domingo, 2 de diciembre de 2012

WhatsApp attaccada dallo spam (ancora)

(via GeekPro)

Mercoledì scorso noi, quelli che abbiamo a che fare più da vicino con tutto ciò che è "informatica" avevamo il mail pieno di messaggi di tipo "è vero che Whatsapp sarà a pagamento?". La risposta è NO! Non per il momento, non per chi come noi non usa Apple, marca per la quale Whatsapp, salvo offerte, è a pagamento già da tempo ma a un costo ridicolo (chissà poi perchè: forse perchè i clienti della Mela sono abituati a pagare senza fiatare? Investigheremo la questione...). Ma in generale la ben nota piattaforma è gratis con una scadenza che si allontana ad ogni aggiornamento per ragioni ovvie:
1) Ottiene finanziamenti multimilionari e profumatissimi da parte di coloro che la usano come pubblicità.
2) Se passasse a pagamento il grande pubblico fuggirebbe in massa: tutte le aziende telefoniche nei loro piani regalano in generale un minimo di 1000 obsoleti SMS gratis.
3) LINE (o Libòn) per fare un esempio, sono molto meglio di Whatsapp ma solo perchè arrivarono seconde...
Per tanto quel messaggio di UNAVAILABLE era generato dai server della compagnia, stracarichi o piratati.
Certo, è una piattaforma insicura, pericolosamente attaccabile ma non a pagamento, ne ora, né a corta scadenza....

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