(via Internet Microsiervos)
Incredibile ma vero: la SGAE (equivalente della SIAE Italiana) avrà da adesso i conti controllati a partire da una approvazione del senato Spagnolo. La notizia è clamorosa di per sè trattandosi di una azienda "statale" che continua a minacciare deliberatamente gli utenti internet (senza successo per fortuna) e da sempre risulta essere una società dove i benefici non sono tassati e questa formula ha generato una serie di situazioni incredibili: primo fra tutti il fatto che gli artisti ricevono "briciole" rispetto ai benefici ottenuti dalla SGAE con i loro lavori. Inoltre il solo fatto di non pagare tasse è altamente condannabile ma questa situazione, quì in Spagna, è da sempre stata avvallata da tutti i governi, siano essi di destra, centro o sinistra, segnale comunque di poca trasparenza con rispetto agli elettori o, nel peggiore dei casi, di collusione. I conti controllati, si spera che portino alla luce quello che gli artisti da sempre denunciano: le commissioni per diritti d'autore sono inferiori a 6000€ annuali per il 94% dei "soci" dell'azienda. Altre situazioni altamente lamentabili, e solo per portare pochi e recentissimi esempi, sono:
la riscossione dei diritti alla rappresentazione di una opera di Lorca in un istituto
la riscossione dei diritti per porre una televisione in un centro di anziani
la riscossione dei diritti in un concerto benefico (l'ultimo fù di David Bisbal a favore di un ragazzo in pericolo di vita)
la riscossione dei diritti per ascoltare la radio in una parrucchiera
la riscossione dei diritti per un conduttore di autobus che ascolta la radio (Fenobus ha raccomandato di non accenderla)
la nomina mensile che riscuote il presidente Teddy Bautista che ascende a 24.500€ (in un ente "pubblico)
Molti sino ad oggi ed a radice delle tasse non pagate si continuano a chiedere se la SGAE gestisce la riscossione dei diritti o riscuote solo per la gestione. Di fatto il diritto d'autore nella nostra società stà finalmente scomparendo, poco a poco ma la questione è come viene applicata legalmente e moralmente la gestione di questa tassa.
Vedremo se nei prossimi giorni affioreranno finalmente risultati tangibili da questa manovra, segnale che il governo avrà preso la strada di fare le cose a dovere. Ma quando la ministra di cultura è direttamente implicata con la SGAE, cosa succederà? Ed in Italia cosa succede? Aspettiamo commenti al riguardo...
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