miércoles, 30 de abril de 2008

Rumore: come evitarlo


Su Xatakafoto c’èra questo interessante articolo sul rumore nella foto digitale che, credo, sia sempre una questioned a tenere in mente.

Cinque consigli per ridurre il rumore nelle tue foto.

Vediamo di risolvere il problema (quasi) permanentemente con 5 consigli leggeri e di facile digestione.

1) Scattare con il valore ISO più basso: la maggior parte delle fotocamere digitali, tanto compatte che SLR, peccano di produrre troppo rumore a valori ISO alti. Per cui ISO alto, rumore elevato (così semplice...). Ê risaputo che tra una lunga esposizione a ISO bassi ed una corta esposizione ad ISO alti, i quest’ultima situazione il rumore aumenta moltissimo mentre nel primo caso, anche se il sensore data la lunga permanenza dell’ ”otturazione” tende a surriscaldarsi, non provocherà tanto rumore come con l’adozione di un valore ISO elevato.
2) Occhio alle zone scure. Contenendo meno dati è dove appare per primo il rumore. Quando processiamo le foto dobbiamo stare attenti a ritoccare l’istogramma poichè incrementando l’esposizione si aumenta la visibilità del rumore nelle zone scure. Si può comunque sempre editare l’esposizione solo nelle zone di nostro interesse.
3) Evitare la sottoesposizione: eviteremo di dover sobreesporre sul computer e quindi evitare il passo anteriore.
4) Occhio con il cielo: i cieli azzurri rivelano rumore. Una relativa soluzione è, processando l’immagine, utilizzare leggermente la sfocatura gaussiana nel cielo e poi riaggiungere un leggerissimo rumore “artificiale”. (rimedio apparso nell’articolo originale e mai provato da noi.)
5) Scattare e processare in RAW: non ci stancheremo MAI di consigliare quando possibile di scattare foto in questa modalità. Tutti i processi posteriori sul pc avranno minima perdita di qualità e minore impatto sulla foto diminuendo la possibilità di veder apparire il molesto rumore. Quindi riassumendo: scattare e lavorare in RAW, POI salvare se necessario il risultato finale in JPG.

(via Xatakafoto)

Evitare il Flare nelle tue foto


Antiflare

Il Flare (aura) è senza dubbio uno degli errori più comuni o più tipici in fotografia.
Si chiama flare l’alone prodotto per la luce non assorbita dalla lente che rimbalza sulla superfice e succede quando fotografiamo fonti di luce come il sole in un determinato angolo.
A volte genera effetti artisticamente interessanti da tenere in conto nelle nostre composizioni però se non lo vogliamo dovremo osservare alcune raccomandazioni per evitarlo:
Fondamentalmente è necessario l’uso del parasole soprattutto con l’uso di grandangolari. Una soluzione economica al parasole è l’uso della mano per formare una “visiera” impenetrabile ai raggi solari come quando stiamo guardando con una luce potente davanti ai nostri occhi. Un’altra soluzione è cambiare l’inquadratura della foto per variare l’incidenza di tali raggi oppure usare lo zoom quando possibile dato che cambiando la posizione delle stesse lenti il flare diminuisce sino a scomparire. Qualunque oggetto che, comunque, possa ostruire la sorgente luminosa è valido e permetterà di ottenere anche un controluce interessante. Se nessuno dei sistemi precedentemente citati è possibile lo potremo approfittare con fini artistici una volta dominata l’incidenza della luce in funzione del risultato.

(via Xatakafoto)

Speciale tecnologie perdenti: Virtual Boy




Virtual Boy

Chiudiamo lo speciale con un prodotto all’epoca molto innovativo e quasi incredibile: Virtual boy di Nintendo, una consolle capace di visualizzare grafici in 3D. Anche se si tratta di un prodotto più o meno recente (apparve quasi contemporaneamente alla Playstation) solo permetteva immagini monocromatiche data la tecnologia che integrava. Nintendo chissà perchè spinse poco il prodotto sul mercato facendola uscire anticipatamente e centrarono gli sforzi sulla nintendo 64, fattore che influì sullo scarso esito del prodotto. Virtual Boy possedeva una CPU Nec da 32 bits a 20Mhz con risoluzione di 284 x 224 píxel ottenuti in maniera curiosa. Era un array di 224 leds e una serie di specchi oscillanti a grande velocità per generare l’immagine finale. Questo generava una lieve vibrazione/rumore e un consumo elevatissimo per muovere tutti i motori contemporaneamente.
I led erano rossi (monocromatico) essendo i più economici in costi e consumi dell’epoca e possedevano meno dispersione di luce. A parte questi fattori il costo del prodotto era abbastanza elevato, circa 180$, che ebbe un impatto negativo nelle vendite.
Il controller era interessante con un design simile alla Play cun un paio di controller digitali che permettevano il controllo sui 3 assi. A questo si ponevano le 6 pile AA che alimentavano il tutto. Nonostante non era un prodotto portatile per 2 ragioni: necessitava una superfice piana per appoggiarsi ed un uso in movimento (es. In auto) avrebbe danneggiato seriamente il meccanismo degli specchi. La povera presentazione del prodotto unita al disastroso successo fece sì che il prodotto non arrivasse in Europa (solo Giappone ed EEUU) con scarsissimo esito (vennero prodotti un catalogo di 22 giochi) ed all’anno seguente della uscita in commercio si cessò la produzione.



(via Xataka)

Netronix EB-100 y EB-300: E-Readers táttile e con WiFi


Pochi giorni or sono abbiamo avuto la fortuna di provare il PRS-500 di sony, un E-reader abbastanza conservatore che costò un pò più del solito al momento di dargli un voto per essere troppo “classico”, qualcosa che Netronix non approva con questo modello appena uscito. Per essere onesti sono 2 versioni, la EB-100 ed EB-300, entrambi equipaggiati con TFT tattile per una migliore usabilità. Il modello 100 è da 6” mentre il 300 viene con 9,7”, entrambi monocromatici a 4 livelli di grigio, 800x600 punti, Linux, 32Mb ram, 128 Rom espandibili con SD tradizionali e retroilluminati per letture notturne. Ma la vera arma segreta è l’incorporazione di un chip 802.11g (WiFi) che apre opportunità tentatrici rispetto alla concorrenza. Per il momento non disponiamo del prezzo ma se sarà adeguato potrebbe avere un discreto successo.

