la versione 16Gb con il paino più economico uscirà ad un totale di circa 1000€ senza contare con il contratto di permanenza che ci obbliga a firmare l’operatore.
Molti devoti della mela lo vedranno come un prezzo assumibile per avere l’ultima tecnologìa e questo argomento si può difendere sino a dopo due settimane dal lancio delle prime unità ma con un contratto minimo di due anni chiediamoci dopo appena un anno ed al lancio dell’iPhone di terza generazione cosa succederà con un terminale vecchio ed un anno di “ipoteca” davanti.

In definitiva, senza togliere merito all’attrattivo del prodotto e riconoscendogli la genialità, la sua compra richiede molte rifressioni “a freddo” soprattutto nelle “frenate accellerate” che i tempi ci impongono. Questa riflessione darà risposta a domande semplici come “a che mi serve?” ricordando che l’effetto iPhone passa velocemente......

Memoria con forma di iPod


Presto o tardi doveva arrivare anche se in questo caso non è dedicata ai prodotti della mela.
L’iPod-pendrive imita perfettamente l’iPod Classic. La troviamo con capacità di 1 o 2 Gb (pochino) ambedue con connessione USB 2.0 a un prezzo di 40 e 50$ Usa rispettivamente (parecchio...)

(Via Zonagadget)

HTC Diamond: pane al pane…


L’amico Oscar mi ha ispirato una mini-revisione della HTC dato che ne abbiamo una a disposizione che egli stesso mi ha lasciato per tutta la giornata odierna (grazie mille Oscar, è sempre un piacere…) ed ho potuto “resettare” ed installare da zero. Vedremo in breve caratteristiche molto positive ma anche difettucci che, in parte, già conoscevamo anche su carta.
Stanco delle ovvie ed inutili comparazioni con l’iPhone, in questa prova, come vedremo, siamo uscito molto entusiasti della Diamond tanto da non farci rimpiangere nessun’altro prodotto attualmente alla vendita.
Come si tratta di una mini-revisione, vediamo rapidissimamente i punti a favore ed i vari perchè:
L’interfaccia TouchFlo3D è eccellente: velocissima (impressiona in una pda) ma soprattutto abbiamo notato una semplicità d’uso incredibile: in mano ad un non-informatico l’ha potuta sfruttare all’80% senza manuale che tuttora và letto anche in caso di un cellulare nuovo.
La nuova modalità “disco fisso” ci permette di usarla come un pen-drive da 4Gb senza l’uso di software aggiuntivo. Oltretutto la velocità di trasferimento dati è impressionante: un film da circa 470mb in 6 minuti “reali” è entrato nella pda attraverso l’USB 2.0.
La rete Wifi come il GPS interno sono estremamente sensibili: dentro casa mia (vivo al secondo piano in un palazzo di 6 piani…) lontano dalla finestra teneva agganciati 2 satelliti.
Le relativamente piccole dimensioni del TFT unito alla risoluzione VGA ci regalano una visione perfetta con un dettaglio difficile da descrivere: và visto dal vivo per rendersene veramente conto. Con TomTom 6.10 è un piacere: peccato non poter provare la versione 7!
Ê veramente ultrapiatta anche in considerazione di tutta la tecnologìa che incorpora: non dimentichiamo la cpu da oltre 520Mhz.
Tutti i modi di trasmissione dati: HSDPA/WCDMA……tutto l’imaginabile per essere usato persino come modem unito ad un portatile sino a 384/7,2 Mbps!

Ed ora le tristi note:

Altoparlante pessimo: circa 4 volte peggiore rispetto alla “piccola” Touch. Un peccato. (nulla a che vedere con l’audio Bluetooth AD2P e le cuffie dove mantiene una qualità da audiofilo…)
L’abbiamo provata con una scheda telefonica dell’azienda…Telefonica (n.1 in Spagna) e la sensibilità non è delle migliori anche se non disprezzabile.
Solo una presa USB con audio (patentata HTC). Per collegare altoparlanti e cuffie standard necessitaremo l’adattatore apposito.
Nessuno slot per schede di memoria esterne: in parte compensato dal fatto che I suoi 4Gb interni alloggiano comodamente le mappe del TomTom, moltissima musica e programmi nonchè svariati films. Ma un piccolo slot non era da scartare.
Per l’uscita video dovremo aspettare la versione con tastiera con uno spessore doppio, un peso più elevato ed un costo….più alto. In prodotto come questo sarebbe stato un extra ma di serie…
La batteria: un punto MOLTO debole. 1100 mAh erano già pochi nella Touch, immaginiamoci nella Diamond. Siamo obbligati a viaggiare con il caricatore in tasca anche se, forse mentre scrivo è già in commercio, esiste una batteria più grande ma come è logico, obbligherà a cambiare la parte posteriore con conseguente aumento delle dimensioni del prodotto e perdita di…fascino.

