viernes, 30 de mayo de 2008
Xenium: una vera rivoluzione (dopo il Diamond...)
Si sta consolidando lo Xenium di Philips, concretamente il X-Connect e evidentemente presto lo vedremo tra noi: non era vaporware.
Abbiamo gia le caratteristiche che dovrebbero essere definitive:
Cpu 624Mhz
Tft 3" tattile
Windows Mobile 6
3G UMTS/HSDPA
GPS
Slot memoria microSD
Bluetooth 2.0
Opzione interessantissima per funzionare con pile AA/AAA se necessario
Ah, dimenticavo...e' 3G sin dalla prima versione!
(via Gizmologia)
Acer Predator, prezzi e foto in esclusiva!!!
Finalmente abbiamo i dati ed immagini dell’Acer Predator, l’ultimo incredibile computer “da scrivania” per i giocatori incalliti, presentato dal fabbricante ACER.
Sarà disponibile in ben 4 versioni che precisamente saranno le seguenti:
Aspire Predator Sniper.
Aspire Predator Trooper.
Aspire Predator Crusher.
Aspire Predator Eliminator.
Come temevamo saranno alla vendita con prezzi a partire da 1.700€ e sino a 4.000€ pero con caratteristiche da sogno.
Il modello base, lo Sniper G7700 verrà con le seguenti specifiche:
CPU Intel Core 2 Quad Q9300
4 GB RAM 800 MHz
2 HDD da 640 GB
BluRay
NVIDIA nForce 780i SLI con 2 schede G9600GT 512MB DDR3
Raffreddamento liquido.
Tastiera per giocatori G11 di Logitech e mouse (ovviamente) G5.
2 porte Gigabit Ethernet.
Alimentatore de 750 W.
Prezzo 1.700 €.
Nel Tropper c’è un cambio di VGA ovvero:
NVIDIA nForce 780i SLI con 2 schede G9800GT 512MB DDR3
2000 €
IL Crusher passa a:
CPU Intel Core 2 Quad QX9650.
4 GB de RAM 800 MHz
2 HDD de 640 GB ed altri 2 da 150 GB.
BluRay
NVIDIA nForce 780i SLI 2 schede G9800GT 512MB DDR3
Raffreddamento a liquido
Tastiera per giocatori G11 di Logitech e mouse (ovviamente) G5.
2 porte Gigabit Ethernet.
Alimentatore de 750 W.
Prezzo 3.000 €.
Ultimo e migliore il modello Eliminator, una macchina da “film”.
CPU Intel Core 2 Quad QX9650.
8 GB de RAM 1066 MHz
2 HDD de 640 GB e 2 da 150 GB
BluRay
NVIDIA nForce 780i SLI con 2 schede G9800GX2 1 GB DDR3
Raffreddamento liquido
Tastiera per giocatori G11 di Logitech e mouse (ovviamente) G5.
2 porte Gigabit Ethernet.
Alimentatore de 1000 W.
Prezzo 4000€
Ovviamente il nostro Blog non è patrocinato da NESSUNISSIMA marca e ricordiamo che queste configurazioni montate “in casa” possono costare sino ad un 40-50% meno (certo, non avremo la cassa Predator, ma che importa?).....
(via Xataka)
jueves, 29 de mayo de 2008
Telecomando a distanza: un pò di storia.
Sicuro che guardandosi un pò alle spalle sopra il tavolo incontri forse 3 forse 4 telecomandi per differenti dispositivi di elettronica di consumo. Uno per lo stereo, un altro per la TV, DVd, disco fisso TV, media center.......vado avanti?
Oltretutto questi attrezzi infernali sono diventati qualcosa simile alla cabina di un aereo con decine di bottincini misteriosi e luci da discoteca per non parlare degli lcd.
Ma tranquilli: agli inizi la cosa era molto peggio per questa nostra estensione della mano.
Rimontando a più di 50 anni or sono (1950), giusto nel momento in cui a qualcuno non piaceva per nulla alsarzi dal sofa per cambiare un paio di canali (gli unici) e decise di pensare a un telecomando a distanza “filoguidato” con i controlli della propria tv. Con cavi, appunto. Nacque così il primo telecomando della storia chiamato Lazy Bones e che moveva a distanza i comandi della tv con l’aiuto di un motore (erano allora tutti potenziometri analogici...). altissima tecnologìa di allora prodotta e commercializzata dalla (quasi) odierna e storica Zenith Electronics Corporation. Lazy Bones cambiava i canali, girava la “rotella” del volume e persino accendeva e spegneva la tele. Comunque un cavo di collegamento e la scarsa quantità di canali non gli avrebbe promesso un futuro troppo brillante. Comunque sia il fondatore di Zenith aveva chiara una cosa: la proliferazione dei canali ed annunci molesti con il tempo gli avrebbe dato la ragione. Doveva solo migliorare il prodotto e il primo passo era eliminare i cavi.
Poco a poco si arrivò al Flashmatic, considerato il primo telecomando senza fili per televisori sviluppato dall’ingegnere di Zenith Eugene Polley. Era lànno 1955 e il funzionamento di questo telecomando era quantomeno curioso.
