domingo, 1 de agosto de 2010

(NON) chiudiamo per ferie

(via mireaderPapyre, EnriqueDansBlog, Alt1040)

Non chiudiamo per ferie; ci allontaneremo il più possibile dalla città ma senza chiudere per ferie perchè oggi restare collegati è quasi il 100% del tempo a pesare dei costi di connessione che debbono diminuire, si o si. Ci sono un paio di post programmati ed un altra serie in "brutta copia" per essere rivisti e debitamente tradotti e corretti. Intanto Enrique Dans ci parla delle sue difficoltà di "nuotare controcorrente" avendo inviato decine di emails (e molte chiamate) a Casadellibro.com per fargli capire che NON vuole DRM nel proprio libro: gli utenti lo possono copiare liberamente. Ê Enrique un pazzo? Per il momento è l'autore del secondo libro più scaricato e conosciuto di Spagna, dati alla mano. LARdt intanto ci ricorda come dobbiamo leggere di più, anche e soprattutto in ferie. Perchè la noia scompare viaggiando e leggendo. La lettura è una patria che nessuno ci può togliere. Le letture comuni sono la patria comune. Vi è mai successo di vedere in strada o nel metro un tipo strano? Di quelli che veramente ci sembrano gente strana (e gli strani, poi, siamo noi?). E di colpo ci rendiamo conto che sotto il braccio porta un volume con il nostro titolo preferito e quella persona non è già tanto strana come uno pensava ma un "compatriota"? Perchè leggendo molto uno si accorge che la verità non stà in nessun posto ma un poco dappertutto: leggere è viaggiare. Perchè la lettura irriga l'albero della libertà, quella vera, quella della mente. PolPot che creò carceri talmente crudeli dove morivano le proprie guardie uccideva chiunque possedesse occhiali da lettura. E diceva " portatemi un lettore e vedrò un controrivoluzionario". Che avevano in comune l'inquisizione, il Terzo Reich e la Repubblica Popolare di Kampuchea? Che censuravano, sopprimevano e bruciavano libri. La gente che legge è culta e fà paura ai regimi. E intanto più vicino a noi, in una università Spagnola proclamava un piano di studi che recitava "Lontano da noi la funesta mania di pensare". E lo facevano controllando le letture. Perchè, già sapete, "tutto stà nei libri".
Intanto, tornando ai giorni nostri, per chi non vuole "scollegarsi" nello zaino estivo ci sarà un miniportatile, una pda con 3G (per telefonare e collegare il portatile a Internet in assenza di reti pubbliche) ed un libro elettronico carico di titoli interessanti. Vivere scollegati, tutto sommato, non ha più molto senso.....

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