In generale: un prodotto eccellente, talmente bello e funzionale, comodo, pratico, altamente tecnologico che è impossibile non criticargli anche le cose più banali. Come quel fastidioso ticchettìo che hanno gli orologi sul cruscotto delle Rolls Royce quando le lanci a più di 200 all’ora……….

p.s. Oscar, grazie della tua come sempre ottima disponibilità per i vari prodotti che ci metti a disposizione e ricorda: quando i colleghi ti faranno vedere i loro iPhone, chiedigli come si trovano usando il GPS, hehehehehehehe (nota dei maligni della redazione….)

Cellulare usa e getta da Bic e Orange


Bic, l’azienda più conosciuta per la dominazione del mercato delle penne economiche nonchè accendini, rasoi, eccetera di dubbiosa qualità (ma alla necessità sono sempre li accanto a noi), ha deciso di ampliare il proprio negozio di articoli usa e getta con un telefono cellulare precaricato con 60 minuti di chiamate dentro delle reti Orange e con un prezzo di circa 60€.
Una volta che il tempo assegnato termina, potremo gettarlo (per l’orrore dei Verdi…) o andare al negozio Orange per la sua attivazione definitiva. Anche se sembra strano, questi prodotti sono molto accettati nei punti turistici come forma rapida ed economica di ottenere telefonia a costo accettabile senza toppare con l’orrendo “roaming internazionale”.

(via TechnoSquad)

sábado, 19 de julio de 2008

Panasonic HDC-SD8K


Panasonic ha invertito tantissimo ultimamente nella registrazione video in alta definizione su prodotti estremamente tascabili. Ce lo dimostra per l’ennesima volta con questa interessantissima videocamera in edizione Olimpiadi di Pekino. Possiede un sensore FullHD a ben 3CCD che ci permetterà registrare video a risoluzione 1920 x 1080 (full HD) garantendo una buona qualità del colore, stabilizzatore di immagine e un buon pack di accessori forniti di serie. Ha un peso di 370 grammi e utilizza schede SDHC con un massimo di 32Gb per registrare quasi 5 ore alla massima qualità. Certo è come sempre che la batteria di serie dà per 1 ora circa ma nel pack la accompagna un altra identica e possiamo acquistarne altre aggiuntive sino a 4 ore di autonimia. Lo zoom ottico è da 10x e il TFT è da 2,7”, il tutto con un prezzo al cambio di 780€.
Via Ounae

Ricoh scommette forte con una compatta da 12Mpixel: la GX200


Ricoh non scherza al momento di disegnare una nuova compatta. Al contrario questo prodotto vuole competere forte in questo mercato dato che si tratta di un modello con buone prestazioni che vule chiamare l’attenzione dentro di una linea che generalmente si conforma con poco.
Anche se questo non è il caso poichè anche se si tratta di una compatta possiede un CCD da ben 12 megapixel e una eccellente riduzione del rumore con il rinnovato processore Smooth Imagine Engine III. Per la parte ottica uno zoom tradizionale da 3x e una focale equivalente a 24-72mm. Sensibilità povera con una massima da 1600iso e lcd da 2,7 pollici ha la possibilità di integrare un visore elettronico inclinabile. Questo modello si vende in UK per un prezzo intorno ai 440€.

(via Ounae)

Problemi con il Treo 680


Non ho mai posseduto un telefono di Palm che si deteriorasse talmente rapido come il Treo 680.
Il problema è che la carcassa si è...scolorita anche se conservata in una custodia di protezione. L’area più colpita è quella che fà contatto con l’orecchio, il navigatore a 5 vie e il contorno del TFT. Chiamato il supporto di Palm e spiegando il problema la risposta è la seguente:
“è normale che succeda anche se nessuno ha dichiarato un problema simile”.
Incredibile contraddizione che lascia senza parole.
L’altra pda-Phone che posseggo è un Treo 650 usato in condizioni estreme: uso eccessivo, senza custodia, etc....così come una HP hw6945 che posseggo dai tempi del Treo 680. Li porto sempre con me e sono intatti.
Mi continua a piacere PalmOS per molte ragioni che saranno motivo di un altro post ma il Treo 680 dai tempi del problema della batteria non ha contentato nessuno. Pensarlo quindi 2 volte prima di acquistare un Treo 680 che, per Palm ci sono cose normali ma sconosciute per gli utenti.