Nei quattro angoli del frontale della TV si disposero 4 fotocellule alle quali il “tiratore” doveva appuntare con precisione. Il problema era che qualunque altra fonte luminosa creava problemi modificando i parametri della tv come cambiare di colpo il canale indesideratamente. Un problemone che, però, portava a sviluppare un telecomando migliore. O che, per lo meno, non fosse tanto approssimato come il Flashmatic. Dopo questo “tentativo” e solo dopo un anno, nel 1965, Robert Adler ideò il seguente telecomando nella linea de tempo. Nasceva lo Zenith Space Command che usava, invece della luce, ultrasuoni per comunicare con la tv. Era una cosa che si approssimava alla elettromeccanica: i trasduttori dell’epoca emettevano un fischio molesto che a una frequenza determinata agiva sui controlli della tv. Potrete ben immaginare la molestia nelle persone e, soprattutto negli animali con particolare riferimento ai cani: come toccare la nota di uno xilofono. Ma avanziamo: con l’arrivo dei transistors scendevano i costi e si aggiungevano batterie al telecomando svincolandolo totalmente dall’apparecchio tv come successe nel 1960.
Nel 1970 si integrarono più funzioni dato che i televisori richiedevano sempre più opzioni oltre alle basiche (canali, acceso/spento e volume).
La BBC con il Ceefax Teletext fù l’artefice del seguente cambio con l’oramai conosciuto Teletesto ed inoltre cambiava parametri “nuovi” come contrasto, luminosità, colore. La stessa BBC si dette da fare ed incaricò a vari fabbricanti di apportare tali modifiche. La principale artefice fù la ITT la quale più tardi dette il nome al celeberrimo Protocollo ITT di comunicazione infrarossa. Da allora i cambi sono stati veramente minimi dal punto di vista concettuale: dal ’80 in poi l’infrarosso essendo molto stabile e creando pochissimo grado di interferenza, divenne standard sino ad i giorni nostri ed ogni tv riceveva inoltre un informazione codificata e stabile. Nell’87 uno dei fondatori di Apple, Steve Wozniak, creò il telecomando universale con il modello CORE costruito da una fugace empresa chiamata CL9. Questa ultima idea ha creato la possibilità di usare un solo telecomando per più apparecchi. Tecnologìe come l’HDMI aiutano anche loro ad inviare comandi oltre all’audio e video. Per il resto si è aggiunto soprattutto lifting e design a parte di integrare nuove funzioni comodissime ma non indispensabili alla funzionalità base di “telecomando”. Il più impressionante ed attuale è senza dubbio l’Harmony One di Logitech che incorpora un TFT LCD tattile che ci lascia una programmazione di tipo visuale. (dal primo Zenith, al CORE9, all’Harmony One nelle immagini)
(via Xataka)
miércoles, 28 de mayo de 2008
Le macchine fotografiche a rullino passano alla storia definitivamente in Giappone.
Dopo che le principali marche hanno abbandonato il mercato della foto a pellicola negli ultimi anni, era solo questione di (poco) tempo perchè gli apparecchi uscissero definitivamente dal mercato per convertirsi in prodotti storici.
Alla fine, dopo vari anni di cruda battaglia commerciale le macchine digitali hanno soppresso le pellicole almeno in Giappone. Effettivamente se ne sono vendute talmente poche negli ultimi 2 mesi che la CIPA (associazione fotocamere e prodotti per l'immagine) ha tralasciato di compilare cifre e statistiche di vendita (tradotto: irrilevante, obsoleto). Si deve, secondo la web della stessa compagnìa, che le cifre delle “vecchie” fotocamere non “soddisfanno una regola statistica”. Anche se la CIPA usa solo I dati delle aziende associate abbiamo un eloquente indicatore di quante poche fotocamere a pellicola siano state ultimamente vendute.
Secondo gli ultimi calcoli offerti dall'associazione rispetto alle fotocamere tradizionali, in Gennaio si vendettero un totale di 1580 a fronte delle 5.417.563 digitali. Rispetto a Febbraio invece I numeri passano a 529 in tutto il Giappone. Così, probabilmente, in pochissimo tempo, le vecchie fotocamere passeranno ad essere veri prodotti da antiquari come ad esempio lo sono diventati I vecchi dischi di vinile e tra poco lo saranno I libri e la carta stampata.
(via NeoTeo)
Polaroid si ricicla
Polaroid lancia un riproduttore multimedia portatile PMP, si tratta del MPU-43315. Questo dispositivo avrà un LCD da 4,3 pollici, 60Gb di HDD, WiFI e sarà tattile. Compatibile con formati video, MP4, WMV, MPEG4 y DivX, audio audio, MP3, WMA y WAV ed obviamente fotografici in generale. Batteria al litio per ben 16 ore usando audio e 4 ore con il modo video. Prezzi intorno ai US$313,28, circa 200€.
(Via tecnoSquad)
FINALMENTE!!! Olympus E-520
Appena arrivata la Oly E520 fà già parlare di se come non poteva essere altrimenti preceduta dalla grande fama dei suoi predecessori.
La E-520 ha finalmente una caratteristica interesantísima: lo stabilizzatore incorporato nel proprio corpo della fotocamera amentando enormemente il catalogo degli obbiettivi disponibili. Inoltre una posibilita di “sparare” raffiche di ben 3,5 fps con un máximo di 8 archivi RAW consecutivi.
