miércoles, 13 de agosto de 2008
Lanterne rosse
I fuochi artificiali falsi dell’inaugurazione di Beijing 2008 (ed altro)…
(via Alt1040)
I più informatici di noi sicuramente hanno notato “qualcosa” di strano ma non sapevano cosa: tranquilli: è successo pure al sottoscritto. I fuochi artificiali sullo stadio cinese del nido non sono mai esistiti. Le tv tacciono per contratto ma internet è molto capillare ed i segreti non durano molto come tali. Xiaolong, il tecnico informatico addetto ottenne eccellenti risultati durante più di un anno di lavoro inserendo anche qualche “scossone” per simulare l’elicottero e, d’accordo con il dipartimento di meteorologia di Beijing, ottennero un eccellente “effetto smog” della capitale cinese. Una gran bella truffa, complimenti agli organizzatori. Un altro paio di maniche la bambina che cantò in playback: quello passa ad essere veramente un trucco di mal gusto. La vera bambina cantante per il governo cinese era troppo “bruttina” e, soprattutto non aveva i denti ben allineati per presentarsi davanti a 4 miliardi di spettatori. Raccapricciante. Un antra dimostrazione del livello di controllo che i cinesi applicano a tutta l’informazione che esce dal loro paese tanto per 55 secondi di fuochi artificiali che per una immagine di una bambina prodigio. Il mondo deve vederli come vogliono loro. Tutto questo accadde nel 2008.