Via Zonapda.net

viernes, 18 de julio de 2008

Obsession Aphrodite Oro 24K : bello? Curioso? Inutile?


Pazzesco. Ecco come lo troviamo: pazzesco. Si, perchè pur possedendo i 2499€ che costa e volendoli “investire” in un gioiello, un cellulare ci pare la meno accertata delle scelte. Per varie ragioni: un prodotto elettronico da anni oramai non è più un investimento e meno un cellulare che, tra l’altro, non “brilla” neppure per le caratteristiche tecniche essendo un prodotto normale e corrente.
Vediamole secondo i dati ufficiali forniti dal produttore:
• Sapphire Crystal Glass LCD screen 2"
• HD colour resolution
• 2 Megapixel integrated digital camera
• PC Synchronisation via USB/USB connectivity
• MMS (multimedia message service)
• EAT (Enhanced Acoustics Technology)
• Multi Lingual
• Dual Sim card technology - allows the use of 2 different sim cards remaining active on the phone at the same time & during conversations.
• Unique Ocean Blue Floodlit keypad. The Keypad also uses a patented "soft key" technology which allows effortless key strokes
• External Memory - T-Flash Card
• Handsfree facility
• GPRS
• MP3
• MP4
• Calculator
• World Time
• To Do List
• Unit Converter
• Standby - 120hrs
• Talk time - 5 hours
• 2.499,00€
Ultimamente i dispositivi “arricchiti” sono diventati di moda (iPod con diamanti, ecc....) ma questo per qualche ragione ci pare ancora più assurdo...

Nuovo modem 3.5 G: Huawei E180





Dopo i modems Sony HSDPA con slot microSD/SDHC, Huawei non resta indietro in un settore, quello del 3G che è in continua espansione.
Pensavamo comunque che potevano integrare una memoria USB da qualche giga ma non è neppure così… in ogni caso hanno lettore di microSD sino a 8Gb ed interessanti opzioni software che permettono l’invio di SMS o la copia dei dati dell’agenda a modo di backup.
Il disegno è interessante con un connettore usb che è capace di girare 270º a seconda di dove lo colleghiamo.
Lo potremo vedere prestissimo nei negozi, sicuramente questo stesso mese, e sicuramente attraverso alcuni operatori di telefonia a prezzi interessanti.
(via Gizmovil)

HTC Victor: un'altra?


Che il Touch Diamond fosse solo il primo di una serie di device proposti da HTC lo si era capito ed infatti dopo il Raphael ecco il Victor P3702.
Questo modello dovrebbe variare rispetto al Diamond solo per quanto riguarda il fattore estetico con linee arrotondate e superfice posteriore liscia e non "prismatica".
Nei programmi di HTC ci sarebbe anche un modello "privato" della connettività 3G e destinato in particolar modo al mercato indiano.

Via PocketpcItalia

miércoles, 9 de julio de 2008

Acer Aspire One: arriva davvero!!! Conosciamolo meglio!!!