Tutta la informazione è gestita per la CPU TruePic III che diminuiste ottimamente il rumore nelle immagini a alti ISO o a lunga esposizione.
Un altro punto a favore è la ergonomia del corpo che facilita moltissimo la presa e il Live View che, finalmente, permette come nelle compatte la visione in diretta dell’immagine da fotografare nel proprio display LCD che, nel caso della E-520 è un TFT da ben 2,7”. Un altra ovvia eredità presa dalle compatte è il detettore di volto e l’aggiustamento ombre.
Il sensore che, volutamente abbiamo lasciiato al finale poichè sempre meno determinante al momento dell’acquisto, è di 10 Mpixel con l’interessantissimo formato 4 terzi.
La vendita si suppone inizi il mese di giugno in Europa.
(via Xataka)
Il Kit perfetto del fotografo per qualunque momento.
Hai un grande kit fotografico che ti è costato migliaia di euro (forse) e che devi trattare bene e conoceré alla perfezione. Ma non è tutto: ti serve persino un kit estra per avere tutto a punto nel momento esatto. Hydrapinion ha compilato una lista dell’ “imprescindibile” che tutti i fotografi debbono (dobbiamo) avere nella borsa (grazie a Microsiervo per la traduzione…)
Kit di cacciaviti da orefice
Filtri minimi essenziali (polarizzatore, ND,e Sky: Magali un rosso per il b/n)
Piccolo cavallettino da tavolo
Batterie di scorta
Scheda extra di memoria
Kit pulizia lenti
Borse di plastica (e kway) di emergenza per le fotocamere in caso di temporale
2 borse da spazzatura perchè non si sa mai (¿?)
Pila per illuminare e batterie di ricambio
Visiera o berrettino con visiera per il sole
Polipo (o almeno è il nome locale quì per chiamare le corde elastiche con ganci
Taccuino e penna
Registratore vocale (beh, molte digitali lo incorporano)
Kit di base primo soccorso
Coltellino svizzero
Calzini asciutti
Aggiungeremmo: assicurazione medica che copra le lesioni Della spalla….
(via Gizmologia)
Avvistamento di un auto di GoogleStreet View a Barcelona
Avvistata (e fotografata) dall'utente zmx80 (che ringraziamo) un auto di Google Street View nella città di Barcelona, precisamente all'intersezione di Diagonal con Rambla de Cataluña. Stanno scattando foto per il servizio Street View che permette selezionare zone specifiche in Google Maps e vedere la città come se fossimo nella stessa strada. Ê possibile fare zoom, avanzare o girare a 360 gradi. Non è chiaro quali (e quante) città spagnole stanno fotografando anche se per il momento sono stati avvistati sicuramente a Madrid, Barcelona, Sevilla e Valencia mentre si alimenta la polemica sulla privacy dei passanti (immaginatevi che vi fotografano mentre siete alle prese con un fazzoletto o con una strana espressione mentre parlate al telefonino....). Sulle questioni legali sembra che qualcuno si stia muovendo: vi terremo informati.
(via Alt1040)
Hitachi DZ-WR90, registratore Blu-Ray per videocamere a disco fisso
L’ Hitachi DZ-WR90 è un masterizzatore/registratore esterno Blu-Ray che possiede una particolarità: permette passare i contenuti di una videocamera ad un BD senza la necessità di un computer a disposizione. Non qualunque videocamera bensì solo quelle che memorizzano i video in un HDD interno e dispongano una porta eSata dove collegare il detto masterizzatore. Ovviamente c’è un modello di Hitachi, la DZ-BD9H che compie perfettamente questo requisito e precisamente possiede un HDD de 60Gb + presa eSata.
Per la parte capacità in un disco BR (Blu-Ray) non si specifica quale esattamente ma supponiamo sia quello da un layer (25Gb) dove entreranno 3 ore di video FullHD (1920x1080), operazione che compierà in circa 1,5 ore. A sua volta si potranno memorizzare 6 ore di contenuto a risoluzione 1440x1080 e persino registrare video in “bassa” qualità ovvero tipo DVD (la risoluzione della TV stà scomparendo come i rulli fotografici...). L’idea di Hitachi è alquanto dubbiosa già che ha ridotto l’uso di questo prodotto a coloro che posseggono esclusivamente questo specifico modello di telecamera. Molto più logico sarebbe stato un Uscirà prodotto compatibile con tutte le marche (tipo Firewire?) e persino con modelli senza HDD che supponiamo saranno i trionfatori (SDHC?). In questo caso avrebbe coseguito un mercato molto più ampio di quello offerto da questa carissima videocamera.
Uscirà in Giappone a Luglio, vedremo quando in Europa.......
(via Xataka)
lunes, 26 de mayo de 2008
HTC Diamond (ancora....e non è finita!!!)
Avviso ai lettori
Mi ha appena chiamato un amico carissimo che, tra le altre cose, non trovava più un articolo di qualche settimana fà. Ricordiamo che sulla parte destra degli articoli è possibile selezionare mese e notizia. Comunque aumentiamo il numero delle notizie per pagina a 25.
Un saluto
Un saluto
T1000: Blocca i cellulari molesti....
Stanchi di chi non spegne il cellulare neppure a teatro? O di quegli odiosi individui che gridano nei loro accessori Bluetooth? O quelle suonerie fatte di vecchi orribili tormentoni estivi?
