domingo, 30 de enero de 2011

Egitto, senza Internet, radio, televisione, telefono...

(via Gizmodo)

I dirigenti (dittatori, ecc...) Egiziani sanno bene cosa gli poteva nuocere: la diffusione delle infirmazioni di prima mano, quelle vere, non filtrate, quelle riprese dai veri giornalisti che siamo noi tutti, senza interessi, semplicemente in mezzo ad una situazione "scomoda" dove scattiamo una foto e la inviamo in rete senza la posibilità di essere tolta da niente e nessuno. Ed hanno tagliato tutti i fili che collegavano l'Egitto al resto del mondo. Ma lo hanno fatto tardi: non potevano prevedere cosa sarebbe successo e le notizie che circolano erano già molto allarmanti prima del black-out: poliziotti e militari che aggrediscono la gente, poi il buio. Intanto qualcuno vede arrivare tutta la famiglia di Mubarak con un volo che atterra a Londra e la notizia circola velocemente in Twitter. La situazione è grave, molto grave ed Internet come sempre ci ha avvisati, in maniera cruda ma trasparente senza intermediari corrotti. E loro hanno tagliato i fili.Ma da una ricerca accurata sappiamo bene come "tagliare" non è mai un 100%: concretamente in Egitto hanno tagliato un 88% poichè attraverso qualche proxy è possibile accedere a un 12% dell'informazione.

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