Fonte: Gizmowatch

lunes, 28 de abril de 2008

I 30 motivi per cui Windows Mobile è migliore dell'iPhone


In linea con il tema odierno su mobileblog (l’annuncio su Windows Mobile 7 e il programma di ricerca visuale per iPhone), vi proponiamo un “xxx motivi per” di pocketpcmag che confronta proprio queste due piattaforme, sostenendo la superiorità del “Windows portatile”.
In questa sede vediamo la top 10 dei motivi per cui preferire cellulari basati sul noto sistema operativo di Microsoft.

1. Non permette di eseguire operazioni come scrittura di testi, fogli di calcolo, gestione database e visualizzazione di presentazioni in Power Point (strumenti molto utili per un business phone)
2. Non si possono usare gli Mp3 per le suonerie
3. Mancanza del GPS
4. Impossibilità di inviare MMS (anche se si può con software di terze parti)
5. Nessuno slot di espansione per schede di memoria
6. Mancanza del flash
7. Non registra i video (altro problema risolto con software esterni)
8.Mancanza della seconda fotocamera per video conferenze e autoritratti
9. Mancanza di tastiera fisica (QWERTY o tastierino numerico). Il sistema di scrittura a schermo è lento e adatto a dita piccole mentre la correzione degli errori impiega tempo.
10. Non è possibile evidenziare, copiare e effettuare l’operazione di taglie e incolla.

(Via Mobile BlogIt)

Simon, 30 anni di memoria colorata.


Nel 1978 appariva un originale gioco elettronico che combinava memoria, colori e suoni. Era Simon.
“Il mio nome è Simon e sono un computer...” Così si presentava 30 anni or sono un gioco finalmente differente dal resto. La missione era apparentemente semplice: dati 4 bottoni sonori colorati e luminosi dovevamo leggere una sequenza colorata/musicale che lampeggiava e attraverso la pressione di detti bottoni ripeterla. Dopo i primi 5 livelli non ho ricordo di nessun adulto che riuscisse a proseguire per un livello realmente difficile.
Molti tra noi lo ricorderanno bene. Altri invece lo considereranno un prodotto della retrotecnologìa sconosciuto come “Travolta e la sua Febbre del Sabato Sera”.
Simon possedeva 3 modi di gioco tra solo contro il “computer”, in compagnìa e contro altri avversari. La difficoltà sembrava avanzare all’infinito. Seguirono varie copie come pocket simon da taschino ed una versione persino quadrata ma il successo dell’originale non fu mai ripetuto.
Consideriamo Guitar Hero e Brain Training i suoi naturali eredi attuali ma lui segue essendo l’originale e indiscusso. Per questo il prossimo fine settimana cercherò di ritrovarlo in cantina e metterlo in bella vista. Oramai non ha più l’età per stare lì abbandonato (io nemmeno).

(via Clipset)

Preservativo


Beh, per il prossimo inverno sarà possibile lavorare con il portatile al calduccio, in tutta tranquillità e, soprattutto, privacy!!!

(via Technosquad)

Panasonic SDR-S7



Non è certo una gran novità in termini di prestazioni, anzi, anche troppo banale, però è accessibile a tutti, molto compatta ed esteticamente abbastanza indovinata. Stiamo parlando della recentemente presentata Panasonic SDR-S7, minitelecamera digitale di dimensioni de 41×102x59 con un peso di solo 182 grammiincludendo batteria e scheda di memoria SD capace di memorizzare tanto video che foto.
I video che potremo fare con questa piccolina saranno di formato VGA (640x480) in formato 16:9 o 4:3 nello standard codec MPEG-2 ed è compatibile tanto con SD che con SDHC. Il prezzo “ventilato” è di circa 270€.

(Vía Akihabara News)

Visite



Credo valga la pena di soffermarsi sulla visita fattaci da carissimi amici "italiani" che, dopo una lauta cena, ci hanno persino dato interessanti idee su come "arricchire" il nostro Blog. Un abbraccio forte ed a presto.

viernes, 25 de abril de 2008

Scarlet, ovvero: Stedigit, guarda un pò quà!!!!! (dedicato ai registi in erba....)




In NeoTeo citano testualmente:

Scarlet: la videocamera professionale da taschino è una realtà!

Da tempo questa notizia era a punto di uscire ed adesso in RED possono presentarla: si tratta di Scarlet, una piccolissima ma potente videocamera che possiede una risoluzione ben oltre l’alta definizione per produttori indipendenti e con poco finanziamento. Oggi sempre più gente si dedica alla produzione di contenuti e approfittando questa tendenza le grandi marche cercano nuovi mercati. RED non vuole restare indietro e da tempo annunciò il prodotto in questione. Anche se piccolissima è compatibile con la sorella maggiore, la RED ONE, registra in alta qualità su 2 comuni schede CF ad alta velocità che, non essendo proprietarie, permettono di abbattere i costi in maniera incredibile allo stesso tempo che le richieste di spazio e velocità aumentano.
Pensata per un risultato professionale, può essere utilizzata in modo totalmente manuale o totalmente automatico per i registi in “erba” e tra le caratteristiche notiamo:

USB 2.0
Firewire 800
HDMI
HD-SDI
Tutto questo per scaricare i video al computer ma anche per controllarla remotamente. Il sensore da 2/3 di pollice permette la cattura da 1 a 120 quadri per secondo con raffiche sino a 180 quadri/Sec.
Per il momento RED non accetta pre-ordini dato che specifiche e design sono tuttora soggetti a cambi ma non crediamo ce ne saranno molti da qui alla sua uscita in commercio che sarà tra breve dato che il prezzo sappiamo già che sarà intorno ai 3000 US$ (circa 1895€).
Nelle immagini il grafico della risoluzione della Scarlet comparata ad altre famose camere professionali.


(via NeoTeo)

Speciale Fujifilm FinePix S100FS: una macchina che ci piace moltissimo.


Portabandiera delle compatte Fuji (o discepola della reflex FinePix S5 Pro) la nuova finepix S100FS si presenta come uno dei modelli più promettenti del periodo. Alle sue notevoli prestazioni (zoom stabilizzato di 28-400, modo totalmente manuale, formato RAW, monitor orientabile) si somma un SuperCCD da 11 Mpix le cui dimensioni generose danno molta aspettativa. Sarà il momento di vedere se la nuova FinePix è all’altezza delle prestazioni sulla carta.

(via Quesabesde)

Ancora HDR: specifiche a richiesta.


