miércoles, 31 de marzo de 2010

Un intelligentissimo Punset risponde per le rime ad una vergognosa "Ministra di Cultura"


(via ALT1040)
Predica un detto: "Meglio stare zitti e far pensare di essere idioti che aprirla e dare la certezza assoluta". Ci viene alla mente dato che il giorno 29 di Marzo è iniziato in Spagna il Foro dell'Industria culturale. Ovviamente la signora Sinde, ministra della "cultura" spagnola, figlia del "titolare" del premio Goya al cinema spagnolo, amica intima delle multinazionali dell'intrattenimento multimedia e impulsora della polemica legge Sinde, ha aperto bocca difendendo a cappa e spada la sua legge dittatoriale ed anticostituzionale. Non ha potuto tacere però neppure Eduard Punset, (per chi non lo conosce un simpaticissimo Piero Angela Spagnolo, ferratissimo in comunicazioni digitali) che quando il discorso della Sinde ha raggiunto livelli pericolosi, Punset la ha ripreso nel seguente modo:

"...che tentazioni avete? Questa voglia di legislare la rete stà creando in qualcuno di voi (politici) la tentazione di controllarla. Abbiamo cercato di controllare prima le donne, sino a che non ci rendemmo conto che non erano di nostra proprietà, poi i figli: un giorno sulla Rambla di Barcelona vidi un uomo che picchiava e dava calci al proprio figlio e gli dissi "ascolta, non è tuo, non ti appartiene" ed è vero che non gli appartiene. E ci succede spesso con gli animali, spero solo che non succeda con Internet..."

Terribile introduzione della Sinde che fà riferimento ai soldi che genera Gaudì. Credo che la prossima idea è prendere soldi a tutti coloro che facciano una foto alla Sagrada Familia.

Quì sotto il video che raccomandiamo a tutti di vederlo:


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