Ben oltre la guerra scatenata da Jobs nei confronti di Flash, ci sono prodotti Adobe che si stanno convertento in veri colabrodo di problemi e pachidermici nel muoversi. Uno di essi è Adobe Reader che giunto alla sua versione X apporta, finalmente, una serie di cambiamenti che sulla carta sembrano essere una autentica panacea. Primo tra tutti la funzionalità Sandbox o scatola di sabbia: isola completamente l'applicazione rendendo impossibile il salto di un codice malizioso contenuto in un documento PDF al sistema operativo. Viene poi ad essere presente una perfetta integrazione con "la nube" e la possibilità di aggiungere note da noi scritte: opzione per la quale molti utenti passarono all'alternativo Foxit Reader. Per il momento Adobe Reader X è disponibile in Inglese per Windows e Mac OSX ma presto giungerà nella nostra lingua.
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