Il dottore ci raccomanda un prodotto: il T-1000, un blocca-segnali per cellulari. Curiosa coincidenza con la distruttiva macchina di Terminator 2, questo geniale (e diabolico) complemento è stato “vestito” egli stesso da “vecchio” cellulare per evitarci disavventure processuali. Una volta attivato permetterà di annullare il segnale dei cellulari nel raggio di approssimatamente 10 piedi (3 metri) proporzionandoci un prezioso silenzio intorno. Non è certa la distribuzione Europea ma senza maggiori dettagli sappiamo che il prezzo sarà piuttosto elevato e non alla portata di tutte le tasche.
(via Gizmoteca)
Duff: La birra dei Simpson esiste davvero!!!
Dopo la bibita di Futurama (Slurm) arriva Duff che non è solo la birra di Homer ma una bibita energetica in vendita in Internet. La possiamo comprare per (solo) 2,49$ e quindi non serve avere la pelle gialla per poterla bere al calore della partita domenicale seduto nel tuo sofà.
Ricordiamo comunque che nella realtà non è una birra e se preferiamo cocktels più elaborati forse preferirete un “flambè” di Moe.....
(via Clipset)
FrankenstEeein
Come può nascere un pc di tipo Eee negli anni 2000? (ed avere un tale successo?)
Crediamo che le anime filantropiche di Asus e altre compagnìe stavano nei loro uffici e laboratori spremendosi il cervello per portare la tecnologìa la terzo mondo ed a bassi costi ed allora un giorno qualcuno disse:
EeePC!!!
NO! Non fù così.....la verità è che questi signori stavano nei loro uffici e laboratori (spremendosi il cervello per quadrare i conti fiscali ed i bilanci) quando uno di loro disse:
Che facciamo con tutta questa spazzatura tecnologica nei magazzini prendendo polvere?
(Si riferiva a migliaia di monitors, Celeron dell’anno di Garibaldi e altre cose vecchissime e superate) ed un altro signore disse: E se uniamo queste cose insieme e vediamo se ne esce qualcosa di vendibile?
E così fecero ed in una notte di tempesta, in un laboratorio segreto, tra tuoni e lampi, si sentì un enorme grido:
VivEee!!!!!
Il resto della storia la conoscete già. I signori decisero che lo potevano dare a buon prezzo (ricordate quando DOVEVA costare $200?) e così fù come nacque il piccolo mostro.
La differenza è che rispetto al mostro originale, il piccolino ci entrò nel cuore e persino i loro creatori lo stanno coccolando (per questo aumenta il prezzo....).
Passò il tempo e i signori si riunirono un altra volta con i pezzi del mostro originale (la piastra con la SSD di 4Gb) e dettero alla luce una vera chimera, il EeePc 900 al quale misero un altra SSD da 8/16Gb e con un monitor più grande.
Lo vedremo al prezzo di un portatile comune? Che senso avrebbe?
(via Asus E3)
Mano-cellulare
Ricorderete sicuramente la vecchia barzelletta dove un giapponeseapre le dita e le avvicina all'orecchio ed alla bocca per telefonare dicendo che si è fatto impiantare un cellulare nella mano. Beh....il finale della barzelletta dove l'italiano "trionfa" è scontato come oramai il passo della tecnologia. Curiosamente proprio da Biodomotica italiana ci arriva questo concetto di cellulare. Anche se crediamo che resti solo un "concept"...
(via Gizmovil)
KAMA-IT: il Kamasutra del tecnico informatico.
Iogear USB Net ShareStation, condivide dispositivi USB in rete.
L'Iogear USB Net ShareStation si unisce al club dei dispositivi che, come l'Airport Extreme, ci permettono di condividere I dispositivi USB nella nostra rete. Nel caso dell'Airport dell'Apple abbiamo supporto per dischi fissi e stampanti mentre l'Iogear supporta qualunque dispositivo USB.
Potremo collegargli un Hub USB che ci permetterà di condividere sino a 4 dispositivi USB allo stesso tempo siano dischi esterni, stampanti, altoparlanti o webcams. Si collega alla rete mediante porta Ethernet pero se lo colleghiamo al nostro router WiFi avremo accesso senza fili alle nostre periferiche.
E' com patibile con XP, Vista e in questo caso sopporta UpnP per la configurazione rapida dei dispositivi ad esso collegati. Include un server di stampa che velocizza l'installazione delle stampanti e relativi drivers, senza contare che, attraverso la rete, “allarghera`” la distanza tra noi e i dispositivi senza le limitazioni dell'USB.
Usa il protocollo USB 2.0 ed uscira`ad un prezzo di 79,95$.
Maggiori informazioni in IOGEAR
(via Xataka)
Pantaloni da pigiama Xbox 360
jueves, 15 de mayo de 2008
L’invenzione del secolo? Come l’informazione si trasforma...
In questo inizio di secolo le invenzioni si susseguono ad un ritmo allucinante e, non in tutti i casi, ma spesso, ci aiutano a vivere molto meglio. Una serie di fattori (in)direttamente connessi tra loro creano possibilità eccezionali se valutate correttamente. Prendiamo come esempio il WEB 2.0 (blog), gli LCD TFT, la miniaturizzazione dei processori e i bassi costi delle memorie flash.