Un ripasso all’Aspire One che arriva finalmente e farà parlare di se tanto e più dell’Eee mentre Asus ne fà un altra delle sue e gli unici clienti che tratta bene sono i propri vicini asiatici.
L’Aspire One che abbiamo potuto apprezzare in “vivo” è molto bello: la parte esterna dello chassis è brillante (copertura esterna TFT) mentre l’interno è opaco. Gradevole lo spazio vuoto tra la base (tastiera) e il TFT allo stile Sony Vaio. Ê 24mm più largo dell’Eee 901 ma si può perdonare: la ragione è una tastiera molto più comoda al momento di scrivere. Il touchpad è allo stile HP2133 con i bottoni su ambo i lati ma funziona molto meglio dell’HP ed è molto più sensibile al tatto. Dimensioni e risoluzione dello schermo sono identiche al 901 con piccole differenze: il 901 è più brillante alla massima luminosità ma l’Acer guadagna molto con la retroilluminazione a led. Le porte di espansione sono simili ma le differenze ora sono maggiori: intanto le prese per memorie SD sono 2: una tradizionale (lettura e scrittura) e l’altra serve ad aumentare la capacità interna di memoria di massa come fosse un altro disco fisso. Ê come creare un array RAID JBOD in Windows: stupefacente.
Sotto la batteria inoltre è presente uno slot SIM per connessione 3G che si aggiunge al WiFi ed al Bluetooth: connettività totale!!!
Un dettaglio da tenere in conto poichè oltretutto permette eliminare molti dispositivi collegati all’USB con notevole aumento delle prestazioni in generale. Anche se arriverà la versione XP si presume alla fine dell’anno, i primi modelli annunciati saranno in Linux Lite basato in Fedora (eh, si: distribuzione commerciale  ).
Ê molto simile al Xandros per ottimizzarsi agli ultraportatili. Il desktop di lavoro si divide in 4 parti: Connect, Work, Fun e Files con una selezione di applicazioni adeguate per ognuna di loro.
Un dettaglio da considerare in questo pc è che non esiste la possibilità di effettuare un overclock neppure in “basso” (700 Mhz) per aumentare l’autonomia. Un peccato poichè arriverà con una batteria da 3 celle con 2200 mAh che darà una durata approssimata di 2 ore e mezzo essendo ottimisti, quindi la durata pratica risulterà circa del 50% in meno. Sicuramente miglioreranno in futuro con attualizzazioni del firmware come spesso succede.
Questa macchina sarà disponibile in versioni a partire da 220 Sterline con Linux, 512 Mb e 8Gb hdd (modello A110L) sino a 300 Sterline con XP, 80Gb HDD (tradizionale) e 1 Gb di Ram (modello A150X 1Gb).
Abbiamo, per concludere, una macchina interessantissima con alcune carenze (come tutte) ma con un segno distintivo interessantissimo: 3G di serie.




(Via Asus E3 e MobileComputer)

D700: IL mostro!!!



Appena uscita dal forno signore e signori la nuovissima Nikon D700. Nikon presenta la ultima DSLR, una macchinona con sensore CMOS da 12 megapixel che sarà la grande competitrice contro alcune DSLR di Canon come la 5D anche se ultimamente la superiorità di Nikon è diventata indiscutibile.
Include un sistema di 51 punti di messa a fuoco, il sistema LiveView che ti permette di vedere l’immagine dal LCD prima di scattare come nelle compatte ma in un TFT da 3 pollici, un range di sensibilità ISO di 200-6400 e una velocità di 5fps.
Sorprende l’integrazione di un modulo GPS per la geolocalizzazione delle foto e il riconoscimento della scena che eredita dalle compatte. Sopporta schede CF (ma non ne sappiamo fino a che velocità) e include prese USB e per la prima volta HDMI. Il punto doloroso ovviamente il prezzo: 1900€ ed è disponibile già da Luglio 2008


(via Gizmologia)

FreeHand, una borsa per le mani.


Il Gadget di oggi rompe con la monotonìa dei PMP, cornici digitali, portatili, pda, telefoni, etc....e ci aiuterà a trasportare molti di questi oggetti. Si tratta di FreeHand, una pratica “borsa” da mano simile ad un guanto in neoprene che si adatta alla perfezione. A che cosa serve esattamente? Bene, in epoca di freddo può aiutarci a combatterlo ma il suo proposito principale è di trasportare cose in maniera sicura permettendoci al tempo stesso di avere le mani libere. La sua capacità equivale al volume di iPod, cellulare, schede di credito, o chiavi dell’auto. Oltretutto possiede una piccola finestra nel centro per visualizzare il contenuto o il display del cellulare durante le chiamate. Tutto questo a un prezzo di appena 19,95$. Non troppo economico, forse pratico ma sicuramente un pelin ridicolo.

Via vat19.com

L’auto di Blade Runner fatta con Lego.


Joel Johnson di Boin Boing Gadgets visitò Syd Mead, disegnatore industrial arciconosciuto per il disegno dei veicoli in Blade Runner, Alien e Tron. Una delle cose che più chiamarono l’attenzione di Joel durante la visita fù la versione Lego, regalata da detta compagnìa a Mead, dello Spinner, l’auto più ricordata di Blade Runner.

(via Alt1040)

La licenza di OpenSUSE 11 Beta


Dicevo di scrivere qualcosa relazionato con il titolo di questo post ma prima di tutto due considerazioni importanti come introduzione:

La prima: la foto che illustra questa entrata va oltre la questione economica. Sempre quando parlo di software libero cerco di svincolarlo dall’idea monetaria ma parlare di libertà. La libertà di prestare, copiare, distribuire e modificare il software. Mi permetto di riprendere le parole di Xxgabo in un commento recente: “Con Windows devi comprare applicazioni per apprendere differenti tecnologìe, è la filosofìa di questa azienda e limitata per la parte economica”. La base è assolutamente accertata però c’è da riconoscere che in Windows (e altre piattaforme) ci sono applicazioni gratuite come Opera per le quali non c’è da pagare e persino libere come Firefox o tra poco Kontact e KDE). Però mentre queste applicazioni libere si possono usare come vogliamo, le gratis posseggono generalmente certe restrizioni per l’utente.

