Siamo giunti al 2012 ed uno dei problemi tecnologici più sentiti resta sempre quello della frammentazione in Android. Problema problema non è dato che i dispositivi che più rimarranno fuori dagli aggiornamenti tendono ad essere quelli più obsoleti opure quelli provenienti da una importazione parallela senza garanzie nei nostri paesi. C'è da considerare che Google ha sempre lanciato l'ultima versione disponibile per tutte le marche e piattaforme che la vogliono adottare ma il nodo resta sempre il produttore dell'hardware o la compagnìa telefonica che sponsorizza l'apparecchio. E d'altra parte non è un problema unico di Android: Microsoft molto raramente ha aggiornato i propri sistemi Pre Windows Phone 7 e persino l'iOS di Apple non funziona bene sulle anteriori versioni dell'iPhone arrivando in molti casi gli utenti a chiederne un downgrade. Nel caso di Android stiamo assistendo ad uno "stabilizzarsi" delle versioni soprattutto alla release Gingerbread tanto sui telefoni che sulle tablet di basso costo mentre per le tablet di gamma alta Honeycomb 3.0-3.2 sono dominanti ma complessivamente minoritari. L'imminente arrivo di Ice Cream Sandwich dovrebbe cambiare le cose: tutti i pareri su questa release sono stati unanimi e positivi e si tratterebbe si una versione compatibile tanto con telefoni che con tablet. Unico importante scoglio: i requisiti minimi di hardware che sono cresciuti anche se non troppo. Raccomandiamo tutti quindi a valutare attentamente quello che dicono le aziende prima di un possibile acquisto visto l'avvicinarsi della cavalcata dei Re Magi: Acer e Asus per esempio hanno garantito l'aggiornamento a ICS per i loro tablet di gamma alta mentre Samsung, LG e HTC hanno prodotto liste di mdelli che verranno aggiornati. Il resto dell'hardware continuerà a funzionare perfettamente e ai possessori di una versione minina 2.1 di Android è garantita circa l'80% della compatibilità software. Ma continueranno ad essere vittime della tanto temuta frammentazione....
No hay comentarios:
Publicar un comentario