viernes, 31 de octubre de 2008
Miniguida tascabile per il perfetto “navigante”
(via Blogcommander)
Il GPS, un gadget utilissimo e, oramai, conosciutissimo da tutti. Ma ci sono piccoli dettagli che, probabilmente, non tutti conoscono. Vediamoli di seguito.
- Il chipset responsabile della ricezione dei satelliti è, attualmente nel 90% degli apparati GPS, la versione III della marca Sirf.
- La anteriore versione Sirf II proporzionava una maggior precisione della attuale versione III ma, data la lentezza, lo si poteva utilizzare solo in mezzi in movimento come automobili mentre in bicicletta o a piedi sarebbe risultato scomodissimo negli aggiornamenti di posizione.
- Un gps spento da oltre 24 ore tende a cancellare le coordinate interne e quindi a tardare di più a riacquisire i dati.
- Per accellerare il posizionamento alla prima accensione (es. ogni mattina) si raccomanda ovviamente di farlo in un luogo dove ci sìa ampia visione del cielo ma soprattutto NON MUOVERSI. Se accendiamo il gps con l’auto in marcia (o camminando) tarderà parecchio in localizzare la nostra posizione, in cambio restando fermi sarà questione di pochi secondi o, come massimo, un minuto.
- Il Sirf III permette la navigazione dinamica, ovvero notificando ogni pochi secondi la posizione attuale e reale. In cambio in auto o comunque usando un veicolo si preferisce la navigazione statica che permette al punto che ci rappresenta di non “saltellare” per lo schermo quando siamo fermi ad un semaforo ovvero non registrare variazioni di movimento inferiori a circa 1 metro.
- Le Pda hanno un vantaggio enorme al momento di scegliere il software di navigazione (es. Si possono caricare più programmi differenti) e molto più versatili in generale però i navigatori dedicati (tipo MIO, Michelin, TomTom ONE, ecc...) sono più rapidi e stabili.
- Oggi sono in voga 2 denominazioni quali GPS-Rapido e A-GPS. La prima definisce apparati gps standard con telefono (es. PDA) che permettono ogni 2/3 giorni di attualizzare i dati delle effemeridi attraverso Internet in modo da velocizzare il geoposizionamento. L’A-GPS invece è un sistema completamente distinto in quanto localizza la nostra posizione (MOLTO approssimata) basandosi su celle di telefonìa movile e ripetitori WiFi soprattutto nelle grandi città. Come mappa utilizzano solitamente Google map per cui necessiteremo una connessione dati permanente. Unico vantaggio possibile sarebbe la localizzazione in ambienti chiusi dove il segnale GPS non arriva ma l’approssimazione vicina al chilometro lo rende praticamente inutilizzabile anche in questo senso.
- Per chi utilizza il GPS per lavorare giornalmente (visite a clienti differenti ogni volta) oppure per turismo in posti sconosciuti, viene bene la possibilità del programma di scaricare gratuitamente i POI (Point Of Interest) che permettono con il solo tocco di un dito di trovare per esempio l’ospedale, il garage, l’hotel più vicini (e la lista è interminabile comprendendo ogni giorno di più persino concessionari di varie marche, cinema, birrerie, meccanici, centri di ozio eccetera....)
- L’autonomia è un fattore indispensabile soprattutto per pedoni e ciclisti: una antenna esterna bluetooth abitualmente possiede una autonomia che a secionda dei modelli varia da 8 a 14 ore ma la pda o il telefono a cui viene collegata con il bluetooth acceso non passano le 4/5 ore di “vita”. In questi casi si raccomanda di farsi accompagnare da una buona batteria portatile con uscita USB.
- Nel caso di un uso in una autovettura con lunotti termici (oramai diffusissimi) si potrebbero riscontrare problemi di ricezione anche con ricevitori molto sofisticati dati che i vetri del veicolo contengono una certa percentuale di piombo. In questo caso ci possiamo far aiutare da una antenna gps esterna che si fissa magneticamente nel tettuccio metallico o frontalmente sul cofano per poi essere collegata all’ingresso antenna di quasi tutti i gps. Il costo è basso (intorno ai 20€) e posseggono dai 3 ai 5 metri di cavo sottilissimo che permette di essere introdotto nell’abitacolo attraverso il vetro o lo sportello senza danneggiarsi nella chiusura.
- Si raccomanda l’uso di software originale per ragioni che, oltre a quelle morali e legali, limiterebbero gli aggiornamenti periodici delle mappe. Ogni giorno assistiamo sempre di più a cambiamenti nelle mappe: cambi di direzione, nomi delle strade, incroci che diventano rotatorie, distributori di benzina inesistenti, ecc
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