(via Electrocapital)
La HTC S740 forse meglio conosciuta come Rose è caduta in mano nostra. E l’abbiamo provata molto a fondo riuscendo a capire attraverso di lei, tanto le mosse di HTC quanto il mercato stesso della telefonía mobile. Di questa pseudo-pda se ne parlò molto a suo tempo essendo considerata l’anello mancante tra le odierne PDA ed i vecchi telefoni. Doveva captare un pubblico evoluto e professionale non abituato o non convinto dai display tattili ma ha in parte fallito l’obbiettivo. Vediamone i perchè.
La qualità costruttiva è superlativa, il prezzo adeguato, le caratteristiche allineate al prodotto. Senza soffermarci su inutili particolari diremmo che si trata di una Diamond con alcune sostanziali differenze:
Aggiunta di tastiera telefónica
Assenza di display tattile (Smartphone)
Aggiunta di tastiera QWERTY completa (come la Diamond Pro)
Per il resto, tanto il sistema operative che il TouchFlo 3D non hanno sofferto modifiche sostanziali rendendola eccellente sotto il punto di vista dell’estetica, maneggiabilità e prestazioni facilitandone l’uso a coloro che preferiscono muoversi attraverso tasti e joystick. Ma l’idea è, in parte, naufragata confermando l’idea iniziale di HTC: il teléfono, pur evoluto, è morto. La Rose si è venduta ma non quanto HTC aveva previsto: è servita alla casa a colmare un settore vuoto, imporsi in questo mercado coprendo il 100% dei modelli ed a confermare come la versatilità delle attuali pda è notevolmente superiore: basti pensare alle dimensioni del display guadagnato dalla rimozione dei tasti fisici e dalla immediatezza nel premere una opzione che appare direttamente sul tft anzichè iniziare la navigazione attraverso i tasti.
Noi, comunque, la raccomandiamo a tutti coloro che desiderano un prodotto di qualità, magari con un GPS a costo “fisso” (non Google Maps) e serva al 70% come teléfono mobile. Si trova ancora in distribuzione alla pagina di HTC (WWW.HTC.COM).
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