L’articolo sull’HDR è piaciuto. Tanto che un amico di Barcelona, unendo l’utile al dilettevole (aggiornarsi e ripassare un pò d’Italiano), una volta letta la traduzione agli 8 trucchi sull’HDR mi ha chiamato incuriosito e mi ha chiesto: “ma cos’è ESATTAMENTE l’HDR?”.
Toni, hai ragione. Spesso ci limitiamo a riportare articoli tradotti come se tutti fossero dei professori tanto che il buon vecchio Shado avrebbe detto “non siamo mica tutti nati Guglielmo Marconi...!!!”
Ed è vero. Ripassare ci farà comodo a tutti. L’ HDR è sinonimo di High Dinamic Range, ovvero campo dinamico elevato. L’esempio della foto è tratto dalla prima pagina del manuale di Photomatix (che ringraziamo per l’occasione) e credo che, anche se di bassa qualità, renda un idea più che sufficente del processo e relativo risultato.
In alto a sinistra abbiamo un paesaggio dove si risalta il dettaglio del cielo ma ovviamente la parte in basso appare sottoesposta in quanto la lettura corretta dell’esposimetro si riferisce appunto alla parte alta dell’immagine. La chiameremo immagine -1 (sottoesposizione)
Al centro (sempre a sinistra) abbiamo una lettura “ottimale” dove si leggono anche se a fatica i dettagli di quasi tutte le componenti dell’immagine. Sarà l’immagine 1 (l’immagine più verosimile alla lettura automatica o modo programma della nostra fotocamera)
A sinistra in basso finalmente abbiamo una immagine sovresposta dove i dettagli dell’acqua e delle case appaiono quasi giusti mentre il cielo è totalmente illeggibile dovuto appunto alla sovraesposizione della parte bassa. Immagine +1 (sovresposta).
Sono situazioni normali per un fotografo dove c’è da decidere su quale parte del paesaggio calcolare la giusta lettura dell’esposizione tralasciando il resto.
Nell’HDR, il software “somma” (e sottrae) le parti più dettagliate tralasciando al tempo stesso le parti più sovra e sottoesposte prendendo il meglio da ogni immagine. Normalmente sono sufficenti 3 scatti (oppure 1 un RAW, vedremo perchè) ma se disponiamo di 4 o 5 scatti a varie esposizioni i risultati saranno sicuramente più spettacolari.
Le 3 (o più) immagini dovranno per questo essere identiche e da lì generare una sovrapposizione perfetta. Per questo il consiglio del cavalletto se si scatta in JPG, mentre in RAW un solo scatto può essere sovra e sottoesposto sul PC sempre e quando nell’immagine tutte le parti siano minimamente leggibili: un cielo nero per troppa sottoesposizione resterà tale in quanto i dettagli non potranno essere estratti neppure con Photoshop. Al resto ci pensa il programma.
Me entiendes ahora Toni?
n.d.r.

Olympus SP-570 Ultra Zoom. Un nuovo récord


Se restavano dubbi sul fatto che le compatte superzoom si sono convertite nel segmento più dinamico del mercato, Olympus ha dato un nuovo giro di boa alla sua gamma SP. Dopo i 18x delle SP-550 e SP-560 UZ, la recente SP-570 UZ arriva a ben 20X con un ottica di 26-520mm e mantiemne i 10Mpix del sensore. Inoltre risolve certi “problemi2 delle precedenti versioni come l’anello dello zoom, la slitta per il flash e un leggero miglioramento della messa a fuoco sono i punti forti di una fotocamera che continua ad inciampare (peccato) con il rumore.

(via Quesabesde)

Ricoh G600: la fotocamera a prova di tutto


Ricoh non è nuova in questo tipo di fotocamere: posseggo tuttora un vecchio modello 35mm che, all’epoca (stiamo parlando di circa 25 anni or sono) possedeva una corrazza notevole, anzi: a prova di gas. L’accoppiamento con il flash, per non generare esplosioni, avveniva attraverso di una fotocellula che si accoppiava otticamente con gli accessori esterni. Un prodotto unico all’epoca.
A tutt’oggi trovo in NeoTeo un interessante articolo che parla del prossimo lancio di questa G600 pronipote delle 35mm “blindate” dell’epoca.
Citano testualmente:

Ricoh ha annunciato il lancio nel mese di Maggio della nuova G600 (succede alla Caplio 500G). Come la precedente versione è leggera e resistente all’acqua, polvere ed include caratteristiche che la rendono utile in ambienti ostili e foto sportiva e subacquea.
Disegnata per sopportare maltrattamenti in ambienti estremi, come la sabbia, è subacquea sino ad 1 metro di profondità e sopporta cadute di 1,5 metri di altezza senza riportare il minimo danno. Ha un sensore da 10 Mpix e zoom ottico da 5X (partendo dal 28mm la rende molto versatile, non come molte compatte che partono dal 35mm).
Lo zoom non fuoriesce dalla carcassa restando immutate le dimensioni. Possiede una presa USB, ISO sino a 3200 (!!) e un LCD da 3” trattato per vederci bene anche in condizioni di sole estremo, batteria agli Ioni di Litio e possibilità di funzionare con comuni pile AAA in caso non abbiamo dove ricaricare l’accumulatore, flash da 10 metri e zoccolo per accoppiare un flash esterno più potente.
Il prezzo previsto al lancio sarà di circa €456 (£350).


(via NeoTeo)

lunes, 21 de abril de 2008

Questi design inutili…..


Non lo capiremo mai: i designer debbono dimostrare di saper creare cose (inutili) dal nulla o in cambio dovrebbero creare cose ergonomiche e utili anche se con design?
Perchè pensiamo che nessuno usi questa “poltrona” per rilassarsi. Inoltre con il canone potrebbe uscire in vendita a prezzi proibitivi.
La opera è di Belén Hermosa e la mostrarono all’ultima fiera del mobile di Valencia.

