Test
I dischi SSD stanno vivendo un momento particolare dovuto al fatto che pur non avendo raggiunto un limite inferiore nei prezzi stanno comunque svegliando l'interesse del pubblico interessato a questa tecnologia sia pur a dimensioni ridotte. Noi lo abbiamo testato su di un vecchio portatile Atom per ridargli una seconda giovinezza e capire se veramente nell'uso quotidiano apporta più vantaggi o svantaggi.
Ultimo avvio
Questa prova non è stata eseguita con cronometro o sensori alla mano. L'utente medio valora troppo spesso i prodotti in base alle performances attribuite dai fabbricanti o dalle riviste del settore ma spesso al momento della verità i benefici sono trascurabili. Pertanto abbiamo avviato il nostro Acer per l'ultimo avvio con disco tradizionale, un Toshiba Sata da 250Gb che veniva di fabbrica. Dopo 4 anni questo disco è diventato inaffidabile anche se al momento non ha mai dato nessun problema ma un guasto non avviserebbe probabilmente lasciandoci di stucco. L'avvio di Windows 7 si completa in circa 90 secondi ed altri 30 per poter usare la macchina. I ritardi al lancio delle applicazioni non sono eccessivi ma al momento della necessità diventano interminabili. Elevata temperatura nella parte inferiore in corrispondenza del HDD che, per questo, è dotato di un coperchietto metallico, l'unico in tutto il portatile.
Con la batteria estesa il tempo previsto di durata è di circa 3 ore.
Copia
L'SSD in questione, un SanDisk 64Gb, è stato accoppiato ad un adattatore usb/sata e la copia realizzata con Macrium Reflect Free senza nessun problema. I circa 30Gb di dati sono stati clonati senza problemi
Cambio disco e riavvio
Aperto il portatile come nell'immagine si è cambiato il disco tradizionale per il SSD ed aggiunto il separatore incluso nella confezione per aumentare lo spessore al nuovo dispositivo che altrimenti non incassa bene nello spazio di un HDD tradizionale.
Il riavvio si è ridotto di un approssimato 30% passando a 60 secondi circa ed altri 15/20 sec. per l'uso. L'avvio dei programmi resta sempre un punto debole di poco ridotto rispetto al vecchio disco.
La temperatura si è ridotta moltissimo (ma non azzerata) in corrispondenza del nuovo disco tanto è che il punto più caldo adesso è lo sportellino delle memorie. Questo effeto si può riscontrare anche sulla durata della batteria che è passata a 4,5h con un incremento netto del 50%. Il rumore ovviamente è nullo.
PREGI E DIFETTI
Il prezzo del 64Gb è di circa 50€ che, comparato ai 30€ circa di un 500Gb risulta eccessivo tuttora. Certo è che nel caso di un piccolo portatile dove primano la durata della batteria, la robustezza agli impatti e la velocità il prodotto è consigliatissimo. Per un uso del portatile tradizionale ovvero sempre vicino ad una presa elettrica noi continuiamo a raccomandare sempre i dischi tradizionali per costo e capacità.
No hay comentarios:
Publicar un comentario