(via Clipset - tratto da un articolo di Juan Castromil)
Analizzati i (molti) punti negativi riguardanti questa vicenda c'è da considerare adesso tutti quelli che possono essere i punti a favore. Ed il primo è veramente evidente: l'azienda è sopravvissuta sino ad oggi, cosa che con l'anteriore CEO non sarebbe (probabilmente) avvenuta a causa della insistenza nel voler far sopravvivere l'agonizzante Symbian senza apportare sostanziali modifiche e soprattutto con un market vecchio e semi-abbandonato. Altra importante considerazione è la concorrenza del settore. Sino a l'anno scorso Apple aveva cancellato tutto il vecchio lavoro fatto da Microsoft sin dal 1999 con Windows CE / PocketPc 6.1. L'integrazione del telefono nelle pda dette a Apple la possibilità di monopolizzare il mercato e la possibile scomparsa di una azienda che produce software o hardware limiterebbe gli utenti nella scelta, nella gamma e soprattutto nella personalizzazione, caratteristica che ha reso vincente Google ed il suo Android. Anche quel che resta nel personale si suppone che possa avere qualche beneficio dato che i 32.000 impiegati tuttora superstiti in Nokia passeranno a far parte della orgamizzazione Microsoft certamente più solida della prima. L'abbandono recente della piattaforma Microsoft da parte di HTC è una brutta notizia ma potremmo avere tra breve un prodotto allo stile Apple (hw+sw) con certa stabilità, affidabilità e prestazioni eccellenti sperando solo che non erediti censure e prezzi proprie della mela.
viernes, 6 de septiembre de 2013
Ma cosa c'è di buono in Microsoft che compra Nokia?
Suscribirse a:
Enviar comentarios (Atom)
No hay comentarios:
Publicar un comentario