viernes, 9 de octubre de 2009

L’ Hasselblad che giace sulla luna.e quella che tornò sulla terra.



(via Fotografia Microsiervos)

La macchina della foto che attualmente si trova nel mare della tranquillità sulla Luna, fù lasciata dall’astronauta Aldrin in cambio di rocce lunari che occuparono il suo prezioso peso nel viaggio di ritorno sul modulo lunare. Della fotocamera vennero prelevati solo i dorsi, obviamente, che ci hanno proporzionato immagini incredibili del nostro satellite. Questa è la storia e tutti la sappiamo più o meno m aquello che pochi sanno è che, nonostante recentemente la Hasselblad abbia festeggiato con la Nasa i 40 anni dello sbarco, la fotocamera che li rende orgogliosi è un altra: precisamente quella “nera” della seconda foto.

Quella che vedete è precisamente la fotocamera di Walter Schirra, un astronauta che precedette la missione Apollo 11 alla luna e non uscì dalla capsula ma nell’anno 1962, eletto per la missione Mercury-Atlas 8) portò con se la propia Hasselblad con un Planar f2/8 da 80mm che lo stesso comperò in un negozio di foto in Texas. La fotocamera era di serie e Schirra tolse il rivestimento di cuoio per dipingerla di nero ed evitare i riflessi. Tolse lo specchio, il vetro di messa a fuoco e il parasole del visore per renderla leggera come si racconta in Hasselblad in Space: in the beginning.

Questa è veramente l’orgoglio di Hasselblad.

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