miércoles, 16 de diciembre de 2009

Errori di sintassi, strafalcioni & incultura (editoriale NON ritradotto)


Questo blog, come la maggior parte di voi sapranno e sospetteranno, è autónomo ed autofinanziato dovuto all”altruismo”. Sì, all’altruismo. Quì non si parla di política ma solo ed exclusivamente di cultura e novità provenienti dal mondo dell’informatica e tecnología. Ci sembra un tema, oltrechè attuale ed interesante, molto importante dato che últimamente la tecnología informática con i suoi passi da gigante, stà creando una notevole pressione sociale in tutti i sensi. Due esempi chiari fra tanti: Windows NT, il primo sistema operativo con un livello di sicurezza C2 fù creato per i federali Americani negli anni ‘90. Sissignori, in quei servers probabilmente c’è il nostro nome, chissà perchè, ma è probabile. La sicurezza Americana (e mondiale) è in mano a Microsoft più che ai nostri stimati governanti. Ci avevate mai fatto caso?

Secondo caso: la Ministra di (in)cultura Sinde e la sua voglia di gettare tutti gli Internauti (brutta etichetta questa) in carcere senza giudizio previo. L’ultima manovra di questa signora ha ricevuto una tale pressione attraverso i Blog ed il “Manifiesto” che ha dovuto fare dietrofront tanto che il primo minostro Zapatero è corso ai microfoni a chiarire il “malinteso”.

Ci sembra che, in un senso o nell’altro, non vi siano più dubbi: l’informática finirà (e ce ne rallegriamo, comunque sia) con “dominare il mondo”. Altro che Orwell: quì c’è più cervello in un P-IV che in molte delle nostre teste!

Ultimamente abbiamo quasi raggiunto un numero di visite prossimo alle 20.000 che, in recenti 2 anni compiuti di vita del Blog, sommano una media molto approssimata di 27-28 visite giornaliere. E ne siamo fieri. Per non contare nostri blog “cugini” con particolare riguardo a www.zonaebook.com dove si comenta e si critica ma, allo stesso tempo, si comparte e si apprende.

Purtroppo il blog http://dbargel.blogspot.com non riceve, chissà perchè, commenti e critiche da “postare” sotto ad ogni articolo: forse I nostri lettori leggono le notizie in modo “unidirezionale” come fosse un quotidiano e si limitano a questo: ad apprendere. E non è poco ma vorremmo trasmettere a tutti che existe la possibilità di commentare qualunque cosa.

D’altro canto i pochi commenti che giungono appuntano ad errori di sintassi & strafalcioni dovuti al redattore (chi vi scrive in questo momento che se ne scusa vivamente e pubblicamente. Sicuramente tra l’italiano, il tedesco, l’inglese, il Castillano e il Catalano, questo signore suole fare un po’ di confusione. Altro elemento da non sottovalutare è la “pesantezza” nel passare un testo in Italiano con un Word-processor Castillano: alcuni errori li sottolinea mentre altre cose passano per il correttore automatico e vengono pubblicate per buone (con la grammatica Castillana).

Ultimo ma non ultimo il traduttore: inglese-spagnolo-italiano crea qualche problema e la pubblicazione automática delle notizie fà si che le possiamo ricevere in tempo quasi-reale ma non del tutto correttamente editate.

Riassumendo tutto questo, abbiamo tratto delle conclusioni, non troppo affrettate, che puntano alla soluzione di determinati problema che possono aver “danneggiato” il lettore:

- Google con la pubblicità non ci finanzia (AdSense) ma ringraziamo comunque per lo sforzo. Il Blog è, sino ad oggi, sopravvissuto lo stesso.

- Grazie ad Infomaint – Connecting Experiences s.l. abbiamo un piccolo finanziatore: questo ci permetterà di gestire le cose in maniera migliore cambiando tanto il server come il traduttore.

- Alcuni FEED appariranno in Spagnolo o in Inglese: ce ne scusiamo con l’Italia ma anche Spagna ed Inghilterra proporzionano un ottima audience. Gli errori originali saranno riportati tali e quali. Delle notizie incorrette non ce ne faremo carico in quanto ci limitiamo a ritradurre automáticamente i passi più importanti.

- NEl 2010 ci siamo proposti di valorare l’”audience” del blog. La tendenza di oggi è Twitter e stiamo valutando se passare a questo servizio.

Infine, contro l’incultura non possiamo farci niente. A chi è propenso a giudicarci solo per la calligrafìa rispondiamo che questo non è il suo posto. E non è una questione di nord o sud: quì si lavora per diffondere la cultura a costo di commettere errori. Il nord non ci stà aiutando in questo senso. Ed neppure il sud ci stà facendo commettere errori ortografici E noi, nonostante tutto, andiamo avanti. Nonostante i veri inculti.

(Grazie a Toni Domenech per l’appoggio e a Andrea Cappelli per diffonderci: senza di loro non saremmo nessuno.)

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