Olli-Pekka Kallasvuo, ex CEO di Nokia, ebbe grosse responsabilità in merito alla vicenda Symbian ma non possiamo certo considerarlo il peggior male della azienda. Stephen Elop, secondo una chiave di lettura, ha salvato Nokia da morte certa ma la realtà è ben diversa: ha lavorato duro per tre anni per servire la decadente compagnia nelle mani di Microsoft a condizioni veramente irrinunciabili tanto che il cavallo di Troia potremmo considerarlo veramente un gioco da ragazzi. Nokia pagava stipendi ed extra profumatissimi a Elop e questi ricambiava prendendo le redini di una impresa decadente ma non agonizzante con un 34% di quota di mercato dei cellulari e lasciandola al 3%; le azioni da 12 $ Usa sono passate a 3 e dei 125000 lavoratori ne restano 97000. Nel 2010 all arrivo di Elop Nokia aveva benefici trimestrali da 820 milioni di € ed adesso ne perde più di 100. Ha avuto tempo di chiudere tutte le piante di fabbricazione in Finlandia nel nome di un nuovo futuro brillante per Nokia ma non era così: tutto giocava in favore di M$ ed Europa perde oltre alla produzione di computers anche quella dei cellulari. La commissaria KROES tanto puntigliosa quando non serve dovrebbe vedere come gli aiuti Europei a Nokia stanno per essere regalati ad una multinazionale americana. Ê l'unico caso conosciuto nell'industria dei telefoni: dal 34% al 3% in solo 3 anni. Sarà l'aspirante perfetto al seggiolone di Ballmer?
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