(via Celularis)
Al meno negli USA la EFF ha vinto una causa: è finalmente legale fare jailbreak all'iPhone. Tutte le odiose restrizioni imposte da zio Steve vanno poco a poco sfumando lasciando chiaro che sono totalmente illegali. Secondo quelli della mela il jailbreak modificherebbe il sistema generando una violazione di copyright mentre la commissione federale ha dato ragione alla Electronic Frountier Foundation rivelando che lo sblocco del telefono si effettua cambiando circa 50 bytes a fronte degli 800 mega circa di cui è composto il software originale completo. La percentuale di linee di programma che si vedono alterate secondo i giudici non infrangono la legge in quanto non si tratta di una quantità che crei un cambio sostanziale nel codice ma, soprattutto, non è un sistema operativo riscritto e quindi violato. Apple dovrà quindi cominciare a farsi carico delle riparazioni in garanzìa persino degli iPhone "aperti" ma siamo sicuri che a Steve non piace neppure un pò. Soprattutto perchè, creato questo precedente, poco a poco siamo sicuri che sull'hardware Apple si potrà eseguire un boot con Windows legalmente e sui pc in cambio, installare MacOSX. Ed è oramai solo questione di tempo perchè Apple abbassi i prezzi.....povero Jobs!
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