lunes, 26 de enero de 2009

Mouse, 40 años “zampettando” tra I pc


(via Clipset)

Per i 40 anni del mouse compiuti il 10 dicembre 2008, ricordiamo un paio di dati interessanti. Il dottor D. C. Engelbart, direttore dello Stanford Research Institute Augmentation Center y Bill English, mostrava a un seletto pubblico di circa 1000 persone un piccolo dispositivo di legno con un bottone rosso, ruote e un cavo. Si presentò come “dispositivo di posizione X-Y per sistemi con indicatore a display” passato alla storia come Mouse.
Come curiosità nella stessa conferenza si presentarono gli “Hypermedia” (oggi Hyperlinks) che erano un principio di navigazione per finestre e un primitivo sistema di videoconferenza.
Il nostro mouse senza pena nè gloria rimase poi in un cassetto dell’Università di Stanford e il dott. Engelbart riscosse allora 1000$ in concetto di patente. Anni dopo chissà come arrivò a Xerox Park e al principio degli anni ’80 un furbetto chiamato Steven Jobs lo prese in considerazione integrandolo nel suo Macintosh del 1984. Il resto….storia!
Un piccolo oggettino dimenticato nella storia informatica ma, senza il quale, niente sarebbe stato uguale. Una dimostrazione che , l’avanzare dell’hardware, permette l’evolversi del software e non viceversa.

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