(via alt1040)

SACD - speciale tecnologie perdenti




Questa volta tocca invece al SACD ed al DVD Audio: chi li ricorda? Se Blu-Ray e HD-DVD rappresentano l'alta definizione in video, anche i CD hanno (ebbero) la propria evoluzione all'alta definizione con questi due oramai obsoleti sistemi, due formati incompatibili tra loro che si fecero concorrenza e nonostante tutto nessuno dei 2 ebbe un trionfo. Iniziamo dal Super Audio CD (SACD) sviluppato da Sony e Philips, le stesse compagnie ideatrici dello stesso CD. Usando la tecnologia del DVD permise integrare molta piu' informazione dei CDs convenzionali e per tanto offrire molta piu' qualita' usando una differente codifica conosciuta come Direct Stream Digital che permette frequenze di campionamento di 2.8224 Mhz a fronte dei 44.1 kHz dei CDs. Per renderli compatibili con questi, esistono differenti tipi di SACD anche se il piu' usato e' l'ibrido che include uno strato (layer) compatibile con i lettori di CD comuni ed un altro layer compatibile solo con i lettori SACD.
Altri tipi di SACD includono solo le parti SACD con 1 o 2 layer e con diverse capacita'. Nel caso invece del DVD Audio, che anche lui offre molta piu' qualita' del CD, si puo' ottenere un campionamento a 192kHz sino a 24bits anche se e' piu' frequente che all'utilizzare canali multipli la frequenza si riduce a 96 kHz. Questa e' una delle caratteristiche piu' interessanti tanto del DVD Audio che del SACD, la possibilita' di offrire il sonoro avvolgente reale includendo nel disco tutti i canali separati a fronte del CD che dispone solo del suono stereo. Ma questo aumento della frequenza di campionamento vale la pena? Si nota realmente l'aumento della qualita'?Dipende da vari fattori. Per primo un impianto all'altezza che a questi livelli risulta essere proibitivo per la maggior parte degli "umani" dati i costi irraggiungibili. In secondo luogo molti di noi (la maggior parte) non possiede un orecchio capace di discriminare tra i due sistemi riservando queste differenze a pochi eletti e, nella stragrande maggioranza dei casi, alla strumentazione tecnica. In piu' la qualita' dipende dalla sorgente del sonoro. Se la registrazione originale non arriva a 44kHz (l'orecchio nota acuti normalmente sino a 16kHz e in casi rari a 20kHz) e semplicemente si e' fatto un unsampling al materiale la qualita' rimarra' la stessa. Prova di tutto questo e' che nessuno dei 2 formati, appunto, trionfo' nel mercato a nessun livello, nemmeno nel settore professionale. In generale siamo oltremodo soddisfatti del CD convenzionale e le opzioni multicanale offerte dal digitale possono arrivare ad essere la cosa piu' interessante (a livello effetti, non qualitativamente:non ascolteremo mai una orchestra girati di spalle....) richiedendo comunque una serie di altoparlanti di qualita' dei quali normalmente non disponiamo. La lista dei dischi in questi formati non e' molto grande comunque si trovano titoli che sono gia' dei classici. Nel DVd Audio c'e' per esempio il Black Album dei Metallica, Hotel California degli Eagles e molte opere di classica. Dimostrando che la Playstation3 ha (o aveva) uno spirito multimedia completo, le prime versioni disponevano della compatibilita' con il SACD (lo sapevate?) anche se a partire dalla fine del 2007 hanno perso questa singolare caratteristica per ragioni ovvie (riduzione dei costi).

(via Xataka)

Musica e dati, tutto in uno con il nuovo Muvo T200 de Creative


Tutte le caratteristiche di un MP3 con la flessibilità di una memoria USB Flash.
Creative, una delle prime aziende nel settore digital entertainment presenta il MuVo T200, il nuovo riproduttore MP3 con la versatilità di un flash drive e display OLED a bassissimo consumo.
Prezzo non ancora pervenuto.

(via Dealermarket)

viernes, 18 de abril de 2008

Starcraft


Un pò in ritardo, ne siamo coscienti, ci siamo accorti in The Inquirer (grazie per la notizia) che Starcraft compie 10 anni, anzi, per essere sincere li ha compiuti il 31 di Marzo. Fù appunto in questa data nel 1998 che nacque quello che è tuttora probabilmente il miglior gioco di strategìa della storia con un interfaccia talmente innovativa che resta al giorno d’oggi un riferimento importantissimo del genere. Tanti auguri e approfittiamo per “spronare” la Blizzard a far uscire la seconda versione sperando che una volta per tutte abbiano abbandonato l’idea dell’interfaccia in terza persona allo stile Lara Croft.

(the inquirer es)

Ancora?


Non c’è il 2 senza il 3!!!!
Terza generazione di Intel NetBook con TFT tattile.

Nell’Intel Developer forum 2008 si è filtrato un PDF con una interessante novita per la terza (TERZA!!!) generazione di Intel NetBook (siamo tuttora alla seconda senza aver visto la prima...).
Sembra che finalmente anche i portatili si dirigono verso i touch-screen già che questa terza edizione verrebbe appunto con tft da 9” formato TabletPC. Giusto come Asus che lancerà una versione dell’Eee tattile.
Inoltre non aspetteremo il 2009 per vederli ma secondo Intel sarà pronto per fine anno e ci entra il dubbio sulla vita utile se ogni 10 mesi (o meno) esce un modello nuovo.
Avrà una Cpu Atom con WiFi Mesh, disco da 1,8” da 1,2,4 e 8 Gb con webcam e accellerometro. I prezzi? Difficile da prevedere anche se sembra tra 300 e 440$ Usa, comunque dentro di un discreto limite.

(Via Gizmologia)

Bugie e mezze verita' sulla fotografia digitale


Il mercato fotografico stà vivendo una tappa fiorente, un crescere continuo che stà arrivando oltre l’immaginabile. In questa effervescenza commerciale esistono alcune bugìe e mezze verità che normalmente siamo disposti persino ad accettare. A questo rispetto leggo un articolo interessante per la ripercussione che dovrebbe avere. Si tratta di una “lista” di queste bugìe iniziate dai fabbricanti anche se non sempre intenzionalmente. Moltissime bugìe sono conosciute per diffondersi in riviste e internet ma non è male fare un ripasso alla questione per aiutarci a comprendere meglio il panorama attuale e servire a che utenti e industria si avvicinino con migliore armonìa. Andiamo ad elencare per lo meno le più diffuse......

