viernes, 30 de julio de 2010

Il problema dell'industria del cine...è l'industria del cine!

(via Enrique Dans Blog)

INCEPTION ha ricevuto ottime critiche dal primo momento ed appunta a trasformarsi rapidamente nel fenomeno della rete. A nessuno, per "duro di testa" che possa essere scappa il fatto che tutti coloro che entrano in Internet possa evitare di incontrare notizie circa un film di prossima uscita come scene chiave, articoli e trailers. Questo succede non solo dalla uscita del film nelle sale ma molto prima a causa della pubblicità o della novità rappresentata dalla stessa. Data l'universalità della "rete delle reti" cosa sarebbe più logico? Una uscita mondiale del film generando come fà Sony con i videogiochi o Microsoft con Windows una aspettativa generale per una data concreta a livello mondiale. Ma la realtà è ben diversa: questo film in concreto ha una differenza di presentazione in tutto il mondo pari a ben tre mesi. Sissignori, periodo di tempo durante il quale un utente di internet si scontrerà con migliaia di pubblicità, spoilers (o racconti chiave della trama), giudizi, scene rappresentative, commenti sul finale....insomma, quasi il film intero a "pezzi e bocconi". Bisogna essere ciechi non vedenti per non accorgersene.... Ma con Internet le frontiere sono scomparse e il tempo si è compresso per cui c'è sempre qualcuno che la "passa all' amico" perchè l'ha vista prima e l'amico vive dove la vedrà 1 mese dopo o forse di più. L'industria del cinema vede queste persone come pirati, noi vediamo l'industria stessa come qualcosa che, inconscente del problema, si autoprovoca il problema e la soluzione, come abbiamo visto, sarebbe molto semplice. Per cercare la crisi nell'audiovisuale non occorre studiare l'evoluzione delle cifre: c'è solo da pensare in dettagli come questo. 

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