Seconda considerazione: Questo post non è contro Microsoft in concreto ma contro le restrizioni nell’uso del software che praticano certe compagnìe. Dobbiamo sapere perchè non dobbiamo usare Windows però come dice Stallman, Microsoft non è il grande Satana, semplicemente possiede la miglior posizione per fare cose negative ai propri clienti. Sempre voglio ricordare che Apple è tanto negativo o più che Microsoft: non solo il proprio sw è privativo (la licenza di Leopard stipula che solo si può installare in 1 pc e questi DEBE ESSERE LICENZIATO DA APPLE!!!) e persino il proprio hardware possiede componenti proprietari che hanno fatto “tirare” in ingegneria inversa per poter collegare senza fili i suoi portatili o che certi prodotti non funzionano come dovrebbero.

Possiamo entrare in una terza considerazione, parte della prima: non tutte le applicazioni Linux sono libere nè gratuite. Oracle per esempio è proprietaria (chiusa e non libera)e commerciale (si vende e carissima). Zimbra si distribuisce in forma di prodotti liberi e gratuiti o commerciali e proprietari. Nulla impedisce che ci siano programmi con licenza libera pero che si distribuiscano con un costo economico o che esistono applicazioni freeware che arrivano con certe licenze chiuse anche in Linux.

E qui entriamo in quello che vorrei veramente dire.

Senza più peamboli attenzione alla EULA (End User Licence Agreement, accordo di licenza per gli utenti finali) di OpenSUSE 11 beta, la base del sistema operativo dell’ HP 2133:
“Dobbiamo dire che questa distribuzione si alza col piede sinistro; presenta una licenza all’utente finale che proibisce la ridistribuzione con compensazione, unire OpenSUSE con qualunque altra offerta, ingegneria inversa, trasferenza del software, uso in ambiente di produzione, o pubblicare risultati comparativi (solo se sei un produttore di sw). SI obbliga gli utenti a smettere di usarlo al finalizzare la licenza, quello che succede tra 90 giorni a finalizzare la licenza sino alla seguente versione o quando Novell lo dica. E, se per qualcuno l’idea è il “crimine” di utilizzare il software per molto tempo: “Il software possiede un meccanismo di disattivazione che evita l’uso dopo la scadenza per cui dovremmo fare copie del sistema e prendere decisioni che evitino qualunque perdita di dati o files”.
Non suona come le licenze di Microsoft o Apple? Come dicono in Beranger.org “quello che (Novell) non capisce è che questo è software LIBERO!!!”
Pazzesco…………

(via Asus E3)

Un software libero che funciona MOSTRUOSAMENTE bene.


Audacity

Abbiamo in passato parlato di come al giorno d’oggi, l’analogico ha oramai lasciato il paso al digitale, nel bene e nel male. Prima i dischi in vinile a CD, poi le videocassette a videoCD o DVD, poco tempo fà parlavamo dei libri elettronici che, presto o tardi, arriveranno pure da noi sul vecchio continente ma quello che ci riempie gli scaffali ed i cassetti sono sempre le buone vecchie cassette Stereo7. Di quelle dobbiamo averne in casa più che dei dischi in vinile dato che formano parte della collezione personale registrazioni “rubate” al concerto live degli anni 70-80 (ah, Frank Zappa, Rolling Stone, Robert Plant, anni ’80, che tempi!!! ;-)
E anche se molti nastri sono logori o comunque non ci interessano più, ce ne sono certamente altri che, introvabili, vorremmo che durassero per sempre a differenza del vinile che, comunque è quasi sempre reperibile in CD o sulla Mula.
Allora attacchiamo il vecchio registratore al pc (line in), mettiamo il nastrino che è ancora “ascoltabile” ma che programma usiamo per registrare? Microsoft è da scartare dato che ha solo programmi audio molto “grezzi”. Adobe Audition è il numero 1 ma l’originale è caro e poi ha un pannello comandi che sembra un astronave russa. Audacity ci viene in aiuto per varie ragioni.
Se ci diamo all’archeologia audio ci servono poche funzioni ma buone tra le quali annoveriamo:
Riduzione del fruscìo
Normalizzazione (per quei nastri con il livello audio basso)
Esportazione in MP3
Dissolvenza in entrata e in uscita (per quei brani registrati dopo l’inizio o tagliati male)
A questo aggiungiamo un interfaccia in Italiano che non viene per niente male.
Se poi tutto questo è gratis allora.........
Audacity: funziona MOLTO bene ed è FREEWARE. Convertiremo il nostro pc in un registratore audio digitale con funzioni semplicissime. Per una volta un freeware senza complicazioni.

