(via Alt1040)
I relativi ministeri di cultura di questi 2 paesi debbono aver scambiato l'imposta SGAE spagnola per una tassa legittima e legale e per questo hanno pensato bene di seguirne le orme. Cosa che ha creato un danno irreparabile in Argentina mentre Mexico stà correndo la stessa sorte.
Argentina, come dicevamo, avrebbe pensato di dare un impulso alla tecnologìa sviluppata al suo interno rispetto all'industria straniera: ammirevole fù la notizia pensando che avrebbero ridotto le tasse alle industrie locali ma non fù così; pensarono invece di gravare un 20% le ditte straniere che portavano lavoro e queste, ovviamente, fuggirono in massa.
Ora è la volta del Mexico: hano avuto la brillante idea di gravare del 4% la rete di telecomunicazioni che, a detta loro, non è una tassa molto alta "comparata con USA o España". Ma, dico io, non dovrebbero previamente creare accesso pubblico a Internet, verificare l'accessibilità economica dei clienti di "basso livello" ed evitare la censura negli accessi alla rete prima di pretendere una qualunque tassa in più?
Due brutti esempi da non prendere in considerazione, senza dubbio, che rallenteranno ulteriormente la già poca alfabetizzazione informatica di questi 2 paesi.
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