- Scatta con luce bassa se possiedi stabilizzatore di immagine. Una tecnologìa relativamente recente ed in espansione per gli eccellenti risultati ma non sempre efficace. Ottenere ottime immagini in mancanza di luce è complicato e rende obbligatorio l’uso di ottiche eccellenti, care e molto luminose. Lo stabilizzatore da solo può aiutare ma non risolvere la circostanza.
- La sensibilità ISO elevata che posseggono molte macchine non è utile, diciamo, a niente. Ê una virtù proclamata che in alcuni modelli genera una grana sicuramente inferiore alla vecchia pellicola ma resta pur sempre una questione scabrosa. Scattare ad alte velocità ISO comporta in ogni caso molto rumore ma soprattutto riduce il campo dinamico in gran parte delle macchine (sempre e soprattutto in compatte, meno in certe reflex, è ovvio....)
- I modi di scena risolvono i dubbi? Ci propondono decine di modi scena preimpostati come una panacea ma è certo che spesso i risultati sono imprevedibili così la maggior parte delle volte l’uso dei modi più conosciuti da ognuno di noi porta a un risultato sicuro in quanto lo controlliamo meglio.
- Lo zoom è un ottima pubblicità ma.......nel caso delle compatte anche “simil” SLR il fattore x5, x4 ed ultimamente x18, x20....deve essere l’ottico e NON il digitale il quale non è uno zoom ma un semplice ingrandimento dei pixel (grana x4, grana x5 è la giusta denominazione...)
- Le ottiche terze parti sono idonee. Riconosciamo che Sigma, Tamron e altri si sforzano di lanciare nuove lenti eccellenti a prezzi interessanti e compatibili con molti modelli di macchine al 100%. Ma è pur certo che marche conosciutissime (come Nikon, Pentax, Canon, Olympus....) non compartono le proprie tecnologìe con tutti i fabbricanti (come Microsoft???) per lo sviluppo di dette lenti (ci mancherebbe...) per cui non è neppore certo se con il loro uso si trae pieno rendimento (della macchina e/o della lente).

Esistono moltissime altre questioni come se la foto digitale è una tendenza passeggera, se la corsa dei fabbricanti per lanciare nuovi modelli provoca ancora più consumismo e rinnovazione delle “valige” tra i più fanatici ecc.... Certo è che spesso per vedere la realtà dobbiamo allontanarci e non farci portare dalle sole tendenze tecnologiche e/o commercialiche ci fanno perdere l’essenza della fotografia.

Che ne pensi?

(via Xatakafoto)


(scrivi a dbargel chiocciola yahoo punto es)

Il Clone malvagio del MAC



Psystar stà vendendo un pc con configurazione, tanto sw che hw, che emula un SO Leopard e funziona identico ad un Mac originale.
L’idea è eccellente anche se probabilmente illegale.
Per solo 400$ usa puoi avere il tuo Mac. Non di Apple pero si un OpenMac con configurazione capace di eseguire Leopard X incluso nel pacchetto originale (originale? ehm...) come opzione installato o separato in un CD genuino.
La configurazione base (da 400$) include:

Intel 2.2Ghz core 2 Duo E4500
2GB DDR2 667
VGA Intel GMA 950
DVD +/-R Sata
4 porte usb 2.0 posterior
Versione base senza Leopard.

Certo, si può migliorare ma questo ad un altro prezzo. Per esempio cambiare la cpu a 2.66ghz aumenta di 90$. Il Leopard X costa 155$. La potete comprare nella web di Psystar secondo la configurazione che preferite.

Apple per ora non dice niente ma secondo la EULA di Leopard è utilizzabile solo in macchine originali della mela. Ovvero OpenMac è una evidente violazione delle regole. Anche se ci piace....

Che succederà?


(via Neoteo)

Misterioso miniproiettore promete intrattenere grandi e piccini.


Lasciando da una parte tutta la classe “elite” questo buffo ma anche curioso marchingegno si rivolge ad un pubblico “pratico” e non elitista, meno preoccupato per caratteristiche a volte superficiali come la relazione di contrasto o risoluzioni native (di fatto il fabbricante non si è preoccupato neppure di includere la lista dei còdecs supportati nei dettagli dell’annuncio) e al loro posto promette soddisfare le necessità di portatilità e praticità. Si alimenta con pile AA ed è compatibile con schede SD rivelandosi un lusso per gli addetti ai viaggi ed ai gadget.
Prezzo non comunicato ma ci sembra assequibile......

(via Gizmoteca)

Intel 2G Classmate PC



Un pò come Asus, anche nel caso di Intel abbiamo solo intravisto la prima serie di Classmate e già presentano la seconda. Abbiamo un TFT da 9” e meno apparenza di “giocattolo” rspetto alla versione anteriore. Sembra oramai un gran negozio quello dei portatili economici che non ricorda più la scommessa di “educare” ed informatizzare i paesi poveri bensì aprofittare il filone che più va di moda in questi anni. Finalmente l’Intel Netbook è stato presentato ufficialmente all’Intel Developer forum che in questi giorni viene celebrato all’altro lato dell’emisfero terrestre.
Le nuove specifiche puntano molto in alto per questa categorìa: Webcam incorporata, disco SSD da 4Gb o HDD classico da 40Gb, Celeron M da 900Mhz, RAM da 512Mb (forse il punto più debole...)e la scelta tra Linux o XP. Infine microsoft si è fatta posto inevitabilmente anche in questa categoria di prodotti e nelle prossime versioni le cpu saranno sicuramente rimpiazzati dall’Intel Atom. Per l’acquisto per il momento avremo una serie denominata 2Go in amazon a circa 400$ con HDD da 40Gb. In Laptopmagazine lo hanno provato e superficialmente notano la tastiera ancora parecchio piccola ma un trackpad molto migliorato.
Se i portatili tradizionali invecchiano velocemente, il ritmo di novità negli ultraportatili è da infarto....


(via Xataka)

lunes, 14 de abril de 2008

Ipaq 200


Ipaq 200

Ê tra noi finalmente!!!! (dubbi, perplessità e docce fredde....)

