sábado, 20 de marzo de 2010

Legge Sinde: le prossime reazioni


(via Alt1040)
Le conseguenze alla dittatoriale legge sinde non tarderanno in farsi sentire. Di fatto, prima ancora della approvazione più di mille web (10 Marzo 2010) si sono "autodichiarate" sui contenuti che questa manovra reputerebbe illegali e tra le mille ve ne sono molte conosciutissime e di spicco nel panorama Spagnolo di Internet. Vedremo se verranno tutte chiuse ma abbiamo forti dubbi: le conseguenze sarebbero catatrofiche anche se, data la situazione attuale e generale del paese, sarebbe una goccia nell'oceano considerando i fracassi ottenuti in politiche sociali, economìa, tassa elevatissima di disoccupazione, corruzione politica e la lista segue sino all'infinito.
La discesa repentina di popolarità è irreversibile ma da ieri le ripercussioni saranno ancor più pesanti.
C'è da aspettarsi (in ordine sparso):
Protesta delle aziende operatrici: inevitabile perdita di clienti in un panorama già di per sè molto danneggiato.
Rappresaglia di Google ed altri motori di ricerca: dopo le sfortunate dichiarazioni dei un ministro nel mese passato, Google ha messo la Spagna nel punto di mira.
Rappresaglia degli artisti: tutti quelli (molti) che non sono stati involucrati o corrotti dalle discografiche, da tempo lottano a favore dello scarico delle opere in internet.
Migrazione delle web all'estero: il governo potrà chiudere le web Spagnole, sempre e quando non siano alloggiate all'estero, in paesi (ecetto l'america, la Francia, l'Inghilterra o l'Italia) dove siano legali. L'accesso non ha frontiere e filtrarle tutte sarà un opera inviabile.
Comunque, per la delizia di molti, i dati sul P2P e Torrent sono eccezionali: le web in questione si sono moltiplicate per 1000 a partire dalla "sentenza" The Pirate Bay.

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