jueves, 19 de agosto de 2010

Il pochissimo rispetto alla privacità di Facebook Places

(via Alt1040)

Mari di parole sono stati spesi su questo ed altri blogs sulla poca privacità di Facebook. Ed avevamo molto parlato anche dell'importanza nell'utilizzare bene strumenti come Foursquare che permettono la nostra geolocalizzazione. Il geoposizionamento sociale è uno strumento molto potente che, come saprete, permette di far sapere a chi vogliamo dove ci troviamo in un determinato momento. L'uso di questo strumento può essere incredibilmente utile o eccessivamente dannoso a seconda di come lo utilizziamo ma quando è la stessa rete sociale a crearci problemi le cose cambiano e non poco. Risulta che per l'uso di questo prodotto si richiede un cellulare o pda con il software adeguato, l'accesso ovviamente ad internet ed un gps integrato che trasmetta i nostri spostamenti. Nel caso di Facebook, stranamente, c'è un opzione attivata per difetto, che permette ad i nostri amici di indicare dove siamo su di una mappa virtuale. In altre parole: chiunqua può marcare la nostra posizione attuale, anche se falso, a suo piacimento. Sembra una cosa di poco conto ma immaginiamoci qualcuno a cui viene assegnata la propria posizione in un luogo dove realmente non si trova come per esempio in una azienda della concorrenza, a casa di un ex fidanzato/fidanzata oppure stai cenando in una riunione con amici e non lo vuoi far sapere ma qualcuno marca la tua posizione.
A tutti gli utenti di Facebook quindi raccomandiamo:

accedere a account e impostazioni sulla privacy
selezionare personalizzata e poi personalizza impostazioni 
scegliere elementi condivisi dagli altri e selezionare gli amici possono registrarmi nei luoghi che visito e disattivarlo.

E ci risparmieremo un sacco di possibili problemi.

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