(via Gizmologia)
Android è, senza dubbio, il sistema operativo del momento che, nonostante certe limitazioni, si colloca in una fascia di mercato che stà tra il sistema operativo "completo" (Windows) e quello ridotto alla telefonìa/pda (iOS). I vantaggi proporzionati da Android sono molteplici: innanzitutto c'è da considerare la enorme disponibilità di applicazioni gratuite presenti nello store ma soprattutto la facilità con cui funziona su un hardware minimo tipo processori ARM alloggiati su un hardware a bassissimo costo se raportato con piattaforme Apple e Microsoft. Questo vantaggio si riflette anche sulla autonomia dei dispositivi che passano dalle 6/7 ore di riproduzione video, alle 10 ore di navigazione WiFi e 36 ore di riproduzione musicale. A differenza dei dispositivi basati in ambiente Microsoft, quelli in Android fanno uso di un hardware molto economico con minimi problemi di surriscaldamento riducendone le dimensioni obbligatorie per la corretta ventilazione dell'apparato mentre con rispetto ai dispositivi Apple la riduzione di prezzo passa al 60% con il vantaggio di disporre di una capacità enorme di immagazzinamento dei dati, espansione e tutti i tipi di prese standard cone USB, HDMI, SD e microSD eccetera. Un esempio lampante è l'Archos 70 la cui disponibilità con 8Gb di SSD ampliabile a +32Gb microSD ad un prezzo di mercato di circa 200€ mentre la versione da 250Gb hdd +32microSD costa circa 50€ in più.
Ma ci sono anche altre ragioni che fanno riflettere sul loro acquisto: una fra tutte è la frammentazione del sistema operativo. Alcuni tablet a prezzi minimi (100/150€)fanno uso di Android 1.5 e 1.6, versioni oramai totalmente obsolete e senza possibilità di aggiornamento. La versione minima da considerare è la FroYo (Frozen Yoghurt) 2.2 che permette l'installazione dei programmi su memoria esterna. Altro fattore importante è la ridotta capacità di Android che non è propriamente un sistema operativo completo pur non necessitando una connessione costante ad Internet.
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