Fà lo stesso che Nokia abbia licenziato "a calcioni" il proprio CEO, fà lo stesso che lo abbiano rimpiazzato con un responsabile Microsoft, fa lo stesso che si lamentino i loro soci investitori: Nokia stà affogando nei propri insuccessi ed oramai siamo convinti che non possono più tornare indietro. Google ringrazia, in silenzio ma siamo sicuri che lo stà facendo dato che giorno dopo giorno con Android stanno mangiando sempre di più la fetta di mercato degli smartphone di gamma alta ora che Apple è stabilizzata e Microsoft è ripartita timidamente. Il Nokia N7 non sarà venduto per Natale e neppure ler befana ma uscirà quando le compere più importanti dell'anno saranno oramai già state fatte. La scusa, non credibile, è sempre la stessa "per migliorare l'esperienza d'uso degli utenti" ci dicono dalla direzione ma sappiamo bene come i passi falsi ripetuti all'infinito dalla azienda Nordica hanno già superato il punto di non ritorno. Intanto la produzione della ex-famosa casa di cellulari è passata almeno quì in Spagna, relegata a negozi di terz'ordine scomparendo poco a poco dalle vetrine e dal mondo della telefonìa. Non posseggono oramai più nessun prodotto di gamma alta e la credibilità dell'azienda non è questionabile ma oramai sotto i livelli minimi. Un vero peccato per una azienda storica del settore ma chi non si rinnova, si sà, muore rapidamente.
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