Sul fronte web c’è stata l’evoluzione dei Blog che, come in quello che state leggendo, portano alla diffusione delle notizie più disparate: nel caso nostro orientate alla microtecnologìa e curiosità da questo piccolo grande mondo ma in altri casi, diffondono informazioni di una importantissima rilevanza sociale , politica, scentifica, senza l’”irruzione” e/o manipolazione da parte di multinazionali e soggetti economicamente interessati al gestire a proprio uso e consumo le informazioni (negli ultimi anni soprattutto è un fenomeno diffusissimo...).
Sul fronte CPU, memorie e TFT c’è stato un’ importante avance nella miniaturizzazione ed autonomia di certi prodotti che ci permettono adesso di trasportare sempre con noi una notevole mole di informazioni che, unite alla connessione senza fili, possono essere aggiornate in tempo reale, vedasi pda e libri elettronici in primo piano grazie persino al basso costo, consumo e piccole dimensioni delle memorie flash.
Il risultato? Poter stare sempre in contatto con l’informazione, se possibile non manipolata, 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno. Perchè quello di cui abbiamo bisogno sempre è esattamente il poter trovare l’informazione che cerchiamo, non quella che ci propinano bombardandoci di pubblicità relative a falsi eventi o prodotti (e purtroppo anche sui Blog la mala-informazione / vaporware dilaga...).
Oggi, con la miniaturizzazione, abbiamo la possibilità usare ed “indossare” piccoli dispositivi come appunto le pda e/o gli e-book (ma anche i notebook) in grado di aggiornarsi automaticamente all’argomento che vogliamo, sia esso un quotidiano o altra fonte denominata RSS: basta una connessione ad internet. I cosiddetti Blog coprono oramai tutti i panorami informativi a 360º. Basta saper scegliere. Certo, come molti dicono sarà la morte della carta stampata (e ci dispiace non poco) ma è anche vero che i libri, oramai, tendono ad essere in molti casi, obsoleti, costosi, delicati ed ad occupare troppo spazio (per non parlare della carta con rispetto al medio ambiente). Anche se conservano un loro fascino hanno il problema di non potersi aggiornare automaticamente. E questo oggi è uno svantaggio in tutti i sensi. Infine la morte della carta stampata non è altro che il capitolo finale dopo il “decesso” delle videocassette, audionastri, foto e negative.
Come nel caso di internet, i commenti sono molteplici e variopinti: tra chi dice che è un bene e chi lo accusa di essere la colpa di tutti i mali del mondo. Non abbiamo quindi più scuse (e nel futuro sempre di meno) per non stare informati.
Everex Cloudbook, aggiungono Wimax e “uccidono” all’Eee.
Le connessioni Wimax non sono per il momento molto diffuse e comunque sono costosissime da usare. Il Cloudbook nella sua prima versione ci pareva interessante ma senza pena nè gloria quì non si è mai affacciato quando di colpo ci troviamo con la versione n.2. Apporta modifiche estetiche abbastanza interessanti, TFT da 9” WVGA da 1024x600px, cpu grafica VX800 e CPU Via C7-M da 1,6Ghz a basso consumo.
Compatibile DirectX9 è capace di riprodurre video compatibili DivX, WMV 9 e Mpeg4. Sicuramente senza Wimax sarebbe “uno dei tanti” ma con questa tecnologìa (e già che Asus non la ha prevista nel suo Eee) ne fà un modello unico.
(via gizmologia)
Termaltake per i dischi "nudi"
Thermaltake ha nel proprio catalog Oil Black, un dock per HDD Sata sino ad 1Tb da 2,5 e 3,5 pollici ed uscita USB2.0 tanto con Mac che con windows ma con una peculiarità: il disco si scivola dentro ed è subito convertito in estraibile senza viti nè cacciaviti. Geniale ma vediamo i difetti: nessuna protezione per il disco, non tutti i dischi accettano di lavorare in posizione verticale ed il prezzo: circa 40$. Un pò caro già che per 20$ esistono ottimi contenitori esterni tanto USB che FireWire che proteggono l’HDD. Certo è che fà Geek........
(via Xataka)
ULTIM’ORA: esiste una versione identica ma che aggiunge sul frontale un hub integrato con 4 prese usb2. Il prezzo per ora non è stato comunicato.
Shuttle: Barebone per veri giocatori.
Shuttle oramai lo sanno tutti, produce barebone realmente eccellenti, probabilmente i migliori in commercio (ed anche i più cari....) con prestazioni che non sembrano possibili poter uscire da quelle piccole dimensioni. L’XPC P2 3500G possiede un Intel Core 2 Quad (!!) Q6600, 4Gb ram DDR2-800, HDD da 750Gb con 32Mb cache, ATI HD 3870, DVD RW e lettore schede di memoria oltre al WiFi integrato. Con Vista preinstallato sarà in vendita a partire da $2200 e in crescendo secondo la configurazione scelta. Comunque sia è un ottimo acquisto........
