domingo, 20 de julio de 2008

Perchè non mi comprerò l’iPhone: riflettiamo tutti insieme!!!


Questo articolo è tratto dal giornale ElConfidencial ed è stato l’articolo più letto del periodo. Ve lo riproponiamo tradotto letteralmente in Italiano.

“Ad Apple c’è da riconoscergli senza dubbio il successo di riuscire a creare una magìa o vincolo irrazionale che cattura il raziocinio dell’utente e come il flautista di Hammelin, consegue che tutti seguiamo il suo cammino senza guardare dove mettiamo i piedi. Chiarisco che, chi vi scrive, è un utente avanzato della marca che cadde nella celebre magìa del “One more thing” di Jobs che annunciava l’arrivo di un prodotto con la mela stampata. Si, quella magìa che ti fa pensare di volerne uno e subito.
Nei disclaimers dell’articolo che state leggendo, a suo tempo ho chiarito che l’iPhone è uno smartphone al 100%, che funziona perfettamente bene e che riunisce in un solo prodotto molte funzioni che lo convertono in piattaforma multiuso con una semplicità che segnerà una tendenza. Detto questo non si può evitare la domanda: si formerebbero le stesse code se l’avesse presentato Nokia o Sony Ericsson?

Recuperare la dignità del cliente

Se riusciamo a superare lo shock posteriore alla presentazione di un prodotto Apple e la magìa che ti “obbliga” a possederlo sopra a tutto, scopriremo che valorare la compera dell’iPhone con la testa è possibile e, di fatto, molto raccomandabile. Forse proprio per questo motivo non l’ho comprato, nè lo farò. In una economìa di mercato dove il cliente è il Re incontrastato, in che situazione resta il potenziale cliente che fà una coda di una settimana per acquistare un prodotto del quale si sono appena somministrate unità per soddisfare un 1% della richiesta? In una società crescentemente consumista deve essere il fabbricante chi offre il prodotto e convinca il cliente ad una relazione quanto meno da uguale ad uguale: non dopo 12 ore in piedi senza dormire!
Si, i canti delle sirene sono potenti e seduttori però sicuro che dopo aver passato la notte in bianco sulla Gran Vìa alla porta del negozio di Telefonica, non staremo nella migliore situazione per esigere i diritti d’acquirente. Soprattutto quando avremo davanti a noi altri (minimo) 45 minuti per l’attivazione del prezioso tesoro (spesso 1 giorno! E si tornano a calpestare i diritti del cliente con “il sistema è saturoe ovviamente, non all’altezza delle richieste”) e dietro una moltitudine di “pazzi” disposta a tutto per averne uno.

Nè copia, nè incolla, nè molte altre cose...

Chi lo direbbe! L’iPhone è un capostipite, una dimostrazione esibizionista smisurata degli ultimi avances come l’accellerometro, il multitattile e senza dubbio si sono dimenticati di qualcsa di tanto “stupido” come il celebre copy-paste e la dimenticanza non è da poco: con un dispositivo collegato permanentemente alla rete non è impossibile poter ricevere una mail con un numero di c/c che vorrei copiare in un informe per il lavoro.
Sai cosa? In qualunque BlackBerry (per non parlare di WM) posso copiarlo ed incollarlo senza spettinarmi però nell’iPhone tanto all’avanguardia avrò bisogno di carta e penna per copiare il lunghissimo numero. Il peggio di tutto è che questa funzione nè è presente, nè è prevista in un futuro.
D’accordo. Potremo sopravvivere senza questa funzione però...neppure registrare un piccolo video nel Re dei dispositivi multimedia? E neppure una piccola tastiera per avere un ufficio mobile e scrivere un informe nell’aereoporto? E dovrò cancellare alcune cose per mancanza di espandibilità? Il celebre giornalista e comico David Pogue del NY Times caricaturizza molto bene tutto quello che stiamo dicendo nel suo ultimo video.
D’altro canto un altro tallone d’Achille del terminale di Cuppertino ha sorpreso ai suoi e agli altri sul rendimento della batteria che come dimostrano in PCWorld è “mediocre come il resto”. In rete c’è una moltitudine di lamentele degli utenti che arrivano scarsamente a mezzo pomeriggio.

Non è tanto economico come sembra.

Jobs annunciò “cantando” che il nuovo 3G era sensibilmente più economico della prima versione e non ingannava nessuno (in parte). Il prezzo del terminale in sè stesso è più basso però quello che alla fine ci esce dalle tasche è molto di più di quello che pensiamo. Nel migliore dei casi la versione 16Gb con il paino più economico uscirà ad un totale di circa 1000€ senza contare con il contratto di permanenza che ci obbliga a firmare l’operatore.
Molti devoti della mela lo vedranno come un prezzo assumibile per avere l’ultima tecnologìa e questo argomento si può difendere sino a dopo due settimane dal lancio delle prime unità ma con un contratto minimo di due anni chiediamoci dopo appena un anno ed al lancio dell’iPhone di terza generazione cosa succederà con un terminale vecchio ed un anno di “ipoteca” davanti.

In definitiva, senza togliere merito all’attrattivo del prodotto e riconoscendogli la genialità, la sua compra richiede molte rifressioni “a freddo” soprattutto nelle “frenate accellerate” che i tempi ci impongono. Questa riflessione darà risposta a domande semplici come “a che mi serve?” ricordando che l’effetto iPhone passa velocemente......