jueves, 2 de diciembre de 2010

La neutralità della rete: un cambio improvviso?

(via Bitelia)

Non entriamo come sempre in temi politici specifici: non l'abbiamo mai fatto e mai lo faremo almeno su questo blog ma quello che ci interessa sono i fatti, tali e quali, che ci riguardano direttamente come "informatici" e soprattutto come persone. Dopo che il PSOE (Partido Socialista Obrero Español, chi ci governa in Spagna) avesse nei giorni scorsi respinto la legge che tutelasse la neutralità della rete (proposta dai Popolari), ieri in una seduta della camera alta è stato accettato all'unanimità il progetto in questione. Dato che (casualità) Domenica 28 Novembre ci furono le elezioni del parlamento di Cataluña dove il PSOE è passato dalla maggioranza ad essere cancellato quasi totalmente (ricordandoci curiosamente Barça-Real Madrid del giorno seguente), a questa notizia seguono due possibili letture: la prima è che la fortissima pressione del "popolo del cyberspazio" unito alla presenza del partito "Pirati per Cataluña" abbia sortito un certo effetto sul pensiero della gente e dei politici. La seconda è che la visione di un orizzonte senza poltrone (presto le elezioni municipali  seguite dalle nazionali) abbia fatto riflettere certi oscuri personaggi. Questa seconda lettura è attualmente la più plausibile e ci lascia particolarmente sconvolti. Ci sono altri dati che fanno da contorno a questa storia e la avvallano come la frettolosa corsa alle privatizzazioni da tempo proposte dalla opposizione che in teoria dovrebbero risollevare la agonizzante economia Spagnola ma questi sono temi che sconfinano dai nostri interessi in quanto al Blog dove, ripetiamo, non vogliamo delegittimare nessun governo democraticamente eletto: non è affar nostro.
Insomma: all'ultimo minuto un cambio di direzione inaspettato ma benvenuto che però, date le circostanze, ci lascia con l'amaro in bocca. Speriamo almeno che serva da lezione agli altri paesi comunitari soprattutto se vicini alle elezioni.

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