(via Zonagadget)
Logitech diNovo Mini Review
Un eccellente prodotto per chi lavora tutto il giorno con una pda o UMPC che, come sappiamo, hanno forti carenze in tema di tastiera. diNovo Mini è un mini accessorio che concentra in poco spazio tastiera standard, controllo mouse e una sezione dedicata all’uso come mediacenter e, perchè no, una eccellente estetica che non sfigura neppure sul tavolinetto del salotto sostituendo i telecomandi per essere usata come controllo completo per il Media-Center pc del salone (come, non hai ancora un pc in salotto?).
La diNovo Mini si connette via Bluetooth con un dongle che viene nella stessa confezione e semplifica molto il “pairing” poichè giunge all’utente già configurata dalla fabbrica. L’unico passo da seguire è installare il software SetPoint di Logitech e il gioco è fatto. Dalle prove risulta funzionare sino ad una distanza di circa 7 metri che non è un record parlando di bluetooth ma sufficenti in un salone e più che di avanzo dovendo lavorare con il piccolissimo schermo di una pda.
Un prodotto fenomenale anche se il prezzo, presumiamo, sarà un pò altino per tutte le tasche.
Via Ubergizmo
iPhone 3G occulto?
Diamond NEWS!!!!!
Ultim’ora sul HTC Diamond
Già trapelano curiose informazioni sul HTC Diamond del quale abbiamo poc'anzi parlato (e nel futuro sembra che darà molto da parlare di sè...)
Sembra che gli intelligentissimi cinesi di HTC abbiano incorporato nel dispositivo interessanti sensori di movimento/prossimità come per esempio uno che permette di silenziare le chiamate semplicemente girando (pancia in giu) l'apparecchio. Ottimo nelle riunioni di lavoro onde evitare inutili "smanettamenti" con i tasti del volume.
L'estrazione del lapis invece accende l'apparecchio o, durante una chiamata, apre il bloc-notes per permettere di prendere appunti manuali.
Molta curiosità invece attorno al gps integrato che, dicono, sembra essere molto sensibile anche in zone di scarsa copertura. Un Sirf III "rinforzato"?
Riguardo a quest’ultima scoperta ci informano che TomTom ufficializzerà la presenza del TomTom versione 7 (si, ho scritto bene: SETTE) sul nuovo gioiello HTC in concomitanza con la compra di Teleatlas.
Insomma: l’iPhone è già storia......
(Via Pcdemano y TodopocketPC)
martes, 13 de mayo de 2008
HTC Diamond: una vera rivoluzione anti iPhone (questa volta è la volta buona davvero...)
Se lo era già l’HTC Touch data la sua compatibilità “WM” e l’apertura verso programmi di terze parti (cosa che certamente non lo è del tutto l’iPhone), con il Diamond recentemente presentato ci troviamo davanti ad un prodotto che, come l’iPhone, è sicuramente rivoluzionario soto tutti i punti di vista ma con una serie di caratteristiche che lo rendono sicuramente più appetibile.
Vediamole nel dettaglio.
Lasciando ad un lato la qualità nei dettagli, propria di HTC, lo spessore e le dimensioni in generale sono proprie di un telefono-pda molto piccolo senza tralasciare la definizione del TFT in questo caso doppia rispetto al prodotto di Apple (640x480 anzichè 320x480).
Sistema operativo WM6.1 ma abilmente “mascherato” da una rinnovatissima interfaccia TouchFlo 3D. Semplicità d’uso e velocità nel passare da una finestra all’altra sono incredibili: vi rimandiamo ai video in YouTube dove si può apprezzare in “diretto” l’effetto.
Compatibilità: praticamente tutto il parco software esistente per qualsiasi pda attualmente sul mercato.
Connettività: HSDPA a 7.2 Mbps e HSUPA (ovvero tutto il possibile attuale)
Nuovo navigatore per internet (non specificano se Pocket Explorer adattato o altro come Opera)
Accellerometro allo stile X7500 ma in questo caso ruota l’immagine sul TFT.
Navigazione con una sola mano.
Applicazione per visualizzare YouTube.
WiFi 802.11b/g, Bluetooth 2.0con EDR e GPS con A-GPS.
Misure: 102 mm per 51 per 11 milímetros. Incredíble. E il peso, 110 gramos.
CPU Qualcomm MSM 7201A a 528 MHz, con 192 MB di RAM e disco interno da 4Gb
TFT 2.8 pollici. La risoluzione, VGA.
Chissà l’autonomia ma secondo dichiarazioni è la seguente:
Batteria da 900mA che offre 4 ore d’uso in conversazione e 100 ore con push mail.
Fotocamera da 3.2 Mpix e videochiamata con camera frontale.
Punti deboli? Difficile da dirsi prima di poterne provare uno. Certo è che come l’iPhone non possiede slot per memoria intercambiabile ed il prezzo, anche se sconosciuto, dovrebbe aggirarsi sui 600€. Ad occhio e croce.........
Insomma, un colpo forte non solo per il gigante della mela ma quanto pare anche Nokia ha avvertito il colpo........
Adattatore da SD e SDHC a CF di Panasonic.
Non è certo un prodotto eccessivamente rivoluzionario e per questo neppure una novità (personalmente ne posseggo uno da un paio di anni, solo per formati SD, n.d.r.) ma è un accessorio che ci fà piacere che esista. D’altronde dobbiamo considerare che:
1) Ultimamente le SD e SDHC hanno prezzi inferiori alle “vecchie” CF
2) Le SD e SDHC stanno uguagliando alle CF in velocità (quasi.....)
