Kim Jong II, la cui morte ha rappresentato per molti uno spiraglio alle alsie di libertà, stà sortendo l'effetto contrario a tutto il paese. Dal suo decesso sono stati decretati 100 giorni di lutto nazionale durante i quali è strettamente proibito tra le altre cose, l'uso del cellulare. Questo apparato, a noi comune per uso e abuso, in questi 100 giorni che stà vivendo la Corea del Nord rappresenta un sistema il cui uso porterebbe ad un processo per direttissima, tortura e pena di morte immediata mediante fucilazione. Ma non dobbiamo pensare che a quelle latitudini i cellulari siamo molto diffusi: li posseggono solo i cittadini di serie "A" ovvero i militari che li possono usare solo per parlare con le proprie famiglie, niente di SMS, Wap o peggio ancora Internet, tecnologìa totalmente filtrata dal governo. GLi operatori locali Koriolink e Orascom pretendono circa 200€ per la vendita di ogni apparecchio e circa 5€ al mese per il servizio basato in 3G (solo voce). Gli utenti stimati sono circa 1.100.000 in tutti il paese e, anche se sembra ovvio, il servizio clienti è uno dei migliori al mondo. Dà da pensare....
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