Un prodotto che aspettavamo con ansia fino da novembre 2007 ed è appena arrivato sugli scaffali dei negozi. Anzi, a dire il vero lo è da circa un mesetto, tempo sufficente per poterlo valutare e trarne le primissime conclusioni: ci piace ma con alcune riserve.
Senza dubbio HP-Compaq sono stati i primi ed i migliori in questo settore e tanto per fare alcuni esempi la 3270 e 5550 sono state probabilmente le 2 pda che hanno cambiato il settore per non dire il mondo dei dispositivi portatili segnando l’inizio di una nuova era (e la fine che faranno i telefoni cellulari, Nokia in testa.....).
Dopo mesi e mesi di silenzio, il modello 200 (210 in Estatos Unidos) si è rivelato una pda eccellente. Praticamente ricalca la sua antecessora, la HX4700, probabilmente una delle migliori pda costruite sino ad oggi (casualmente da una allora sconosciuta azienda chiamata HTC su incarico di HP) della quale eredita le cose migliori ed include addirittura una serie di notevoli migliorie. Tra le eredità annoveriamo il display da 4” con una leggibilità perfetta, un disegno essenziale e minimalista che approfitta tutta la superfice utile del prodotto, un eccellente evoluzione del PXA270, cpu a 624Mhz di Intel, sicuramente la migliore a tutt’oggi impiegata in questi apparecchi. Ottima l’idea del doppio slot SD (ora SDHC compatibile) e CF per aumentarne notevolmente la versatilità sul campo (esistono addirittura schede CF di rete LAN) e un miglioramento della parte audio con l’adozione di due piccoli altoparlanti: frontale e posteriore.
L’assenza del telefono la rende un prodotto ottimo per chi cerca un computer da taschino a prezzo eccellente con prestazioni al vertice della gamma. Con programmi di navigazione come il TomTom si rivela un compagno di viaggio eccezionale, supportando persino l’audio AD2P attraverso Bluetooth e l’integrazione di una preda mini USB standard facilita moltissimo ricarica e connettività. A proposito di prezzo: in europa quello consigliato al pubblico è di 399€ iva compresa rendendola praticamente accessibile a tutti.
Certo è che, dopo un mesetto di uso e consumo attraverso i vari forum si intravedono alcuni “nei” che non potevano certo passare inosservati. Si parla di circa 5 ore di uso medio: un valore ottimo ma non certo un record. La X7500 di HTC con telefono incluso tocca le 8 ore con un LCD da 5” e batteria da 2200Mah.
La velocità è stata comparata, come era ovvio, con la sua predecessora, la HX4700 e non sembra che la nuova versione della cpu abbia migliorato molto. Probabilmente il passaggio da 2/3 ore a 5 di uso è stata la “migliorìa” della cpu in questione. Qualcuno si lamenta persino dei tempi di transfer-rate ma per questo dovremo valorare anche il tipo di schede di memoria utilizzate. Forse HP in questo ritardo che va da Novembre a Marzo poteva migliorare ancora di più ma torneremo a parlare più avanti di questo comunque eccellente prodotto. L’unica nota veramente negativa è stata la doccia fredda del responsabile vendite HP quando ha dichiarato che non ci sarà nessuna attualizzazione a WM6.1. Ma oramai da HP ce lo aspettavamo....

8 Consigli chiave per ottenere foto HDR spettacolari.


8 Consigli chiave per ottenere foto HDR spettacolari.

Ultimamente nel merdato delle macchine digitali non stiamo assistendo a grandi evoluzioni dato che la tecnologìa si è per così dire arenata un pò come succede alle cpu dei nostri pc. Ê il momento giusto per smettere di comprare prodotti inutili e sempre uguali per fermarsi ad approfittare delle nostre fotocamere per ottenerne risultati eccellenti.
Ultimamente il formato HDR và di moda e, diciamolo, gli effetti ottenuti lasciano a bocca aperta.
Ma al di là del programma necessitamo portare a casa foto che siano all’altezza di essere elaborate. Come ottenerle? Seguite con noi questi semplici 8 passi che vi metteranno sulla buona strada.



1. Utilizza un cavalletto.
Se lavori in JPG è ovvio poichè dovrai scattare 3 o più volte la stessa scena con esattezza a differenti esposizioni ma persino in modo RAW, pur necessitando in questo caso un solo scatto, l’immagine sarà nitidissima.

2. In JPG usa l’autoscatto per evitare movimenti che sciuperanno il risultato.

3. Usa sempre il minor valore ISO possibile.
Qualunque valore più alto genera più rumore rispetto a un tempo di esposizione più lungo ed in HDR è essenziale avere foto nitidissime già che il rumore si moltiplica nel “tone mapping”.

4. Usa RAW per gli oggetti in movimento.
Se il tuo soggetto si muove usa il RAW data l’impossibilità di riprendere la stessa identica scena più volte con il JPG.

5. Prova a fotografare soggetti fermi con un fondo in movimiento.
Nel caso di inseguire un soggetto il fondo sarà ovviamente mosso e nell’HDR genera risultati esteticamente gradevoli.

6. Oggetti metallici.
Le parti metalliche in HDR risaltano parecchio ed aggiungono al risultato un effetto eccellente.

7. Fotografa oggetti con forti colori e contrasti.

Come per gli oggetti metallici i contrasti forti e i colori decisi generano effetti con grande differenze di luce che poi sono l’essenza dell’HDR.

8. Utilizza il modo di bracketing automático.

Se la tua macchina lo possiede, usa il bracheting o effetto forchetta. Fissa il valore di apertura per ottenere la stessa profondità di campo in tutte le riprese ma con tempi di esposizione differenti. Quante più foto della stessa scena, quanto più materiale ed informazioni per un miglior risultato posteriore.

Il gusto lo lasciamo come sempre al fotografo.......

Flickr....BLACKR!!!!


Flickr

Blackr, una interesante utilità gratuita per eliminare qualunque elemento da una pagina Flickr e lasciare solo la foto con fondo nero.

(via alt1040)

Editoriale


Le "cattive" abitudini: usare sempre i soliti programmi...di sempre.

Dopo aver visto molte novitá in fatto di memoria di massa, credo d'obbligo considerare che lo spazio su disco sia molto piú vantaggioso rispetto all'uso dei cd/dvd i quali finiranno con l'occupare lo spazio dei floppy/nastri di un tempo. Mi venne in mente l'idea quando pochi giorni fá un collega mi portó l'ultima revisione di un nostro software da provare e successivamente installare presso i nostri clienti. Non avendo cd a disposizione e non potendo privare il collega della propria copia, decisi di creare un immagine del supporto nel disco dell ufficio in attesa di poter approvvigionarmi nuovamente dei supporti ottici vergini. Creai quindi un file img con Nero quando mi assalí l'idea che questo pur ottimo programma stá "crescendo" come Windows: molta grafica, troppe opzioni inutili, pesantissimo e sempre piú complicato nell'uso. Certo é che Microsoft non ha mai pensato adeguatamente nel fatto che la gestione completa delle unità ottiche potrebbe essere benissimo inclusa nel sistema (beh, ne Microsoft, ne Apple, ne altri ...) e quindi Nero divenne e rimane tuttora il referente in questo campo. Ci sono opzioni valide? Sicuramente. Una di queste è Alchool120. Si tratta di un vecchio programma che solo di recente ha conosciuto la popolarita' dovuto al fatto che nelle ultime versioni è diventato molto stabile pur rimanendo "leggero" nell'occupazione di memoria. Una volta create le immagini dei cd o dvd è sufficente lanciare Alchool120 e dirgli di cercarle nel hdd: si creerá un elenco con il quale potremo scegliere di volta in volta quale immagine (iso, img, etc..) caricare su di una unitá virtuale per procedere all'installazione o visione del contenuto stesso. Tutto questo con solo 3 click del mouse! Per il resto le operazioni di copia e backup rimangono immutate ma con una semplicitá disarmante. Credo sia una opzione da considerare in vista di...Vista, sempre piu' pesante ma passaggio prima o poi obbligato per chi lavora con il pc, ed in mancanza di un Linux "serio" nonostante l'eccesso di versioni.

