martes, 2 de abril de 2013

Poi non dite che non vi avevamo avvisato...

(via FayerWayer)

Alcuni mesi or sono in un filo di Twitter dedicato alla futura compravendita di giochi usati e le restrizioni di Microsoft/Xbox e Sony/Playstation, commentavamo tra il serio e lo scherzoso che secondo le leggi anticopia è vietato comprare un libro, leggerlo e poi regalarlo (compartito) ma non lo è comprarlo e regalarlo senza leggerlo: un pagamento corrisponde alla soddisfazione di una persona, due lettori debbono essere due pagamenti. Quelli del foro non capirono bene il significato e risposero che in un principio tanto regalare che vendere usato non è proibito e finì li il commento senza la giusta interpretazione (comica) di allora.
Oggi giunge una notizia triste che rende il nostro commento reale al 100% una corte di NY (Usa) in una sentenza tra discografica (Capital Records) e ReDigi, azienda che lavora con musica usata ma rivenduta da "originali" ha decretato che la musica non è rivendibile, neppure originale. Il perchè è semplice: il supporto fisico in caso di MP3 non esiste e si creano "copie" anche se solo temporaneamente del file pur possedendo firma digitale. La legge Usa non lo consente e ci fa pensare realmente del livello culturale di coloro che dovrebbero creare leggi giuste per chi, "legalmente" compra e vende in questo caso spinti dalla stessa legge a delinquere.

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