3) Chi passa alla fotocamera “seria” ha già avuto la compatta con SD: questo prodotto ci permette riutilizzare le memorie anteriori.
Supporta persino microSD e miniSD con i rispettivi adattatori per cui non abbiamo scuse per passare a una fotocamera con CF.
Vía Akihabaranews
(via zonagadgets)
La prima camera digitale (Retrotecnologìa)
Nel 1975 Steven J. Sasson sviluppò per kodak la prima fotocamera elettronica. Che razza di gadget è quello della foto? Nè più nè meno che l’antenata delle nostre digitali attuali. Nacque dalla curiosità di un giovane ingegnere appena entrato in Kodak che cercava di sviluppare l’idea di una fotocamera senza parti meccaniche. Pesava 3,6Kg ed era delle misure di un tostapane. Registrava le immagini su un nastro Stereo 7 che si intravede nella foto ed impiegava 23 secondi nel memorizzare ogni immagine che proveniva da un CCD da 0.01 Mpix ovvero 10.000 pixel (100x100).
Steven J. Sasson ricorda che “nel mondo degli anni ’70 non esisteva Internet nè i PC ne tutte quelle cose che adesso sono scontate. In Kodak si questionavano se la gente vorrevve vedere le foto nella TV, come memorizzarle e come recuperarle.”
Oggigiorno Kodak ha perso il liderato fotografico che aveva quando la foto era fatta con il rullinomentre il settore digitale ha raggiunto un mercato da 100 milioni di fotocamere vendute all’anno.
(via Clipset)
Sealife DC800 una interessante macchina subacquea.
Disporre di una fotocamera che permetta di fare foto subacquee è ideale per coloro che praticano sub e non solo....Ci sono già diversi modelli adattabili in commercio e a questi si aggiunge Sealife DC800 una fotocamera con la propria “scatola” subacquea. Sealife è un nome già conosciuto in questo settore sino dai tempi del “rullino” e promette una discreta relazione qualità/prezzo. Vediamone i perchè.
La fotocamera in se è abbastanza semplice da usare, diciamo pure una compatta normalissima tendente all’economico ma una volta inserita nel astuccio subacqueo potremo immergerci fino a 60 metri di profondità. Possiede sensore da 8 Mpix, zoom ottico 4x (non conosciamo la focale) con una macro che parte da ben 5 centmetri con la custodia sub. Sconsigliamo l’uso del macro con gli squali....
I controlli sono utilizzabilissimi con guanti poichè possiede bottoni sufficentemente grandi e ci permette persino registrare video a 640x480 includendo una uscita video per rivedere films ed immagini direttamente senza l’ausilio del pc.
Sealife DC800 possiede 32mb di memoria interna espandibile a 4Gb con l’uso di schede SD. Autonomia `di circa 200 foto ed u interessantissimo prezzo di circa 350 $ usa che compensa alcune “lacune”....
(via Xataka)
jueves, 8 de mayo de 2008
La morte dei libri: l’e-book. La tradizione si rinnova....
Certo, i libri tradizionali hanno un fascino insostituibile e su questo non vi è dubbio alcuno. Ê altrettanto certo che la possibilità di poterne trasportare in gran quantità su di un supporto elettronico è altrettanto interessante ed apre nuovi confini alla comodità e praticità. Ê il caso di Netronix che con il suo EB-300 dimostra doti che gli altri numerosi libri elettronici non possiedono. Per cominciare il monitor è di ben 9,7 pollici con una impressionante risoluzione di 1200x825 con 4 livelli di grigio come è consuetudine in questi prodotti ma per la prima volta è tattile per un controllo più semplice e persino prendere note addizionali direttamente con uno stilo. Memoria interna da 512Mb e lettore di SD, visualizza con tinta elettronica per offrire 5000 cambi di pagina tra una ricarica e l’altra !!!! Per chi non ne fosse al corrente la tinta elettronica purtroppo per ora limita a pochissimi toni di grigio (4) ma è una tecnologìa che permette di risparmiare energìa in maniera impressionante. Un impulso elettrico cambia la pagina e l’immagine rimane impressa sino a quando non desideriamo cambiarla: ideale dove non ci sono continue animazioni e immagini in movimento frequente e/o costante.
Ma torniamo al Netronix: include persino WiFi e Bluetooth per permettere ulteriori possibilità di connessione e nelle lingue abbiamo le europee a scelta per cui ci sono buone possibilità di vederlo tra noi.
(via Xataka)
Morto il cd, il cd si rinnova.
Ideale per coloro che posseggono una gran collezione di cd in casa occupando uno spazio non indifferente questo dispositivo di Brennan, il JB7, offre la possibilità di memorizzare tutto con un semplice gesto. Solo dovremo inserire il cd nel dispositivo perchè sia “rippato” e trasferito al HDD interno da 20 a 80 Gb. Contiene un database interno aggiornabile che ci permetterà di ritrovare velocemente autore o canzone ma anche liste di riproduzione personalizzate. Permette persino la riproduzione esterna grazie alla presa usb che possiede ed un amplificatore da 30w a 2 canali ed un piccolo monitor LCD per mostrare i dati. Il modello da 20Gb costa 325€ e la versione da 80Gb a 430€.
