miércoles, 30 de junio de 2010

Neuromante di William Gibson sul grande schermo


(via Alt1040)
"Il cielo sul porto aveva il colore della televisione sintonizzata su un canale morto..."
Così inizia il romanzo Neuromante, una delle opere più influenti della storia della fantascienza. In questa grande opera, un hippy chiamato William Gibson plasmò termini che oggi sono diventati di uso corrente come ICE (Intrusion Countermeasures Electronics) o il più conosciuto Cyberspazio, parole "inventate" negli anni '80 che oggi rappresentano tutto il contorno internet. Da anni si parla di una versione cinematografica che tutti speravano NON fosse portata avanti dato che nei panni di CASE, il protagonista, avevano prescelto nientedimeno che Hayden Christensen, l'attore meno espressivo della propria maschera di Darth Vader nell'interpretazione di Anakin Skywalker. Fortunatamente sono stati cambiati tanto il direttore che il reparto di attori avendo scelto alla regìa Vincenzo Natali conosciuto per il film CUBE a metà degli anni '90. La coproduzione è a cura di Stati Uniti e Canada, dove risiede lo stesso Gibson. Da indiscrezioni sembra che Natali sarà regista di una miniserie basata sull'altro celebre racconto di Neal stephenson "Snow Crash".

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