sábado, 12 de noviembre de 2011

Cuarto Milenio ovvero il giornalismo in pericolo per la tecnologia

Editoriale


Da anni sul canale CUATRO spagnolo va in onda CUARTO MILENIO condotto da Iker Jimenez e sua moglie Carmen Porter in orario notturno tutte le domeniche invernali. Il programa, seguito da un esercito notevole di televedenti ma anche via radio in altri giorni della settimana si è guadagnato la sua fama a polso nonostante le polemiche iniziali básate su una piccola truffa, (magari a fin di bene?), per scatenare la curiosità del pubblico. Perchè oltre il mistero e la magìa, la TV vuole audience. Superata la piccola truffa iniziale che mostrava lo “spirito” di una bambina in un cimitero notturno, foto svelata attraverso i dati exif della stessa fotocamera, sul programa non sono più state avanzate polemiche sicuramente dato il ritmo che ha preso negli anni: si presentano immagini e testimonianze cercando di spiegare l’accaduto senza addentrarsi forzatamente nella giustificazione esotérica. La presentazione dei fatti in modo giornalistico (ovvero limitandosi alla loro esposizione con le possibili cause logiche) è sicuramente la miglior formula per la credibilità. Guai ai commenti di parte o alle forzature dei creduloni: un fatto strano rimane tale sino alla spiegazione lógica dello stesso, la credenza divina apporterebbe al programa una sospetta aura di fanatismo e truffa nonchè eccessiva voglia di protagonismo. Per chi crede a tutto quello che dicono i mass media, la politica resta ancora l'argomento dominante.
Ma negli ultimi anni c’è un altro fattore che invalida il programma nonostante la (possibile) buona fede di Iker Jimenez & signora: la popolarizzazione della tecnología. Dall’anno 2001 / 2002 circa sui nostri telefoni è presente una fotocamera / videocamera non professionale ma decente per permetterci di appuntare e scattare soprattutto al presentarsi un fatto insolito. Gli avvenimenti politici degli ultimi tempi hanno mostrato in maniera palese come le immagini più incredibili, cruente e curiose siano state captate da moltissimi passanti con i loro economici apparati meglio che da complete troupe giornalistiche e televisive tanto da spostare l’attenzione dei lettori dalla stampa tradizionale a Twitter & simili. Allo stesso modo dopo un decennio di tecnología nel taschino c’è da aspettarsi che l’apparizione di un fantasma, di uno spirito o di un marziano inizino, se reali o comunque documentabili, ad apparire sui nostri cellulari. Ê impossibile oramai in maniera matematica che le “strane apparizioni” avvengano sempre in un momento dove l’impaurito osservatore sia sprovvisto di qualunque mezzo che possa apportare una documentazione “decente” come prova tangibile.
Con questo non vogliamo sminuire il lavoro di Iker che, da buon giornalista dei fatti curiosi, ci continua ad informare delle curiosità della nostra pelle di toro. Le apportazioni storiche del programma poi sono spesso senza precedenti e di un livello culturale elevatissimo. Ma la parte che concerne il mistero dovrebbe prima o poi essere svelata senza trucchi….se svelabile ovviamente.

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