lunes, 18 de noviembre de 2013

Google non viola i diritti d'autore digitalizzando libri

(via HDtecnologia)
Fù nel 2004 quando Google iniziò a convertire i libri in formato elettronico. Ed è cosa ben più recente, in questa guerra di "copyright" che la legge ha deciso di mettere la grande G alla sbarra ma oggi stesso il verdetto è stato unanime: Google non è colpevole di nessun reato. L'antecedente è dovuto a che G accordò con una serie di biblioteche di poter accedere ai loro volumi in cambio di una copia elettronica degli stessi e nella denuncia si stima che sino ad oggi siano stati digitalizzati ben 20.000.000 di libri. Nel 2005 un gruppo di autori denunciò Google per infrangere i diritti d'autore o copyright argomentando che al momento della digitalizzazione molte opere non erano ancora di pubblico dominio e comunque non era stato richiesto nessun permesso per tale operazione. Il giudice respinge questi argomenti specificando che il sistema di Google non viene attualmente utilizzato come standard di lettura il che ha generato un precedente che potrebbe essere adottato persino nel settore musicale ed in quello dell'intrattenimento visuale.

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