Dato l’annuncio dell’imminente arrivo in Europa del HTC G1 e relativo sistema Android ci pare importante analizzare vari punti interessanti tanto a favore come in contro:
- Il G1 ci ha lasciati un pò perplessi tra quello che era il rendering iniziale e il prodotto reale in commercio. L’idea ricalcava perfettamente la qualità e lo stile propri di HTC mentre il G1 in vendita ci sembra un pò troppo “di plastica”.
- Android è un sistema operativo coraggioso che mancava per coprire quel vuoto tra WM di Microsofte Linux per pda che ha fracassato al non possedere applicazioni interessanti.
- Il costo del apparecchio “libero” è abbastanza superiore alle aspettative soprattutto in considerazione del suo software libero. Nei dispositivi WM per ottenere il prezzo reale dell’apparecchio dovremmo togliere le royalties pagate per il WM, peraltro indivisibile dal prodotto stesso.
- La mancanza (temporanea?) di software come TomTom e simili obbligano l’utente a un contratto dati in quanto l’unica attuale maniera di impiegare un navigatore è usare Google map.
- A parte il Map, l’idea di Google con Android è di forzarne l’uso con tutte (ovviamente) le applicazioni “on the cloud” per rafforzare l’immagine dell’azienda e, a mò di Apple con l’iPhone, obbligare le compagnìe di telefonia mobile a versare le percentuali sui consumi proporzionate dal G1.
- D’altro canto, come nel caso del Linux, siamo davanti a un qualcosa di totalmente libero che ognuno può modificare a suo piacimento e, quello che più importa, totalmente ridistribuibile.
- I numeri che negli ultimi mesi ha generato Android ci dà l’idea che non siamo davanti al solito “vaporware” ma a qualcosa di molto più solido e duraturo.
In ogni caso c’è da ricordare che, tecnologicamente, Europa è l’ultima ruota del carro e se presto arriva il G1 sarà sicuramente imminente l’uscita di un ipotetico G2. Staremo a vedere...