Tutorial: instalare Apple Leopard in un PC


Grazie a pochi passi che sono stati pubblicati in DailyApps.net, potrai avere installato il sistema operativo Apple nel tuo pc.
Ti interessa?

E...gli Hacker non riposano mai, e giusto quando le grandi compagnìe pensano “ho lanciato il sistema operativo perfetto” loro attaccano e mostrano come è facilmente vulnerabile.

Ê il caso del MAC OS X 10.5 o Leopard che Apple lanciò al mercato poco tempo fà. Risulta che a pesare delle più di 300 attualizzazioni ricevute, hackearlo è facile come con VISTA. E l’interessante in questo caso è che oltretutto lo potrai installare nel tuo pc, risparmiando una notevole quantità di €uri dati i prezzi spropositati delle macchine della casa della mela.

Ovviamente i passi descritti sono a rischio e pericolo di chi li sperimenta poichè è un cammino non garantito e in fase di prova. E perchè lo vorresti installare? Per varie ragioni: Leopard piace, è Cool, lo fai per imparare. E perchè no? Per dimostrare come si superano i limiti.

Prima di cominciare la regola fissa di sempre: COPIARE TUTTA L’INFORMAZIONE IMPORTANTE! Poi ci servono solo 3 cose per raggiungere l’obbiettivo: Una immagine in DVD di Leopard, un parche (in formato zip) e un pendrive formattato in FAT32.

L’immagine DVD non l’abbiamo messa quì già che, come gli amici di DailyApps, non vorremmo problemi con Jobs e neppure con i suoi avvocati con i quali suole giocare a golf tutti i sabati. Ma se vai a DEMONOID.COM e ti registri potrai cercarlo e scaricarlo senza problemi. Poi andrà registrata l’immagine in un DVD comune single-layer con programmi tipo Nero, Alcohol o Roxio. Poi formattare il pendrive in fat32 ed etichettarlo come “Patcher” (senza le virgolette). QUESTO Ê IMPORTANTISSIMO COME PURE RISPETTARE IL NOME OPPURE NON FUNZIONERÂ.
Il file di parche andrà ora estratto nello stesso pendrive dentro una cartella denominata “files” (senza virgolette).

E ora installiamo Leopard. Fare il boot con il DVD per far iniziare il programma di installazione: la cosa tarda un pò cosicchè pazienza!.

Selezionare la lingua e poi la Opzione CUSTOMIZE (importante farlo) e deselezionate tutti i pacchetti software che appariranno. Quindi iniziare a installare. Dopo alcuni minuti sarà installato nel tuo pc e ti chiederà di reiniziarlo. Prima di farlo assicurati che il pendrive sia collegato in qualche presa USB del pc e premi tranquillamente il reset. Quando riavvierà dal DVD partirà ancora il Darwin e quando succederà devi premere F8.

Quando il caricamento richiederà di inserire qualche comando, introduci solo
-s seguito da ENTER. Ora il DVD passerà a modo VERBOSE. Alla fine scegli la tua lingua e arriverai alla visualizzazione del Benvenuto. Poi vai a Utilità -> Terminal.
Dovrai arrivare alla cartella del pendrive e per farlo ripetere ESATTAMENTE questi passi:

cd..
cd..
cd Volumes
cd Patcher
cd files

Saremo nella cartella files e dovremmo scrivere il seguente commando per installare il parche:

./9a581PostPatch.sh

Quando ti chieda se vuoi togliere il ACPUPowerManagement.kext digli di si e poi aspetta qualche secondo.
Il sistema con Leopard è pronto!!!
Per favore: ricorda che questo non è certificato, molto recente e in fase beta. Inoltre questa è una traduzione letterale di DailyApps che non menziona se, per esempio, il suono o la rete funzioneranno perfettamente.
Ricorda anche che MacOS x è basato in Unix cosicchè ci sono cose che ti saranno familiari se sei usuario *.nix.
Se lo fai, scrivimi e raccontaci la tua esperienza a
dbargel chiocciola gmail.com