martes, 19 de mayo de 2009

“Le discografiche distruggono tutto quello che non riescono a controllare…..”


“Le discografiche distruggono tutto quello che non riescono a controllare…..”
(Pablo Soto, Madrid, creatore di Blubster)
Questa frase che circola abbondantemente in questi giorni negli ambienti di news, riflette una triste realtà: quella delle dittature nei confronti di un settore sociale che viene scambiato per una minoria (e non lo è.....)
Pablo, che attende una condanna con multa di ben 13 milioni di Euro, afferma che il problema non è l’utensile ma l’uso più o meno corretto che si fà dello stesso. E siamo perfettamente d’accordo dato che, per fare un esempio parallelo, sembra che la triste mania di molestare i bambini sia un cancro nato con Internet mentre questa gentuccia esiste da sempre. Quello che all’ora dei telegiornali molti non assimilano (o meglio: il telegiornale non chiarisce) è che attraverso i potenti mezzi che la tecnologìa ci offre, oggi siamo in grado di rintracciare questi individui e metterli al sicuro, dietro sbarre, cosa che era totalmente o in buona parte problematica ai tempi della sola esistenza della posta tradizionale.
Il caso di Pablo Soto è quantomeno, inquietante. Rispetto a The Pirate Bay offre analogìe ovvie ma si rivela più sconcertante per l’accanimento su di una persona che evidentemente sarebbe colpevole di aver creato un sistema dove gli “internauti” (20 milioni di accessi) avrebbero perlomeno scaricato una canzone a testa, valutata in 1$ per un totale di 20 milioni di Dollari Usa, ovvero 13 Milioni di €uro.
Naturalmente la denuncia è ridicola, fà acqua da tutte le parti e non arriverà al fondo neppure in prima istanza. Quello che è certo è che le discografiche stanno veramente esaurendo le strade per continuare a dominare un mercato morto. Una volta che Bruxelles ha lasciato chiaro che gli utenti non possono essere spiati, si cerca di andare contro i creatori di programmi P2P oppure di saltare le leggi a piè pari come stà facendo il signor Sarkozy. Ma questo durerà solo un tempo....per ora stanno cercando di impaurire l’ambiente che, ripetiamo, non è una minoria ma numeroso e molto compatto.
E se nò che lo chiedano al parlamento Svedese......
Quì sotto la web che, a destra, mostra il numero di affiliati rispetto agli altri partiti.....
http://www.piratpartiet.se/

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