jueves, 10 de abril de 2008

Alias


Cellulare Samsung Alias, per CDMA e tastiera QWERTY

Eccellente modello di Samsung presentato in Verizon Wireless.
Vediamone le specifiche:
Dimensioni: 98 x 52 x 15 mm
Peso: 102 grammi
CDMA 800/1900 MHz
Visore principale TFT con 262 mil colori e resoluzione di 176 x 220px
Visore secondario STN con 65 mil colori e risoluzione di 96 x 96px
Fotocamera da 1.3MP con Flash, Zoom, fuoco automático e modo video
Riproduttore audio e vídeo
Bluetooth con profili HSP, HFP, SPP, DUN, OPP
Integrazione con GPS
Memoria Interna di 60MB
Supporto per microSD
Batteria Ioni di Litio da 800 mAh
Autonomía di 3 ore e mezzo in uso, 200 ore in standby
Disegno ed ergonomìa interessanti per la modalità telefono e, una volta “piegato”, pda.
Ci paiono scarsi la risoluzione della fotocamera e l’autonomìa.
Interessantissimo il prezzo: con contratto di 2 anni a solo 82€ circa.

(via Tecnogadgets)

Slurm


Slurm, la bibita di futurama può diventare realtà!!!!


La Twentieth Century Fox registra commercialmente “Slurm” anche se tuttavia non esiste una fórmula reale della bibita.
Il prodotto “altamente additivo” del secolo XXXI può smettere di essere un prodotto dei fumetti molto presto. La XX Centuri l’ha registrata per evitarne la registrazione da parte di terzi e per coprirsi le spalle l’hanno definita un prodotto come quelli già esistenti ovvero:

[C&P]”…carbonated and non-carbonated soft drinks; fruit drinks; fruit juices; mineral and aerated water; bottled drinking water; energy drinks; syrups and powders for making soft drinks and other beverages, namely soft drinks, fruit drinks and tea; coffee-flavored soft drinks; Ramune (Japanese soda pops); powders used in the preparation of isotonic sports drinks and sports beverages”

Praticamente qualunque cosa tranne quello che rappresenta in Futurama anche se questo non significa che sicuramente la vedremo alla vendita nei negozi. Potremmo aprire un Blog per convincere della sua messa in commercio. Qualcuno si appunta?

(via Clipset)

Data uscita cloudbook


Chissà se esce davvero? Sembra imminente l’uscita alla vendita di questo sub-notebook che tra l’altro è quello che più ha fatto parlare di se dopo l’Asus Eee. Presto in vendita in Giappone, sembra che il ritardo porti comunque con sè, nella versione definitiva CE1200J la connettività 802.11 a/b/g (fino ad ora solo si parlava di b/g), Bluetooth (perfetto!), migliorie estetiche anche se si conferma che la CPU sarà la VIA C7-M da 1,2 GHz ed il disco da 30Gb.
Pare che ci saranno 2 versioni distinte: una tattile da 7” a circa US$600 (381,5€) ed una con LCD normale (non tattile) e quindi maggiore autonomia e più economica da US$399 (253,7€).
Ci pare interessantissima la versione tattile, inoltre si rumoreggia che per il mercato Americano ed Europeo ci saranno altre sorprese.

(via TecnoSquad)

XP NON MUORE!!!!!!!!!!!!!!


Windows XP Home non sarà ritirato dal commercio per almeno due anni ancora


Originariamente programmato per essere abbattuto alla fine di giugno, Windows XP Home Edition ha ottenuto pressioni importanti presso Microsoft che ha deciso di ritardare il ritiro di altri 2 o 3 anni. Come era prevedibile, la ragione è l’aumento di popolarità di laptop economici come l’Asus Eee PC e il Classmate PC di Intel.
Una bella notizia almeno sino a quando Vista non funzioni decentemente, dico, decentemente.....

GIZMODO IT

La pen-drive con il guscio a fisarmonica


Il prototipo FLX USB, disegnato da Jacke Ryn, anche se conveniente, non è realmente flessibile. Ha una sorta di guaina a fisarmonica che si comprime per scoprire il connettore quando la collegate alla porta USB del PC, e torna alle sue dimensioni reali quando la scollegate.

(via GiZMODO)

martes, 8 de abril de 2008

A Sony il record di videocamera AVHCD più piccola del mondo.


A Sony il record di videocamera AVHCD più piccola del mondo.

In piena competizione (si vede) con la Xacti di Sanyo, questo gioiello chiamato Handycam TG1 misura solo 12,5 x 6,3cm e con un peso di appena 280g capace di realizare catture in risoluzioni sino 1920*1080 pixel (ovvero 1080 linee).
La memorizzazione avviene in MemoryStick pro duo (certo.....) e il TFT abbattibile è sensibile al tatto per evitare “levette e bottoni” sparsi su tutta la superfice del corpo.
Per la parte fotografica possiede 4 Mpixel con processore BIONZ e zoom da 10X (ottico? speriamo...)
Il prezzo non è altrettanto ridotto: circa 900$ usa.

(via gizmoteca)

Panasonic RP-SDV32GL1K, scheda di memoria SDHC da 32 Gb Panasonic


Panasonic RP-SDV32GL1K, scheda di memoria SDHC da 32 Gb Panasonic

Oltre la lancio della nuova videocamera ultracompatta SDR-S7 (di cui parliamo in un altro articolo), Panasonic presenta questa ottima SDHC da ben 32Giga in un momento che i prezzi non sono precisamente alla portata di tutti ma evidentemente tendono fortemente al ribasso.
Siamo davanti ad un prodotto eccezionale per 2 ragioni: classe 6 e norme Mil STD. Innanzitutto c’è da dire che il Classe 6 stà per 6X in termini di velocità, obbligatorio se registriamo video in alta qualità con una immenza quantità di dati per secondo. Mil Std (military standard) poichè sopporta temperature che vanno dai 25 sotto lo zero sino a 85 gradi sopra lo zero cosicchè potremo usarla in tutte le latitudini senza preoccuparci del fattore climatico. Il prezzo ufficiale non è ancora stato comunicato anche se, nonostante gli ultimi ribassi dovrebbe superare i 300$.

