viernes, 7 de marzo de 2008
Speciale tecnologie perdenti: il CDi
CD-I speciale tecnologie perdenti
La guerra tecnologica tra Sony e Philips in quanto tra i principali “inventori” di tecnologìe l’avete già letta varie volte in questo Blog e torna oggi con il CD-i (Cd Interactive), una tecnologia sviluppata per entrambe i fabbricanti come evoluzione del cd al quale aggiungeva capacità multimedia.
Nel 1985 si cominciò a sviluppare lo standard che fu terminato e pronto nel 1987 anche se fino al 1991 si iniziarono a vendere le prime unità e nel 1998 Philips lo abbandonò (Sony cedette tempo prima per altre ragioni: aveva il miniDisk).
Il CD-i nel suo interno non era altro che un computer adattato funzionando con una CPU a 16 bit e 15,5 Mhz di clock e 1,5Mb ram con un lettore di CD 1X. Offriva risoluzioni di 384 x 280 e 768 x 560 píxel. All’inizio Philips promozionò il CD-i come piattaforma multimedia che permetteva combinare video, audio e immagini per cui i primi titoli venduti erano educativi e/o musicali. Dato il poco successo la promozione cambiò in consolle e si offriva con giochi quali Nintendo Mario Bros e Zelda.
Philips quindi arrivò a un accordo con Nintendo per sviluppare un cd per la SuperNintendo anche se l’accordo morì e non vide mai la luce. Philips comunque era possessore delle patenti per continuare a sviluppare i giochi di Nintendo in CD-i e per un pò continuavano ad uscire in vendita regolarmente.
Nonostante il sistema non ebbe mai troppa popolarità e la imminente uscita di Playstation 1 gli dette definitivamente il colpo di grazia. Le vendite scesero in 1994 e la morte certa risale al 1998. Molti noti fabbricanti svilupparono lettori per questo formato tra i quali addirittura LG (allora GoldStar), Grundig, Sony e (incredibilmente) Bang & Olufsen oltre che ovviamente Philips che oltre alla gamma da “casa” ne commercializzò una portatile destinata ai professionisti per fare presentazioni.
Oggigiorno ci sono ancora molti entusiasti del sistema che sviluppano in proprio applicazioni presenti in internet.
(Via Xataka)
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