Via Xataka
Le tecnologie morte, anzi rinnovate!!!
Morta la cf? Evviva la CF!!!!
Cfast, così si chiama il nuovo metodo di connessione delle schede CF, antesignane di tutto quello che oggi è scheda di memoria ma anche un sistema che cominciava a diventare obsoleto si rinnova con una sorta di Sata per CF. La SD ultimamente ha evoluzionato moltissimo spingendosi persino a capacità di ben 32 giga ma pagando un forte prezzo: infatti oltre i 2 giga lo standard SDHC non è verticalmente compatibile con le “vecchie” SD ma il problema riguarda soprattutto la velocità bassissima di accesso: un problema per le fotocamere professionali e in certi casi la riproduzione di video. La Nuova CF pur cambiando interfaccia supera questo ostacolo spingendosi sino a 375 MB/s: una velocità impressionante trattandosi di memoria flash.
HCL Mileap H, l’ultraportatile economicissimo.
A Microsoft la vendita degli lutraportatili economici equipaggiati con Linux non deve avergli piaciuto troppo. Certamente quasi tutti (o la maggior parte) hanno XP come opzione ma incidendo troppo nel prezzo molti utenti li comprano in versione Linux, tanto per usarli così come sono o per installare qualche “licenza” Microsoft in un secondo momento.
Per questo Microsoft lavora con HCL: per lanciare l’ultraportatile con licenza Microsoft più economica possibile. Il Milheap è un portatile (ultra) con TFT da 7” che oltretutto si può utilizzare come tablet pc, possiede CPU Intel anche se non specificano il modello e dispone di 1 Gb ram e HDD da 30Gb.
Inoltre troviamo WiFi, webcam da 1.3 Mpix, tasti per funzioni multimedia dedicati tutto controllato da XP Home.
Per il momento solo uscirà in India a un prezzo che, al cambio, sarà intorno ai 270€ che, tenendo in conto le caratteristiche, sarebbe più che interessante soprattutto per il TFt tattile che, nel caso della concorrenza, non si trova nelle versioni più economiche.
(via Xataka)
miércoles, 7 de mayo de 2008
Adattatore per ricariche USB.
I gadget che si possono ricaricare via USB secondo noi sono i migliori. Non necessito spostarmi dal pc neppure un secondo per ricaricare e se mi serve ce l’ho sempre a portata di mano. Per questo detti adattatori ci sembrano molto utili. Si chiamano Eneplug e sono stati creati da GREENHOUSE. Non sono certo una rivoluzione nel mercato ma l’estetica è gradevole e date le dimensioni ne possiamo sempre portare uno con noi che sarà utile per pda, gps, cellulare, ecc...soprattutto in viaggio. Speriamo solo che adattino la spina alle prese europee poichè quella nella foto evidentemente si riferisce al mercato Usa.
Ne possiamo comprare in pack di tre attraverso GeekStuff4U per US$47.19.
(via Gizmologia)
Asus P750-es, Smartphone con GPS
Asus non è l’azienda più conosciuta negli Smartphone (e neppure nel settore pda, almeno in Europa) ma questo non impedisce che abbiano messo un certo impegno nel lancio dell’ultimo ibrido pda/teléfono/gps battezzato appunto P750-es.
Cpu Marvel PXA270M 520Mhz (niente male), TFT da 2,6” a 320x240 pixel, 64Mb ram e 256 Rom, espansione con MicroSD, fotocamera da 3Mpix, Usb 1.1, WiFi (802.11b/g) e Bluetooth 2.0.
Come cellulare è tribanda (900/1800/1900) ed HDSPA mentre nella parte GPS possiede un SirfIII con un perfetto supporto TMC (Traffic Message Channel) per ottenere informazioni sul traffico in tempo reale senza pagare nessun canone bensì attraverso le frequenze radio in FM.
Peso 130Grammi, può riprodurre Mp3, WMA, AAC y AAC+ per l’audio, MPEG-4, H.263 y 3GP per il video e per le immagini i formati JPEG, PNG, BMP y GIF.
Ci sembra un prodotto completissimo per chi lo stà pensando in sostituzione del vecchio cellulare ma anche come pda completissima. Resta solo da vedere il prezzo al pubblico quando arriverà tra noi.
(via Technosquad)
Asus lancia l'M930
Dopo averne parlato a Gennaio, torniamo ad occuparci dell’Asus M930, nuovo smarphone equipaggiato con Windows Mobile e lanciato sul mercato recentemente al prezzo di 499€.
Come già anticipato, il dispositivo è dotato di doppio schermo e doppia tastiera. Da chiuso, infatti, l’M930 è un cellulare candybar con schermo TFT da 2 pollici e risoluzione QVGA (320×240) e tastiera alfanumerica. Una volta aperto grazie alla cerniera laterale, lo smarphone rivela una tastiera completa e uno schermo da 2.8 pollici in formato wide con risoluzione 400×200.
Nuove informazioni ci arrivano anche sulle caratteristiche tecniche: ad affiancare i 64Mb di RAM, troveremo 256Mb di ROM, mentre la fotocamera posteriore da 2 Megapixel sarà coadiuvata da una VGA anteriore per le videochiamate. Il tutto è alimentato da una batteria agli ioni di litio da 1100mAh.
(via Mobile BlogIt)
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