jueves, 20 de marzo de 2008
Speciale tecnologie perdenti: 3DO
3do
In questo special tecnologie perdenti lasciamo finalmente a parte Sony e Philips per parlare di videoconsole, concretamente la 3DO Interactive Multiplayer per rappresentare una tendenza che si ripete nel tempo: essere la migliore tecnicamente non garantisce il trionfo.
Questo prodotto disponeva di buone specifiche hardware e uscì nel momento giusto con l’auge del CD-Rom ma la concorrenza ed un prezzo elevatissimo bloccarono gli sviluppi futuri. Peccati poichè il catalogo di titoli disponibili era eccellente.
Aveva 2 cpu a 32 bits e 12,5Mhz e 2 coprocessori video que proporzionavano una potenza interessante per l’epoca che permetteva l’esecuzione di titoli con fluidità come alone in the Dark o Myst. Il primo modello lanciato nel 1993 da Panasonic con il nome di Panasonic FZ-1 REAL 3DO Interactive Multiplayer aveva un prezzo di 699,99$ dell’epoca, troppo alto per ottenere vendite massive. Panasonic lo giustificava perchè non lo vendeva solo per i videogiochi bensì come centro di intrattenimento con riproduzione di video, musica e foto CD.
Posteriormente altri fabbricanti come Goldstar e Sanyo lanciarono i propri modelli basandosi nell’architettura originale ma non fu mai sufficente a mantenerla nel mercato. Per curiosità Creative lanciò un kit Creative 3DO Blaster, scheda VGA, lettore CD e telecomando per usare il sistema nel nostro pc. Posteriormente il prezzo scese a 399$ ma troppo tardi poichè era già uscita la Playstation con un catalogo di titoli molto più appetibile. Alla fine del 1996 finalizò il suo ciclo vitale e cessando persino la M2, l’evoluzione della serie, venduta da Panasonic che non uscì mai alla vendita nonostatne era già pronta per la produzione includendo la pubblicità e le videate di alcuni giochi rese pubbliche.
(via Xataka)