(via ounae)

Phase One 645


L’ unione fà la forza: Phase One e Mamiya presentano la 645 AFD III

Sarebb estato un grande regalo per il giorno del padre, 19 Marzo, ma in realtà questa fotocamera ha un mercato differente da quello puramente commerciale. Si tratta di un “mostro” mezzo formato con DNA di Phase One e Mamiya. Il Phase One 645 (o possiamo chiamarlo Mamiya 645 AFD III) è stato presentato alla fiera Photo Imaging Expo in Giappone e può essere usato con qualunque dorso digitale o con pellicola già che è considerato piattaforma aperta e vi potremo accoppiare tutte le ottiche Mamiya, Hasselblad e Pentacon Six. Durante il mese di Aprile uscirà in vendita in europa ad un prezzo per ora sconosciuto ma convertendo quello in Yen potremo ipotizzare circa 2700€.
Ha ereditato l’estetica dalla Mamiya AFD II anche se tecnicamente è frutto di 2 fabbricanti. Ora i professionisti hanno una nuova interessante opzione che offre infinite possibilità e non obbliga a cambiare le ottiche ma adattare gli stessi dorsi e obbiettivi (quelli compatibili) a questo eccezionale nuovo corpo.

(via xatakafoto)

lunes, 7 de abril de 2008

Convertitore Betamax a HD-DVD


Spassosissima notizia uscita per l’appunto, l’1 di Aprile che recitava pressappoco così:
Convertitore Betamax -> HD-DVD a soli $29,99.
Bellissima l’idea di un prodotto che ti permette di passare da una tecnologìa obsoleta all’altra!!
Ovviamente con “foto” del prodotto in vendita....

(Via alt1040)

Giusto una notizia per FraGiulebbe che ci segue da lontano e mi parlava di TFt più grandi.....


Giusto una notizia per FraGiulebbe che ci segue da lontano e mi parlava di TFt più grandi.....

Un momento di riflessione a chi compra, vende e distribuisce tv TFT: sembra che l'Oled accelleri bruscamente la propria comparsa in societa' e con questo ribassi anticipatamente i costi. Si, il sistema OrganicLED e' alle porte come dimostra GE Global Research che ha mostrato al mondo la maniera di produrli come se si trattasse della stampa di un giornale ovvero in enormi quantita' in tempi brevi e, soprattutto, abbattendo i costi in maniera vertiginosa con il sistema comunemente conosciuto come "roll-to-roll". Potrrebbe oltretutto farci migliorare il rendimento di ultraportatili come l’Eee che nel loro passaggio a 9” hanno aumentato sconsideratamente le dimensioni del caricatore/alimentatore....

Non ci resta quindi che attendere ancora un po' a cambiare la TV ed il portatile......


(via Gizmoteca)

Provando il Phenom di AMD: Intel ride e guarda da molto lontano…



Provando il Phenom di AMD: Intel ride e guarda da molto lontano…

Oggi è toccato al debuttante Phenom Quad-core di AMD soffrire la tortura di protagonizzare la nuova piattaforma lanciata sul mercato. Senza teorie per scusare la sua “impotenza”, il 9850 da 2,5 Ghz ha da offrirsi per un faccia a faccia con la migliore offerta di Intel.
Anche se si tratta della più potente offerta AMD della storia, essendo il salto a 4 nuclei la porta al futuro della compagnìa, e contando con nessun problema anteriore di silicio ovvero TLB (Translation Lookaside Buffer), questa cpu scarseggia della potenza necessaria per sconfiggere a “Chipzilla”, numero uno mondiale in cpu. Per il momento AMD va sottotono e sembra continuare relegato a piattaforme “Linux based” senza per ora speranze nell’ambiente Windows/Microsoft rimarcando che gli Intel non contano solo nella potenza delle loro cpu ma persino nell’appoggio dei loro superiori chipset delle piastre madri.

(via Gizmoteca)

viernes, 4 de abril de 2008

Marumi: Il flash ad anello che illumina tutta l’immagine


Il flash di molte fotocamere compatte è violento e fa apparire i soggetti che ritraete in maniera orrenda. Va bene se state scattando una foto con pochissima luce in un bar, ma quando state solo cercando di fare uno scatto con una qualità superiore, avete bisogno di qualcosa come questo Marumi Ring Light per avere un’illuminazione più uniforme.
Esisteva già qualcosa di simile marcato Nikon ed aveva la carcassa identica ad un classico anulare ma questo Marumi ci appare più versatile e di design.
Caruccio: circa 80€

(grazie a Gizmodo)

Xeno


Questa notizia mi attrae particolarmente e mi fa pensare ad un mio carissimo lontano amico, SteDigit, che saprebbe come approfittare di questo eccezionale prodotto, anzi: sembra un articolo scritto proprio da lui. Lo riporto testualmente tale come scrivono su Xataka:


Ucctop Xeno, un portátile che è un completo video editor.

Ne voglio uno ORA!!!! Ne MacbookAir, ne Asus Eee ne nulla del genere. Voglio un portatile come quello della foto: un UCCTOP Xeno.
Si tratta di un portatile multimedia mostrato nel passato CES di LasVegas e che coniuga due funzioni basiche: portatile ed editor di video in un formato compatto che possiamo portare con noi ed è sempre pronto all’uso.
Uccto Xeno permette mixare sino a 4 entrate simultanee di video e sei di audio, titolare in diretta, convertiré in tempo reale a WMV per spedire in internet, controllo di DVD e videocamere esterne, trasmissione e regìa: in generale permette tutto il necessario per uscire, registrare o trasmettere immagini con montaggio in diretta e/o differita.
Un sogno da 10.000$ (circa 6.582€ con il cambio attuale).

(via Xataka)

jueves, 3 de abril de 2008

Riparliamo dell' Elonex One: ci sembra ovvio...


Secondo articolo per l’Elonex che sembra un prodotto interessantissimo, soprattutto per un prezzo annunciato di 99€. Questa volta abbiamo più dettagli come:

LCD da 7 pollici 800x480
Cpu 300Mhz
128Mb ram
1Gb memoria di massa
WiFi
Ethernet 10/100MB/s
2 porte usb 2.0
2 altoparlanti
Entrata e uscita audio
Batteria da 4 ore
1Kg di peso
Pad che simula il mouse

La Cpu sembra essere il tallone di achille di questo mini pc, un LNX Code 8 che comparato con l’Intel 900MHz dell’Eee si allontana abbastanza.
Il sistema operativo è il Linos 2.6.2.1 di Linux.
Design un pò primitivo ma arriverà in colori nero, rosa (??), vedre, bianco e metallizzato con disponibilità presumibilmente a partire da Giugno in 200.000 unità disponibili.
Molto interessante per chi si limita a scrivere, leggere e navigare.


(via tecnoSquad)