(via Alt1040)
Chi ha seguito i vari Blogs in questi giorni si sarà certamente reso conto della enorme (e inutile) polemica sul caso Dell. L'enorme fabbricante di hardware Statounitense ha ritirato dal catalogo quasi tutte le configurazioni di pc che venivano di serie con Ubuntu a cambio di Windows 7 in varie versioni. E si è scatenata una incredibile polemica nella rete che ha spinto la stessa Dell a spiegare che non c'è stato un cambio di strategìa nei confronti di Ubuntu ma un semplice rinnovamento del catalogo per tanto Ubuntu riapparirà presto in altri modelli. A parte l'apparente scandalo ed il falso allarme, quello che non riusciamo a capire sono le ragioni stesse della polemica. Innanzitutto c'è da segnalare che i pc di Dell ed altre marche, hanno in comune una caratteristica: si tratta di sistemi completamente aperti e molto economici per cui non c'è da farne un dramma: chi non vuole pagare per la licenza Microsoft semplicemente.....cambia marca. In secondo luogo c'è da considerare che la scelta dell'azienda sarebbe comunque basata su di un fatto: il sistema operativo presente al 95% nei personal computers, piaccia o no, è proprio M$. E per questo che, circa 2 anni or sono, le principali aziende produttrici di Netbook li offrivano con varie versioni di Linux per abbassare il prezzo al pubblico e poi tutti gli utenti vi caricavano XP. Dov'è il problema? Beh, forse uno c'è: che ne pensano a Cuppertino di caricare Ubuntu su di un iMac? Perchè a chi piace tanto un hardware non è data la possibilità di scegliere il software e viceversa? Ma le cose cambieranno...o stanno già CAMBIANDO
No hay comentarios:
Publicar un comentario