viernes, 27 de noviembre de 2009

Cpu Atom: presto nei nostri elettrodomestici - parte 1



Un altro fenomeno del 2008/2009 è stato senza dubbi la Cpu Atom di Intel. Questo processore, ricordiamo, nacque quasi per caso da un "idea" di Asus: il miniportatile Eee. Circola la voce che qualche magazziniere di Asus alla fine del 2007 fece notare ad un incaricato quanti processori Celeron 900 fossero "avanzati" e da tirare in quanto obsoleti ed a qualcuno dei piani superiori venne la brillante idea di creare un microportatile, costo inferiore a 200$, TFT da 7", memoria 4Gb come disco fisso e microdistribuzione Linux. A che utente poteva interessare? A tutti evidentemente in quanto permetteva di portare sempre con se un portatile di dimensioni, peso ed autonomia da record, poter scrivere testi, navigare in rete e leggere/scrivere e-mails. Ovvero per la sopravvivenza. La storia più recente è oramai nota: con la crisi tutto il mercato si è convinto delle bontà di questa soluzione (un i7 da 3 e più giga a cosa mi serve se uso solo Word e Mozilla?) cambiando totalmente le nostre abitudini: ora il portatile è alla "portata" di tutti. Ovvio che Intel pensòe di migliorare la cosa e da lì nacque la Cpu Atom: microscopica, con consumi irrisori ma potentissima potendo offrire anche 5/6 ore di autonomìa a batterie. Passo successivo e attuale, l'incorporazione di un "Atom 3ª versione" ovvero dopo il 230 e il 270/280 siamo passati al 330 core2duo con 4 nuclei. Stesse dimensioni, quasi gli stessi consumi ed una potenza di calcolo impressionante. Il miglior esempio sul mercato è la scheda della foto: la Zotac ITX-A che, tra l'altro incorpora il chipset di nVidia Ion, arrivando a riprodurre video a 1080p con il minimo sforzo. Questa versione Desktop ce l'abbiamo tra le mani (grazie a Toni per la disponibilità) e l'abbiamo provata per una settimana circa. Vediamo pregi e difetti.
(continua nella seconda parte)

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