(via Alt1040)
Nuova polemica servita. Secondo l’articolo 6 del regolamento della Fiera che inizierà il prossimo 29 del mese, niente opere digitali e apparati come Kindle in questa edizione numero 68.
Le librerie, distribuitori e servizi di pubblicazione di organismi ufficiali e istituzioni pubbliche che si dedichino principalmente a vendita, edizione e distribuzione rispettivamente di libri elettronici o che si pubblichino in Internet o qualunque altro supporto distinto da quello “tradizionale” della edizione impressa debbono astenersi.
Le ragioni: 2 principalmente.
Da un lato non hanno ricevuto nessuna petizione per vendere nè supporti elettronici, nè opere digitali.
Dall’altro, l’edizione di opere in internet è un settore differente che non usa I canali tradizionali come librerie ed editoriali.
In parole del direttore della fiera, Teodoro Sacristàn:
“…se dentro di uno o due anni avrà senso, nella fiera si venderà contenuti e il supporto elettronico sarà qualcosa normale…”
Commentò anche che 10 anni or sono la fiera aveva un padiglione di edizione digitale che ha resistito vari anni sino a che:
“…smise di avere senso perchè le grandi editoriali non stavano facendo niente di simile…”
Perfetto, signor Teodoro, un altro della lista che non capisce la festa. Per riderci sù da poco si celebrò la fiera del libro di Siviglia dove si fece giusto il contrario che in Madrid, con espositori rappresentando il settore elettronico e tavole rotonde dibattendo il tema. Beh, che dire? Che a Madrid aspettino un paio d’anni per abbordare questo tema, tempo che altri approfitteranno per avanzare parecchio alla velocità in cui và la tecnologìa…..
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