jueves, 11 de septiembre de 2008

Redazionale: Acer Aspire One: quello che gli altri non dicono.


Come già si vedeva…venire, Acer sembra aver fatto centro con il suo recente nato,l’ultraportatile Aspire One. L’abbiamo già visto in innumerevoli prove e tanto dal punto di vista estetico che tecnico sembra aver maturato l’esperienza di Asus che si prende la palma per l’innovazione con il lancio di circa 1 anno fa del 701.
Per fare memoria, il 701 era un minipc con CPU Celeron 900 “ribassata” a circa 600Mhz, disco SSD da 4Gb, 512mb Ram, TFT da 7” e una versione adattata di Linux.
Poi nacque il 901, attuale best-seller in vendite dato che apporta un TFT da 9” (8,9 per la precisione), CPU Atom 270 da 1,6Ghz e 1Gb ram. In due sapori:con disco SSD da 12Gb con Windows XP e 20Gb con Linux. Hacer ha per così dire perfezionato l’idea: la cpu Atom andava bene come pure il Gb di ram però mancava un disco fisso più capace e magari un design interessante. Quindi è nato l’Aspire One con 120Gb di disco da 1,8” con il quale hanno conseguito consumi bassissimi (nella media) ed un design modernissimo con una superfice lucida (a specchio), TFT crystal brite e ben 2 slot compatibili SDHC, MMC, MS tra le altre, a compensare, nelle versioni con ildisco da 8Gb SSD , la memoria di massa. Uno dei 2 slot chiamato storage expansion, amplia per l’appunto il “disco” interno come se si trattasse di un altra unità mentre l’altro slot compatibile con più formati, risulta comodo per scaricare schede delle fotocamere, MP3 ed altre backup di dati. Il monitor da 8,9” è molto brillante e il formato è panoramico da 1024 x 600 gestito da una scheda vga Intel 945 Express. Completano le connessioni 3 porte USB 2.0, una scheda WiFi 802.11G Ethereal, entrata ed uscita audio, presa Lan 10/100, uscita VGA standard. Il prodotto da noi provato è la versione 150 con Linpus, un sistema operativo Linux-based molto grazioso ma anche molto limitato per chi vuole “smanettare” con il pc. Essendo, come da tradizione Hacer, equipaggiato con un DVD recovery, abbiamo provveduto a connettere una unità esterna DVD USB e proceduto ad installare una copia di Windows XP Professional Service Pack 3. Il sistema avvia in un tempo record per un prodotto di queste prestazioni: 30 secondi da spento alla richiesta di password ed altri 20 sino all’apparizione del desktop completo: naturalmente sono tempi moltovariabili da sistema a sistema considerando che nella nostra prova lo abbiamo equipaggiato con Office 2003 completo, McAfee antivirus, Explorer 7, Adobe Reader 8 ed altre piccole utilità che servono al lavoro di tutti i giorni cone WinRAR, Mozilla Firefox 3, programmi per la gestione della rete, eccetera. A poco servono le comparazioni con sistemi “puliti” come si suole leggere nelle molteplici revisioni dei prodotti:queste danno un idea delle differenze da un pc all’altro ma all’acquirente serve sapere quanto deve soffrire nelle routine giornaliere. Lo stesso sistema esce dallo standby in questione di 3-4 secondi: un tempo più che ragionevole. L’autonomìa con il pacco batterìe standard in dotazione è di circa 2,5 ore con la luminosità al massimo SENZA la rete Wifi in uso mentre la navigazione internet (via WiFi) riduce di circa mezz’ora la durata. La batterie da 6 celle non l’abbiamo per ora trovata nei negozi ma si annuncia nella pagina ufficiale per circa 99€.
Un prodotto eccellente soprattutto in considerazione del prezzo: la versione da noi provata (la più completa…) con 1Gb ram e 120Gb hdd si vende quì in Spagna a 300€ + iva ai quali và aggiunta la licenza Windows che desideriamo. Naturalmente potremo egregiamente usarlo con la versione Linux precaricata ed inclusa nel prezzo.

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