miércoles, 7 de diciembre de 2011

Archos 101 G9: lo abbiamo provato

(via Xataka)

C?è poco da dire al rispetto: il formato tablet multimedia lo ha gestito al meglio Archos durante anni prima ancora del formato iPad, Asus, Acer etc..... ovvero prima di iOS e Android. Ed è sufficente vedere nella loro web quanti modelli hanno prodotto e da quanti anni e, soprattutto, quanti ne hanno contemporaneamente a catalogo per soddisfare tutte le necesità. Uno dei segreti del loro successo è stato anche quello del passare al formato "economico" cercando di evitare lussi innecessari ma includendo tutto il necessario ed oltre. 
La prova da noi eseguita è sul modello superiore, l'Archos 101 G9 (generazione 9) che possiede 10 pollici, possibilità di 3G ed Honeycomb ad un prezzo al pubblico inferiore ai 300€. 
Base comune quella del 10 pollici, 512Mb ram, processore a doppio nucleo, Android 3.2 ed allora come si ritaglia il prezzo? Con piccoli semplici trucchi. Per cominciare si toglie la fotocamera posteriore lasciando la anteriore da 1,3Mpixel per videochiamate e videoconferenze. La camera posteriore è comodissima ma l'uso in un tablet è poco comodo e alla larga inutilizzabile. Un punto importante a favore del prezzo che non penalizza troppo l'utente. Poi la carcassa: ottimo disegno, robusta e maneggevole nonchè leggera ma la qualità non ci ricorda certo quella dell'Eee Pad Transformer o l'alluminio usato dalla mela: Archos la usa per abbattere ulteriormente il prezzo e poi un graffio non sarà tanto grave come su tablet che costano il doppio e oltre (in alcuni casi). La ram da 8 giga poi ci da una base decente per installare e salvare i nostri dati a prezzi minimi ma la possibilità di inserire una miniSDHC o una presa USB Host per un pendrive aumentano all'infinito le possibilità di memoria di massa senza limitare la compra per un prezzo troppo alto. Anche l'uso di CPU doppio nucleo Texas Omap invece del classico Tegra2 di nVidia contribuisce ad aumentare la potenza senza influire sull'investimento economico. 
Oramai onnipresente la mini HDMI e l'uscita cuffie stereo, eccezionale l'entrata per un minimodem 3G compatibile anche Windows al costo di soli 49€ con 3 giorni di prova: dalla forma di un pendrive entra totalmente nel corpo del tablet scomparendo totalmente dalla vista. Unico nel suo genere. 
Il navigatore di archivi disegnato dalla stessa Archos è ottimo e le capacità di riproduzione multimedia potentissime. Il supporto posteriore poi è comodissimo: un tablet da 10" non è molto leggero e doverlo reggere al poco tempo diventa un problema. 
Il display non è certo ai livelli di Asus o Samsung ma offre un confort di visione più che decente, sempre considerando il prezzo. Sulla batteria non possiamo lamentarci delle 6-7 ore di uso con WiFi anche se la concorrenza sfiora le 9 ore ma 4 ore di multimedia potevano essere certamente migliorate. In un viaggio lungo potrebbero penalizzare abbastanza. 




Punti negativi: a nostro avviso pochi o addirittura nessuno ma è sempre bene considerate tutti i fattori che potrebbero portarci ad altre scelte come:
- La mancanza di fotocamera/videocamera posteriore potrebbe essere comunque imprescindibile per qualcuno
- Il display è sufficente per il prezzo del prodotto ma Samsung e Asus sono assai superiori 
- Il processore doppio nucleo Omap è potentissimo ed economico (1,2Ghz per nucleo) ma totalmente incompatibile con l'enorme catalogo di applicazioni per Tegra2. 
- La rapida apparizione del Transformer con Tegra3 ha attualmente fatto scendere il prezzo dell'Asus Tegra2 a 349€ al pubblico e continua a scendere. Per qualcuno 49€ di differenza potrebbero essere un rischio da non correre.
In generale si tratta di un prodotto ottimo a un prezzo interessante che permette di passare direttamente ad un tablet con caratteristiche ai vertici del mercato senza spendere un capitale.

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